La tebaide di Stazio
3 Settembre 2019La vigna del Signore è il suo popolo
9 Settembre 2019E’ in rete “Diventare dirigenti nella scuola dell’autonomia” , di Giancarlo Cerini, che prefigura il campo operativo scolastico.
Si tratta di una proposta viziata sia dall’assenza della visione sistemica, sia della nozione di complessità . Questioni che sostanziano il TU 297/94.
La visione sistemica riguarda l’interdipendenza tra organismi/funzioni; la complessità deriva dalla dimensione dei problemi.
L’aver attribuito la leadership educativa al dirigente scolastico è un inequivocabile sintomo d’una distorta visione della vita della scuola: la complessità non può essere semplificata.
Se fosse stata sviluppata la citazione che richiama “la distinzione tra compiti di indirizzo, che spettano agli organi di natura politica, e quelli di gestione, che spettano ai dirigenti dell’amministrazione” [Dlgs 27 ottobre 2009, n. 150 Art. 37], il significato di “gestione unitaria dell’istituzione” sarebbe stato correttamente rilevato.
L’unitarietà è correlata alla finalità del sistema scolastico. Essa si identifica ne “l’innalzamento delle competenze delle studentesse e degli studenti” [legge 107/2015].
Competenze relative a tutti gli insegnamenti (competenze generali), competenze attinenti alle singole materie (competenze specifiche) [legge 53/2003].
Le competenze generali esprimono l’orientamento del sistema scolastico. Esse vincolano la vita degli organismi collegiali e la progettazione didattica del docente. Egli deve onorare un duplice mandato: perseguire i traguardi di sistema, trasmettere una precisa e corretta immagine della disciplina insegnata.
Il dirigente scolastico, per portare a unità l’apparato, deve convocare/far convocare gli organismi collegiali con ordini del giorno che li vincolino all’adempimento delle funzioni loro attribuite.
Adempimento da sempre trasgredito, causa prima dell’attuale degrado dei processi d’apprendimento.
? I Consigli di istituto hanno “Elaborato e adottato gli indirizzi generali” ? Hanno deliberato i “Criteri generali per la programmazione educativa” ?
? I Collegi dei docenti hanno “Valutato periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica” ?
? I Consigli di classe hanno coordinato gli insegnamenti per orientarli ai traguardi collegialmente identificati?
Lo scritto in oggetto difende e legittima le sistematiche elusioni e omissioni dei dirigenti.
“Coraggio! Organizziamo le scuole” , visibile in rete, approfondisce la tematica.
N.B. La legge 107/2015 ha attribuito al dirigente scolastico compiti di servizio: il PTOF è approvato dal Consiglio di circolo/Istituto; la sua funzione strategica non è stata intaccata.