Che cos’è l’impressionismo? E’ una corrente artistica che cerca di realizzare a livello artistico quello sguardo oggettivo sulla realtà corrispondente in campo filosofico al positivismo, in campo letterario al naturalismo (Cézanne è amico di Zola sin dalla giovinezza) e in campo scientifico all’evoluzionismo.
Le invenzioni della fotografia e dei trattati di ottica costringono a rivedere le tecniche che la pittura adotta per riprodurre la realtà. L’abolizione dei bianchi, dei neri, dei contorni, la consapevolezza che tutto diventa oggetto del dipingere, la scelta di dipingere “en plein air” trovano una sintonia in Cézanne, ma le scelte tecniche rispetto a Monet, che è il più rappresentativo dei pittori impressionisti, sono diverse. Per osservare un quadro di Monet bisogna stare ad una certa distanza, mentre guardare un quadro di Cézanne da vicino certe volte è necessario. Cézanne è in rapporto con Pizzarro, di cui è amico, e con Manet, che sono i più accademici fra gli impressionisti.
In realtà, pur avendo esposto insieme agli impressionisti, Cézanne è lontanissimo dall’astrattismo di Monet
Confrontiamo alcuni dipinti di Cézanne e Pissarro. Cézanne invita infatti l’amico in Provenza, alla ricerca del “motif” da dipingere.
Nel “Frutteto a Pontoise” Cézanne elimina quasi gli alberi del quadro di Pissarro, concentrando l’attenzione sulle case. Agli impressionisti come Pissarro interessa l’istante, lo stormire delle foglie e il biancore dei fiori. Cézanne non dipinge quasi mai i fiori, perché a lui interessano le cose che permangono nel tempo, interessa la “durata”, non “l’istante”. La sua pennellata è molto più corposa di quella di Pissarro. Egli era anche molto più lento degli impressionisti a dipingere, a testimonianza che quelli erano interessati a cogliere l’attimo di un momento, la luce,ecc… mentre Cézanne vuole cogliere ciò che è eterno
Camille Pissarro “Frutteto a Pointoise” 1877
Cèzanne “Frutteto a Pointoise” 1887
“Paesaggio a Auvers” non a caso è uno dei tre quadri che Cézanne espone con gli impressionisti, infatti l’acqua riflette la vegetazione proprio come in molti quadri di Monet. Invece ne “Il golfo di Marsiglia” di un decennio più tardi l’acqua è ferma, non è in movimento.
Cézanne “Paesaggio a Auvers” 1873
Cézanne “Golfo di Marsiglia” 1885
Lo stesso paesaggio alla Baia dell’Estaque viene dipinto da Cézanne prima in modo impressionistico, con pennellate rapide di colore, e pochi anni più tardi con gli alberi che hanno acquistato volume e solidità e le foglie che sono scomparse.
Cézanne “Baia all’Estaque” 1876
Cézanne “Baia all’Estaque” 1878-1882
Degas è il pittore del tempo maggiormente influenzato dalla tecnica fotografica, che rende possibile rappresentare lo sguardo nel vuoto di una donna che ha preso l’assenzio. Degas vuole dipingere il sentimento del momento (smarrimento, tristezza, perdita di sé). Cézanne, quando ritrae la moglie, non è interessato al sentimento del momento, tanto è vero che non si intuisce con chiarezza qual è l’emozione della moglie, se pure ne doveva avere una sola, durante le lunghe pose cui era sottoposta dal marito.
Degas “L’assenzio” 1876
Cèzanne “La signora Cézanne con ventaglio” 1879-1882
Egli non usa la tela come l’obiettivo di una macchina fotografica, altrimenti non avrebbe messo le pennellate azzurre sul volto di lei. Egli le dipinge perché vuole dipingere tutto, anche l’aria che c’è tra lui e il soggetto. Il colore dell’aria è il blu. Ma la realtà è unica, è un tutt’uno. Perciò nello sfondo c’è un po’ del colore della pelle di lei.