ARISTOTELE – scienze pratiche – etica
6 Aprile 2013ARISTOTELE – logica
7 Aprile 2013Appunti sulla politica di Aristotele di Miriam Gaudio
2. POLITICA
– Definizione = studio della condotta e del fine dell’uomo come parte di una società
» fine morale = connessione tra anima del singolo e lo Stato (come in Platone)
» lo Stato deve mirare all’incremento dei beni dell’anima, cioè delle virtù
– Cittadino » l’uomo è un animale politico, essere cittadino è una dimensione che completa l’uomo
» sono coloro che si fanno eleggere e prendono decisioni nell’amministrazione
» il bene del singolo è della stessa natura del bene della Città
» dimensione privata si estende necessariamente a quella sociale
» l’individuo è in funzione della società, non la società in funzione dell’individuo
» non solo un animale sociale: non vive in una società politicamente organizzata
» non si può vivere in un’autarchia (nessuno ha bisogno di nulla), solo le belve o divinità
» cittadino non è chi vive in una città, senza il quale la città non ci potrebbe essere
» per essere cittadino bisogna prendere parte all’amministrazione pubblica(assemblee…)
– Non cittadino » né coloni né membri di una città conquistata possono essere cittadini
» né gli operai anche se liberi, anche se non erano forestieri o stranieri
» per essere cittadini bisogna avere il tempo da dedicare alla partecipazione
dell’amministrazione dello stato » numero molto limitato di cittadini
– Schiavi » strumenti degli veri uomini, sono inferiori per natura (possesso vivente di un altro uomo)
» tutti coloro che non sono cittadini sono mezzi che servono a soddisfare il bisogno dei primi
» le strutture socio-politiche sono condizionate dalla mentalità comune del tempo
» fa piegare le sue verità ai pregiudizi, alle convinzioni del proprio tempo(epoca conquiste)
» come l’intelletto e l’anima per natura comandano sull’appetito, così gli uomini in cui
predominano l’anima e l’intelletto devono comandare su quelli in cui non predominano
» schiavo per questo non doveva derivare dalle guerre tra i Greci, ma da quelle contro i
Barbari (epoca delle conquiste di Alessandro Magno » rivalità e superiorità con l’oriente)
– Costituzioni dello stato
» costituzione= struttura della città cui dà ordine (stabilisce funzionamento di tutte le cariche)
AUTORITA’ SOVRANA
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MODALITA’ DI GOVERNO
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FORMA DI GOVERNO
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un solo uomo
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secondo il bene comune
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monarchia
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per i propri interessi privati
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tirannide
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pochi uomini
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secondo il bene comune
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aristocrazia
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per i propri interessi privati
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oligarchia
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maggior parte degli uomini
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secondo il bene comune
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politeìa
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per i propri interessi privati
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democrazia
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» democraziaè da intendere qui come demagogia = governo in cui tutti sono uguali nella libertà e
quindi anche in tutto il resto, mira a favorire in maniera indebita gli interessi dei poveri
» in astratto sono migliori le prime due forme di governo per il bene comune (monarchia, oligarchia)
» realisticamentela politìa è quella più conveniente (pur non essendo politici, molti uomini sono
capaci di comandare ed essere comandati a turno secondo una legge)
» la politìa è la via di mezzo tra oligarchia e democrazia (democrazia temperata dall’oligarchia
– Stato ideale
» nessuna buona azione può realizzarsi senza virtù e senno
» giustizia, virtù, senno se presenti in un privato cittadino può essere chiamato giusto, saggio
» corrispondenza tra stato e anima del singolo cittadino (Platone: “stato è espansione dell’anima” )
» territorio» Città perfetta deve essere a misura d’uomo: non troppo popolosa né troppo piccola
» grande abbastanza per soddisfare le necessità ma non da produrre il superfluo
» qualità dei cittadini » quelle proprie dei Greci (mentalità comune: rivalità contro i barbari)
» giusto mezzo tra caratteristiche dei popoli nordici e di quelli orientali
» cittadini» da giovani guerrieri, poi consiglieri, poi sacerdoti da vecchi
» così viene sfruttata in giusta misura la forza dei giovani e la saggezza dei vecchi
» felicità della Città dipende da quella del singolo » con educazione ciascuno deve essere virtuoso
» vivere in pace e fare cose belle (contemplare) è l’ideale supremo per uno Stato