Verifica sulle forze
27 Gennaio 2019Civiltà del mare
27 Gennaio 2019di Maria Paola Viale
Il re più importante di questo periodo fu Nabucodonosor II (604-562), figlio di Nabopolassar, il quale portò l’Impero babilonese al più alto grado di potenza e di grandezza. Egli distrusse il regno ebraico di Giuda (con la capitale Gerusalemme), deportando gli Ebrei a Babilonia (cattività babilonese). Volle anche la ricostruzione e l’abbellimento di Babilonia che divenne la città più splendida d’oriente. Dopo Nabucodonosor incomincia la decadenza dell’Impero babilonese a causa di lotte dinastiche e della minacciosa vicinanza dei Persiani.
Nel 539 Ciro, re dei Persiani, dopo aver sottomesso la Media e la Lidia, espugnò Babilonia, abbattendo per sempre la civiltà Assiro – babilonese.
Religione
Gli assiro-babilonesi erano politeisti. Le loro divinità rappresentavano prevalentemente le forze delle natura. Le divinità più importanti costituivano una triade cosmica di origine sumerica: Anu, dio del cielo; Enlil, figlio di Anu, dio del cielo e creatore della terra; Ea, dea dell’acqua dolce. Molto importante fu Ishtar, dea dell’amore e della fertilità , rappresentata nella stella Venere.
Vi erano infine degli dèi nazionali come: Marduk che era importante sia nel primo che nel secondo impero babilonese, Assur durante l’impero assiro. Essi credevano in una folta schiera di demoni quasi tutti malvagi, sotto forma di animali e di mostri come i draghi ecc. Per dominare i draghi occorreva la conoscenza di apposite pratiche e formule magiche.
Ordinamento politico-sociale
L’Assiria e la Babilonia, costituivano uno stato ben organizzato. Il Grande Re era sovrano assoluto e primo tra i sacerdoti, in contatto diretto con gli dei. Il regno era diviso in province. Ciascuna provincia era guidata da un governatore il quale in nome del re amministrava la giustizia, riscuoteva le imposte, arruolava la popolazione per i lavori obbligatori e per il servizio militare e così via.Numerosi erano gli scribi, alle dipendenze dei re e dei governatori. Gli Assiri e i Babilonesi non si componevano di classi `sociali cosi distinte come in Egitto: prima venivano il re e i suoi funzionari, poi i sacerdoti (in Babilonia) e i nobili o guerrieri in Assiria, e infine il popolo e gli schiavi che venivano trattati piuttosto crudelmente.
Economia
L’attività economica principale di Assiri e Babilonesi fu l’agricoltura. Molte e perfette erano le opere di canalizzazione delle acque finalizzate allirrigazione. Anche l’industria fu molto sviluppata, soprattutto nel tessile, nella metallurgia, nelloreficeria, nella ceramica, nella profumeria. Ma l’attività che permetteva ai popoli della Mesopotamia di primeggiare in ricchezza e potenza fu sicuramente il commercio che, favorito dalla posizione geografica, rese questa terra lemporio di tutte le carovane provenienti dall’India, dallArabia, dall’Africa.
La cultura
Fu privilegio dei sacerdoti e dei moltissimi scribi. La scrittura cuneiforme mesopotamica aveva carattere fonetico, anche se non possedeva le vocali. Le tavolette definitive erano poi cotte al sole o al fuoco. La scrittura cuneiforme fu decifrata, pur in mezzo a grandi difficoltà , verso la metà del secolo scorso. Fu uno studioso tedesco che riuscì a portare a termine questo compito.
La letteratura, che ebbe carattere prevalentemente religioso, presenta, tra le opere principali, due grandi poemi epico-religiosi: 1’Enuma elish cioè il poema della creazione, che intende glorificare il dio Marduk come creatore dell’universo; e il poema di Gilgamesh, pervaso da un desolato pessimismo, il quale narra i vani sforzi di un leggendario re sumerico per raggiungere l’immortalità , e che contiene, tra l’altro, una narrazione del diluvio; molto simile a quella della Bibbia.
Le scienze più coltivate, secondo le condizioni materiali del paese, furono l’astronomia, in cui i Babilonesi godettero la fama di più sapienti conoscitori dei cielo (essi dividevano l’anno in 12 mesi secondo i movimenti della luna, i mesi in settimane, le settimane in giorni secondo il nome dei pianeti; distinguevano i pianeti dalle stelle; conoscevano l’eclittica e lo zodiaco, per cui potevano predire le eclissi solari e lunari, ecc.). In matematica (essi conobbero tanto il sistema decimale quanto quello sessagesimale, le quattro operazioni, l’elevazione a potenza). In geometria (essi divisero il cerchio in 360° gradi). Furono bravissimi ingegneri e idraulici, ecc.
Arti. – Gli Assiro-Babilonesi coltivarono soprattutto l’architettura. Non disponendo di cave di pietra da taglio, dovette far uso di mattoni (cotti nelle fornaci, o, più semplicemente, disseccati al sole), tenuti insieme con bitume (molto abbondante nel paese), ciò che spiega perché tali costruzioni andarono facilmente in rovina.
Essa fece inoltre uso, per la priva volta, dell’arco e della volta.
I principali monumenti architettonici furono i templi a forma di torre (Ziqqurat), i palazzi reali, con sale spaziose e giardini pensili (es. Palazzo reale di Sargon II a Khorsabad, palazzo reale di Assurbanipal a Ninive). Famose furono specialmente le mura di Babilonia, di forma quadrangolare, lunghe ben 18 km..
Gli Assiro-Babilonesi coltivarono anche la scultura e la pittura.