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10 Agosto 2022La più grande battaglia della seconda guerra punica fu combattuta il 2 agosto del 216 a.C. nei pressi di Canne, nei pressi del fiume Ofanto, poco distante dalla città di Barletta, in Puglia. Si tratta probabilmente della più grande sconfitta dell’esercito romano, una tragedia che i Latini non dimenticheranno mai.
Battaglia di Canne (216 a.C.)
DS Luigi Gaudio
Introduzione
La battaglia di Canne ebbe luogo nella seconda guerra punica e fu una grande vittoria per Cartagine e un’umiliante sconfitta per Roma. La battaglia è considerata una delle imprese di tattica militare più impressionanti della storia.
Fonti storiche
I due storici che narrano la battaglia hanno il medesimo scopo, cioè dimostrare la grandezza di Roma, ma usano due metodi diversi: Polibio, che scrive in greco, minimizza le doti dei grandi generali, come Annibale. Invece Livio, che scrive in latino, le esalta, a dimostrazione che solo la Potenza Romana avrebbe potuto abbattere un simile genio militare.
Antefatto della battaglia
In questa fase della seconda guerra punica, Annibale ha già attraversato le Alpi e ha invaso l’Italia.Il dittatore romano Fabio, detto il Temporeggiatore, aveva usato la guerra di logoramento contro l’esercito di Annibale, tagliando le linee di rifornimento nel tentativo di indebolirlo, ma questa tattica non fu accolta bene dai Romani, che volevano una fine più rapida della guerra. Lucio Emilio Paolo e Gaio Terenzio Varrone furono eletti come consoli per porre fine alla guerra più rapidamente.
Cartagine
Comandanti:
1 Annibale: capo dell’esercito Cartaginese
2 Maarbale: comandante della cavalleria di Annibale
3 Magone: guidò le forze contro la Repubblica Romana in Hispania, Gallia Cisalpina e Italia
Esercito: 50.000
–32.000 fanteria pesante
–8.000 fanteria leggera
–10.000 cavalieri
Roma
Comandanti:
Gaio Terenzio Varrone: il console più intraprendente, sfidò Annibale in una battaglia campale
Lucio Emilio Paolo: il console più attendista, avrebbe preferito una serie di combattimenti più piccoli
Eseercito: 86,400
40,000 fanti Romani
40,000 fanti Alleati
2,400 cavalieri Romani
4,000 cavalieri Alleati
Esito non definitivo della guerra
Vittime totali di Roma: 70.000 (circa)
Vittime totali di Cartagine: 8.000 (circa)
I Cartaginesi usarono questa battaglia per indebolire profondamente le forze romane e infrangere il sistema di reclutamento degli alleati romani, ma non ottennero completamente il loro scopo.