MOSCHOPHOROS storia dell’arte
21 Febbraio 2013KORE CON IL PEPLO
21 Febbraio 2013
CAVALIERE RAMPIN
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– Realizzato nel 560-566 a.C.
– Individua i primi esperimenti di ritratto anche se idealizzato
» occhi allungati sottolineati dalla linea delle sopracciglia
» comparsa per la prima volta della barba
– Tutta la capigliatura viene realizzata con metodo modulare
» barba realizzata a piccoli globi
» complessa capigliatura molto stilizzata e decorata
» riccioli a chiocciola disposti sulla fronte + trecce a perline
» è segno della grande accuratezza che i greci riponevano
nella precisione, nella decorazione, in particolari
dove passa il bello
» vengono raffigurati tutti gli ideali dell’aristocrazia
– Sorriso arcaico
» tutte le sculture di questo periodo lo presentano
» labbra incurvate verso l’alto per accentuare gli zigomi,
facendo così incurvare la linea degli occhi che si stringono
» non esprime gioia reale, ma è un espediente per dare
più volume al volto e per far sbloccare la figura dalla rigidità
» dona tridimensionalità al volto facendolo sembrare più reale
– Corona di foglie
» può essere riconducibile alla vincita delle gare panatee
» in tal caso la statua viene datata 566 a.C., anno delle gare
» statua votiva e di commemorazione della vittoria
– Linea alba = linea arcuata che disegna i muscoli del torace
» è ancora disegnata, non modellata secondo volumi
» tentativo di realizzare i pettorali per volumi
– Azione della scultura
» è la prima statua che vediamo in azione, in movimento
» viene raffigurato infatti sopra un cavallo
» intromissione di un elemento reale rimanda al tentativo si
raffigurare l’uomo in uno spazio reale, non ideale
» non si arriva ancora a raffigurare l’uomo in movimento
» viene raffigurata un’azione, ma non c’è l’azione vera
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