“Lehman Trilogy” di Stefano Massini
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18 Gennaio 2024Con il 2024 appena iniziato, è il caso di fare il punto della situazione sul mercato immobiliare dello scorso anno. Analizzare i dati del settore implica, per forza di cose, un focus sulla Capitale, città da sempre al centro dell’attenzione di chi vuole comprare e affittare casa.
Come sono andate le cose lo scorso anno? Come rivelato lo scorso agosto dall’ufficio studi di uno dei principali portali di annunci immobiliari in Italia, le vendite, su scala annuale, si sono mostrate stabili, con un aumento, invece, dei prezzi degli affitti (l’incremento è stato di circa il 5,4%).
Nulla di strano se si pensa che ci siamo lasciati alle spalle un anno durante il quale, per rispondere al trend inflattivo imperante, i tecnici BCE hanno alzato i tassi d’interesse per ben dieci volte, con conseguenze importanti sui mutui sia a livello concreto – decine di migliaia di famiglie che hanno scelto di rimandare la decisione d’acquisto e altre che, con il piano avviato, si sono trovate in concreta difficoltà a pagare le rate – sia dal punto di vista del calo della fiducia.
L’effetto principale di tutto questo è un aumento della ricerca di immobili in affitto, tendenza interessata, nel luglio 2023, da un incremento del 9,4% su scala annuale.
A tal proposito, è doveroso ricordare che Roma, come tutte le altre grandi città italiane e in particolare quelle turistiche, patisce la riduzione dello stock immobiliare causata sia dagli affitti brevi, sia dalla concreta paura, da parte dei proprietari, di trovarsi ad affrontare il problema delle morosità (se stai cercando un immobile da prendere in locazione nella Capitale, questa lista di case in affitto a Roma può aiutarti nella tua ricerca).
I trend appena descritti e il già citato incremento dei canoni sono da inquadrare in un contesto urbano contraddistinto da una generale rivalutazione del mattone. La scorsa estate, a essere interessati da un importante aumento dei prezzi delle case sono stati in particolare i quartieri San Saba, Aventino e Caracalla, che hanno sfondato, lato compravendite, la soglia psicologica dei 6000 euro al metro quadro.
Il caso dell’Aventino
Il caso del quartiere Aventino è particolarmente degno di approfondimento quando si parla delle recenti evoluzioni del mercato degli affitti a Roma. La zona in questione, su base annua, è stata interessata da un incremento dei prezzi delle locazioni superiori al 19,4%, scalata che ha portato la media al metro quadro richiesta ogni mese a 23,3 euro.
Si tratta di un dato che fa riflettere in quanto parliamo di un quartiere che, negli ultimi tempi, ha fatto parlare per via delle vivaci contestazioni per via dell’alto livello di rumorosità dei concerti al Circo Massimo, che dista poco più di dieci minuti a piedi.
Affittare casa a Roma: i quartieri più costosi e quelli più economici
Ad oggi, come stanno andando i prezzi degli affitti a Roma? Con una media relativa al mese di dicembre di 15,74 euro mensili al metro quadro – con punte minime e massime pari rispettivamente a 10,03 e 27,05 euro – la Capitale vede nel centro storico la zona dove gli affitti residenziali sono più costosi.
La media, sempre a dicembre, è stata pari a 27,05 euro al metro quadro, inferiore di oltre 4 euro rispetto ai 31,49 euro mensili/metro quadro richiesti dai proprietari di case in affitto nel centro storico di Milano.
Tornando allo scenario capitolino, ricordiamo che, per trovare, oggi come oggi, quartieri economici dove affittare casa è opportuno guardare a zone come Corso Francia, Ponte Milvio e Vigna Clara, dove si possono trovare immobili anche a poco più di 16 euro mensili al metro quadro, cifra impensabile per il mercato degli affitti milanese, anch’esso caratterizzato da prezzi in crescita.