Cisti fornaio

La novella di Cisti il Fornaio è la settima novella della nona giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio.

Questa storia si distingue per il suo umorismo e per la critica sociale, incentrandosi su un personaggio di umile estrazione e il suo ingegno per risolvere una situazione complicata.

Trama della Novella

1. Introduzione e Contesto:

Cisti il Fornaio è un personaggio che lavora come fornaio e vive a Firenze. È descritto come un uomo di buona volontà, ma non particolarmente astuto. La novella inizia con un focus sulla vita quotidiana di Cisti e le sue relazioni con la comunità.

2. La Burla ai Danni di Cisti:

Cisti viene preso di mira dai suoi amici e concittadini che si divertono a prenderlo in giro. Tra questi, c’è un giovane di nome Nencio, che decide di ingannare Cisti con un piano astuto. Nencio e i suoi amici progettano uno scherzo ai danni di Cisti per divertirsi e ridere alle sue spalle.

3. L’Inganno:

Nencio si presenta al forno di Cisti e finge di aver ricevuto un comando dal “superiore” per ottenere un pane speciale. Finge di avere una lettera ufficiale e chiede a Cisti di preparare un pane di qualità superiore e di consegnarlo al “superiore” stesso. Cisti, convinto dalla lettera e dalla sua autorità apparente, accetta la richiesta e prepara il pane speciale.

4. Il Comportamento di Cisti:

Cisti, innocente e desideroso di fare un buon lavoro, si preoccupa di preparare il miglior pane possibile. Tuttavia, non sospetta affatto che il giovane stia giocando uno scherzo su di lui. La sua fiducia e la sua semplicità lo rendono un bersaglio facile per il trucco.

5. La Risoluzione e la Vendetta:

Quando Cisti scopre di essere stato ingannato, si arrabbia ma non riesce a fare molto. Nencio e gli altri amici si divertono molto a vedere Cisti reagire alla loro burla. Tuttavia, Cisti riesce alla fine a trovare una risoluzione e a vendicarsi dell’inganno, usando la sua intelligenza e risorse per risolvere la situazione a suo favore.

Analisi e Commento

1. Temi e Motivi:

• Inganno e Burla: La novella si basa sull’elemento comico dell’inganno e della burla. La situazione divertente e l’inganno di Nencio servono a sottolineare la credulità di Cisti e a creare una narrazione umoristica.
• Semplicità e Ingenuità: Cisti è caratterizzato dalla sua semplicità e ingenuità. La sua mancanza di sospetto e la sua disponibilità a fidarsi degli altri mettono in luce il tema della vulnerabilità umana.
• Critica Sociale: Attraverso la figura di Cisti e l’inganno perpetrato su di lui, Boccaccio offre una critica sottile alla società e alle sue dinamiche. L’ironia e l’umorismo della novella riflettono le disparità di potere e il piacere che alcune persone trovano nel prendere in giro gli altri.

2. Caratterizzazione dei Personaggi:

• Cisti il Fornaio: È descritto come un uomo semplice e di buon cuore, ma privo di astuzia. La sua reazione all’inganno e la sua capacità di risolvere la situazione dimostrano la sua caratteristica principale: la semplicità.
• Nencio: È il giovane burlone che orchestrando l’inganno dimostra astuzia e malizia. Il suo ruolo come ingannatore è centrale nella novella e serve a creare la trama comica.

3. Stile e Struttura:

• Commedia e Ironia: La novella utilizza un tono comico e ironico per esplorare le dinamiche sociali e le caratteristiche personali dei protagonisti. L’umorismo deriva dall’inganno e dalle conseguenze che ne derivano.
• Ritmo e Narrazione: La narrazione è veloce e piena di eventi comici. La struttura della novella, con la sua serie di inganni e malintesi, contribuisce a creare un effetto umoristico e divertente.

Conclusione

La novella di Cisti il Fornaio è una storia comica che esplora i temi dell’inganno e della semplicità attraverso una serie di burle e malintesi. Boccaccio utilizza il personaggio di Cisti per creare una narrazione divertente che riflette le dinamiche sociali e il comportamento umano. Con il suo stile umoristico e la sua capacità di trattare temi universali attraverso la comicità, la novella rappresenta un esempio brillante del talento narrativo di Boccaccio.