Studia unamuniana
27 Gennaio 2019Agostino G. Carbognin
27 Gennaio 2019
Capri: no al ticket per i giardini di Augusto di Gennaro Capodanno
Sbarca su Facebook la protesta per dire no al recente provvedimento, varato a maggioranza dal consiglio comunale di Capri, d’imporre il ticket di un euro, solo per i non residenti, per l’accesso ai giardini di Augusto. All’indomani della notizia ho lanciato l’evento, al quale in poche ore risultano invitati circa 10.000 iscritti al seguente link: http://www.facebook.com/home.php#!/event.php?eid=185075604861983 .
Già tempo addietro mi ero opposto l’idea di fissare un biglietto d’ingresso per l’accesso alla villa Floridiana, unico polmone a verde pubblico a disposizione degli abitanti della collina del Vomero, lanciando la provocatoria proposta ai napoletani di acquistare la villa dal demanio pubblico, attraverso la sottoscrizione di quote di 200 euro ciascuno per raccogliere i 12 milioni di euro necessari per l’operazione, in base alla normativa sulla cartolarizzazione. Idea, quella del ticket per l’accesso, che, dopo la protesta dei cittadini, fu subito accantonata.
Le bellezze naturali devono essere fruibili indistintamente a tutti, senza alcun ticket o balzello. Respirare aria buona e pulita ed ammirare un panorama non può essere oggetto di tassazione, è un bene indisponibile della natura che deve essere consentito gratuitamente a tutti indistintamente e non solo ai residenti. Il verde pubblico non può essere equiparato a siti museali o a luoghi storici ove si possono ammirare le vestigia delle civiltà pregresse.
Se l’obiettivo è quello di contribuire a scoraggiare il turismo mordi e fuggi, non è certamente questo l’approccio. E’ semplicistico risolve un problema che negli ultimi anni si è posto con grande forza, anche per il contestuale e costante calo di un turismo d’elite. Occorrono misure diverse, da concordare con gli operatori economici e con tutte le categorie interessate, e non calate dall’alto con la semplice imposizione di un ticket.
E’auspicabile che della vicenda si occupino al più presto sia la Regione Campania, sia il Parlamento nazionale. Inoltre nei prossimi giorni scriverò al riguardo una lettera al presidente Napolitano. Mi auguro che l’amministrazione comunale caprese voglia fare subito un passo indietro rispetto ad un’iniziativa che sta suscitando notevoli proteste, potendo costituire un boomerang, sul piano dell’immagine dell’isola, a livello internazionale.
Gennaro Capodanno