
Studio di caso su “Gestione e risoluzione di problematiche relative ai BES, …
10 Marzo 2025
Interpelli e procedure di conferimento delle supplenze
10 Marzo 2025Un Dirigente Scolastico deve essere in grado di gestire l’organico e la sua assegnazione nella propria istituzione scolastica
1. Normativa di riferimento
La composizione degli organici di una scuola è un processo complesso, regolato da una serie di disposizioni normative che mirano a garantire un’adeguata distribuzione delle risorse umane. Il D.Lgs. 297/1994 (Testo Unico sull’Istruzione) definisce il funzionamento degli organici nelle istituzioni scolastiche, fornendo un quadro generale per la gestione del personale. La Legge 107/2015 (Buona Scuola) introduce l’organico dell’autonomia, un modello che prevede maggiore flessibilità e nuove modalità di assegnazione delle risorse umane, consentendo alle scuole di adattare il proprio organico alle specifiche esigenze del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).
Tipologie di organico
Esistono diverse tipologie di organico, ognuna con specifiche caratteristiche e finalità. L’organico dell’autonomia comprende docenti curricolari, di sostegno e potenziamento, offrendo flessibilità per la realizzazione del PTOF e permettendo alle scuole di personalizzare l’offerta formativa. L’organico di diritto, determinato all’inizio dell’anno scolastico, si basa sulle esigenze di organico previste dalla normativa e sul numero degli alunni iscritti e delle classi attivate. L’organico di fatto, invece, viene definito in base a variazioni successive, come l’aumento degli iscritti, le deroghe per il sostegno o le esigenze di completamento delle cattedre. Infine, il personale ATA, che include collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, e il DSGA, ha una dotazione organica definita in base ai parametri ministeriali legati al numero di studenti e alle esigenze specifiche della scuola.
2. Il ruolo del Dirigente Scolastico nella gestione dell’organico
Il Dirigente Scolastico (DS) svolge un ruolo fondamentale nella gestione dell’organico, assicurando una distribuzione efficiente delle risorse umane e la continuità didattica. La pianificazione e l’assegnazione delle risorse umane sono tra i compiti principali del DS, che deve analizzare il fabbisogno dell’istituto in relazione al PTOF e collaborare con l’Ufficio Scolastico Regionale per richiedere eventuali posti aggiuntivi. La gestione delle assegnazioni e delle supplenze è un altro aspetto cruciale, che richiede l’assegnazione degli incarichi ai docenti in base alle competenze e alle esigenze, e la nomina dei supplenti per coprire assenze e posti vacanti.
Pianificazione e assegnazione delle risorse umane
Il Dirigente Scolastico deve analizzare attentamente il fabbisogno dell’istituto, tenendo conto delle esigenze specifiche del PTOF e delle priorità educative. La collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale è essenziale per richiedere eventuali posti aggiuntivi o deroghe, garantendo una dotazione organica adeguata alle necessità della scuola. La pianificazione deve essere accurata e tempestiva, per evitare carenze di personale e garantire la continuità didattica.
Gestione delle assegnazioni e delle supplenze
L’assegnazione degli incarichi ai docenti deve essere effettuata in modo equo e trasparente, tenendo conto delle competenze e delle esigenze specifiche di ogni insegnante. La nomina dei supplenti per coprire assenze e posti vacanti deve essere tempestiva, per garantire la continuità didattica e minimizzare l’impatto sulle attività scolastiche. Il Dirigente Scolastico deve monitorare costantemente la situazione dell’organico e intervenire tempestivamente in caso di necessità.
Ottimizzazione dell’organico di potenziamento
L’utilizzo strategico del personale per progetti di recupero e innovazione didattica è fondamentale per migliorare l’offerta formativa e rispondere alle esigenze degli studenti. La destinazione delle ore di potenziamento per attività specifiche, come laboratori, progetti interdisciplinari e attività di recupero, consente di arricchire il curriculum scolastico e di offrire opportunità di apprendimento personalizzate. Il Dirigente Scolastico deve coordinare le attività di potenziamento, assicurando che siano coerenti con il PTOF e che rispondano alle esigenze degli studenti.
Gestione del personale ATA
L’assegnazione di compiti e turni al personale ATA deve essere effettuata in modo efficiente, per garantire il buon funzionamento della scuola. La richiesta di deroghe o potenziamenti, in base alle esigenze specifiche della scuola, consente di ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane e di garantire un supporto adeguato alle attività scolastiche. Il Dirigente Scolastico deve monitorare costantemente la situazione del personale ATA e intervenire tempestivamente in caso di necessità.
3. Studio di caso: carenza di organico e soluzioni del DS
Caso pratico
Una scuola secondaria di primo grado si trova ad affrontare un aumento improvviso di iscrizioni, che comporta una carenza di docenti di matematica e di personale ATA. Questa situazione richiede un intervento tempestivo e coordinato da parte del Dirigente Scolastico, per garantire la continuità didattica e il buon funzionamento della scuola.
Intervento del DS
Il Dirigente Scolastico avvia immediatamente una verifica della situazione, analizzando le cattedre scoperte e il numero di studenti. Successivamente, comunica con l’Ufficio Scolastico Regionale per segnalare l’emergenza e richiede personale aggiuntivo, inviando una richiesta di incremento dell’organico di fatto. Nel frattempo, attiva interpelli per supplenze brevi e saltuarie, in attesa delle nomine ufficiali.
Ottimizzazione delle risorse disponibili
Per garantire la copertura delle ore essenziali, il Dirigente Scolastico ridefinisce l’organizzazione oraria e utilizza l’organico di potenziamento per attività di supporto agli studenti. Questa strategia consente di minimizzare l’impatto della carenza di personale e di garantire la continuità didattica.
Monitoraggio e verifica
Il Dirigente Scolastico mantiene un aggiornamento continuo con l’USR e il personale scolastico, monitorando costantemente la situazione e apportando eventuali aggiustamenti. La revisione periodica della situazione consente di valutare l’efficacia delle strategie adottate e di intervenire tempestivamente in caso di necessità.
Conclusioni
La gestione dell’organico è un processo complesso e dinamico, che richiede competenze di pianificazione, flessibilità e capacità di problem-solving. Il Dirigente Scolastico deve assicurare una distribuzione efficiente delle risorse umane, per garantire la continuità didattica e il buon funzionamento della scuola. La collaborazione con l’USR, il personale scolastico e le famiglie è essenziale per affrontare le sfide e garantire un’offerta formativa di qualità.
Audio Lezioni sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del prof. Gaudio