I puffini dell’ Adriatico di Giovanni Pascoli
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28 Dicembre 2019L’antipetrarchismo e il concettismo sono due tendenze che caratterizzano la letteratura del Seicento, segnando una svolta rispetto al classicismo rinascimentale e alla perfezione formale di Petrarca.
Questi movimenti riflettono l’instabilità e la crisi culturale dell’epoca barocca, dove la rottura delle norme tradizionali e la ricerca di espressioni più complesse e innovative diventano centrali.
Antipetrarchismo
L’antipetrarchismo nasce come reazione contro la poesia petrarchista, dominante dalla seconda metà del Quattrocento fino al Cinquecento. Il petrarchismo si fondava sull’imitazione di Francesco Petrarca, il cui Canzoniere aveva imposto modelli stilistici e tematici: il poeta, afflitto da un amore inaccessibile, esprimeva i suoi sentimenti in una forma perfetta, caratterizzata da eleganza, simmetria e armonia.
Nel Seicento, tuttavia, si sviluppa una forte reazione contro questo modello idealizzato e stilisticamente rigido. I poeti barocchi cercano nuove vie espressive, più libere e dissonanti, che meglio riflettano la complessità dell’uomo moderno. Tra i principali aspetti dell’antipetrarchismo troviamo:
- Rottura con l’ideale amoroso: L’amore cortese, platonico e idealizzato del petrarchismo viene spesso sostituito da un amore più fisico, sensuale e a volte crudo. Si enfatizzano gli aspetti negativi dell’amore, come la sofferenza, la delusione e il desiderio carnale. L’amata non è più una figura eterea e angelica, ma una donna reale, con difetti e caratteristiche fisiche terrene.
- Sovvertimento dei canoni stilistici: Mentre il petrarchismo cercava la perfezione formale attraverso schemi fissi e una lingua limpida e pura, l’antipetrarchismo rompe queste convenzioni. La poesia barocca è spesso più sperimentale, ricca di figure retoriche complesse come l’iperbole, il paradosso e la metafora ardita.
- Sguardo ironico e disincantato: Gli antipetrarchisti non esitano a utilizzare l’ironia e la parodia per sovvertire l’aura sacra del petrarchismo. Il modello dell’amore sublime viene ridicolizzato o trattato in maniera cinica, come si vede nelle opere di poeti come Giambattista Marino, che non si sottrae a una visione più materiale della bellezza e della sensualità.
- Realtà quotidiana e deformazione del sublime: L’antipetrarchismo tende ad allontanarsi dal sublime ideale di Petrarca per avvicinarsi alla realtà più concreta e, a volte, più sgradevole. Gli antipetrarchisti preferiscono descrivere la vita reale e le sue contraddizioni, anche con un gusto per il bizzarro e il grottesco.
Concettismo
Il concettismo è un movimento intellettuale e letterario che fiorisce nel Seicento, soprattutto in Italia e Spagna, con Giambattista Marino come il massimo rappresentante in Italia e Baltasar Gracián in Spagna. Questo movimento si basa sull’uso ingegnoso del concetto, ossia di idee sottili e argute, esposte attraverso una retorica elaborata e spesso sorprendente.
Caratteristiche principali del concettismo:
- Ricerca del “concetto”: Il termine “concetto” indica un pensiero o un’immagine sorprendente e acuta, capace di colpire la mente del lettore. Il concettismo mira a stimolare l’intelletto attraverso giochi di parole, analogie brillanti, paradossi e immagini inaspettate. Questa tendenza si oppone al classicismo, che cercava la chiarezza e l’equilibrio formale, promuovendo invece una sorta di “meraviglia intellettuale”.
- Elaborazione retorica: I concettisti utilizzano un’abbondanza di figure retoriche: metafore elaborate, ossimori, antitesi e allusioni sottili. Il linguaggio è ricco di ambiguità e stratificato, in modo da sollecitare riflessioni multiple. Il lettore è chiamato a decifrare il testo e a coglierne i significati più nascosti.
- Complessità e arguzia: La poesia concettista mira a sorprendere attraverso la difficoltà e la complessità. L’autore dimostra la propria ingegnosità, cercando di stupire il pubblico con combinazioni impreviste di immagini e idee, spesso usando contrasti audaci o giochi intellettuali che sfidano la logica tradizionale.
- Metafore e simboli: Le metafore concettiste non sono semplici strumenti di abbellimento, ma veri e propri strumenti di pensiero, che condensano significati multipli in un’unica immagine. Spesso, i concettisti usano immagini quotidiane e materiali per esprimere verità più profonde.
Il concettismo di Giambattista Marino
Giambattista Marino (1569-1625) è senza dubbio il principale esponente del concettismo in Italia, e la sua opera più famosa, L’Adone, ne è l’emblema. Questo poema epico, che racconta la storia d’amore tra Venere e Adone, è un’opera monumentale che si distingue per la sua straordinaria ricchezza di immagini, per la varietà stilistica e per l’uso insistente di concetti brillanti.
Marino era celebre per il motto “è del poeta il fin la meraviglia”, che sintetizza perfettamente l’ideale concettista: il poeta deve sempre sorprendere, creare meraviglia e stupore nei lettori. La sua poesia è carica di artificio retorico e di un’estetica della “meraviglia” che ricorre a metafore audaci, analogie brillanti e contrasti intensi.
Differenze tra antipetrarchismo e concettismo
- Scopo: L’antipetrarchismo è una reazione contro l’eccesso di imitazione e formalismo della tradizione petrarchesca, mentre il concettismo è più orientato alla ricerca dell’ingegno e dell’arguzia, attraverso una poetica della meraviglia.
- Tono: L’antipetrarchismo spesso assume un tono più disincantato, ironico e a volte polemico. Il concettismo, invece, mira a impressionare l’intelletto con l’uso di concetti sorprendenti e metafore elaborate.
- Temi: L’antipetrarchismo è principalmente legato alla rottura del codice amoroso petrarchesco, mentre il concettismo si estende a una vasta gamma di temi, con l’obiettivo di stimolare l’intelletto del lettore.
Fortuna del concettismo e dell’antipetrarchismo
Entrambi i movimenti hanno avuto un’influenza significativa sulla letteratura successiva. L’antipetrarchismo ha contribuito a liberare la poesia dai vincoli troppo rigidi del petrarchismo, aprendo la strada a espressioni più originali e realistiche, che troveranno pieno sviluppo nel Barocco e nelle successive avanguardie. Il concettismo, con la sua enfasi sull’ingegno, sull’arguzia e sulla meraviglia, ha ispirato la tradizione della poesia barocca in tutta Europa, e i suoi effetti si possono notare persino nella poesia metafisica inglese con autori come John Donne.
In sintesi, l’antipetrarchismo e il concettismo rappresentano due volti dell’esplorazione letteraria del Seicento: uno che smonta i vecchi modelli, e l’altro che ne costruisce di nuovi, basati sulla complessità, sull’ingegno e sul desiderio di stupire.