Migliorare l’apprendimento: consigli per studiare in maniera piacevole
9 Dicembre 2024Controllo del registro personale dei docenti
10 Dicembre 2024Appunti di studio sul testo della Casa Editrice Simone “43 Studi di caso”
In questi testo della casa editrice Simone:
- I casi risultano complessivamente piuttosto realistici, a volte di più a volte di meno.
- Alcuni casi vengono presentati con un quadro/contesto piuttosto vago, ma generalmente ci sono elementi sufficienti per tentare di pervenire ad una soluzione.
Lo schema di lavoro proposto prevede generalmente (a volte esplicitamente, a volte implicitamente)
1) Disamina delle questioni giuridiche rilevanti e delle fonti normative rispetto al caso proposto
2) Valutazione degli interessi in gioco:
- attori interni: è coinvolto il CdI? il CdD? i CdC? gli Ata? l’RSU? la segreteria? il DSGA? CHE RUOLO GIOCA IL DS nel contesto del caso da risolvere?
- attori esterni: Enti locali? associazioni? famiglie? studenti? Asl? altri?
3) Competenze:
- chi è competente per il caso proposto? Di norma il DS, anche se in un caso (verbale del CdI) la competenza è del presidente del CdI
- Le competenze del DS vengono viste in relazione al caso e alla normativa di riferimento proposta. La normativa può anche essere piuttosto dettagliata, offre infatti a volte spunti da sentenze del consiglio di stato o della consulta
4) Gestione da parte del dirigente:
- vengono considerati vari punti di vista, pur rimanendo spesso in un solco si sicurezza legale. Ciò non stona in quanto esistono tante e tali variabili di contesto, che dei casi “generici” ma non troppo non avrebbero potuto prendere in considerazione.
Un caso, ad esempio, il n. 40, mostra un comportamento errato da parte del docente, come anche un altro sull’accesso alla documentazione personale del docente. Non vengono presentati solo casi fulgidi e di successo, anche se le “ombre” sono un po’ poche in un lavoro così difficile.
Note aggiuntive:
la maggior parte dei casi è trattata in maniera descrittiva-narrativa.
Diversi casi presentano tabelle, o alcun schemi o diagrammi (Ishikawa).
In cosa mi è stata utile questa lettura:
- confrontarmi con casi possibili, anche se necessariamente non del tutto “attuali” rispetto ad un contesto specifico
- acquisire informazioni su un insieme di normative e subnormative, legate ad un contesto ad hoc
- prendere visione di un “percorso di analisi” ripetibile, pur con adattamenti personali e
Verificare che i riferimenti normativi che ricorrono sempre o quasi sempre sono:
- D.lgs 165/2001, art. 25
- D.P.R. 275/99 D.P.R. 297/94 (TU)
- 241/1990 (trasparenza) D.I. 44/2001
- 59/97
Queste leggi e decreti si trovano praticamente in ogni caso.
A seguire:
- DPR 122/09
- I DPR ordinamentali (primo ciclo e secondo ciclo) DPR 112/98 ( a necessario corollario dell’autonomia)
Per chi si trovasse con l’acqua alla gola:
- consiglierei il testo, magari leggendone una parte soltanto
- consiglierei di approfondire la normativa che ricorre più frequentemente
CONCETTI / PAROLE CHIAVE CHE RIEMERGONO con certa frequenza:
Videocorso Avvertenze generali 29 ore di lezione a 44,9 euro (= un euro e mezzo per ogni ora di lezione)
Audio Lezioni sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del prof. Gaudio
Ascolta “Pedagogia e organizzazione della scuola” su Spreaker.
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