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27 Gennaio 2019Adolescenza
27 Gennaio 2019
Analisi dell’opera
di Mariasole Barbaglia
Dati formali:
– colonna
– pari a 29, 78 metri, 40, 50 metri incluso il piedistallo; diametro di 3, 83 metri
– costituita da 19 blocchi in marmo l’unense; creata sovrapponendo rocchi di marmo e di facendoli combaciare perfettamente, tenendo conto sia dei rilievi, probabilmente già sbozzati e successivamente rifiniti in opera, chiocciola interna, che doveva già essere stata scavata nei rocchi prima della collocazione.
– inaugurata nel 113 d. C. a Roma
– Il maestro Traianeo (maestro di Traiano)
– Colonna Traiana (clotide)
– Innalzata a Roma nel cortile nel Foro di Traiano alle spalle della Basilica Ulpia; buono stato di conservazione.
Analisi formale:
– L’autore descrive le guerre di Dacia scolpendole nella colonna.
– Basamento rappresentato in bassissimo rilievo. Il realismo domina nella narrazione.
Analisi compositiva:
– Dal basamento ornato in bassissimo rilievo lo sguardo è portato verso l’alto dal movimento a spirale dai 200 m di fregio istoriato continuo. La costruzione degli episodi, soprattutto quegli di battaglia, è sapientemente progettata con linee spezzate che movimentano l’insieme. Il capitello decorato da un kyma a ovoli ed con la base a forma di corona su plinto. Abbondanti e precisi sono i riferimenti al paesaggio.
– La rappresentazione dello spazio e del paesaggio è dinamica. La rappresentazione umana, per via della grande varietà di posizioni e atteggiamenti, è sintattica. Un bordo irregolare e mosso e un bassissimo rilievo alludono alle stoffe, e inoltre le figure sono evidenziate da un profondo solco a corrente sui bordi.
– Artifici e convenzioni rappresentative permettono lo scandire del continuum delle scene come prospettive ribaltate o a volo d’uccello, l’uso di usare una scala diversa per i paesaggi costruzioni, rispetto a quella delle figure, ecc. L’altezza del fregio cresce con l’altezza, da 0, 90 a 1, 25 metri, in maniera da correggere la deformazione prospettica verso l’alto.
Analisi iconografica:
– Nell’opera sono rappresentate le scene delle guerre di Dacia, in cui vi sono non solo scene di guerra ma anche le marce, i trasferimenti e la costruzione degli accampamenti.
– Genere storico
– Il fregio spiraliforme ricordava a tutti le imprese di Traiano celebrandolo come comandante militare.
– L’unico elemento simbolico è la personificazione del Danubio.
L’autore e il contesto:
– Civiltà romana
– Si stacca dall’arte Ellenistica e si sviluppa in maniera autonoma divenendo la prima espressione d’arte romana.
– Commissionata dal Senato e dal popolo romano (pubblica)
– L’opera era rivolta a tutti i cittadini romani e a Traiano
– Funzione di comunicazione e ricordo
– Prima espressione dell’arte romana derivata da quella ellenistica.