Le notizie di cui siamo a conoscenza sull’iter del concorso dirigenti sono le due seguenti, che testimoniano di come la situazione si sia sbloccata, anche se non vale la pena di essere molto ottimisti, conoscendo la lentezza con cui si muove il pachiderma ministeriale:
è stata insediata una commissione che ha lo scopo di selezionare e approntare la batteria di test per la prova preselettiva. Il suggerimento su questo argomento è comunque il seguente: non aspettare la pubblicazione di questa batteria per studiare, ma utilizzare i test che sono stati fatti da alcune case editrici specificamente per questo concorso, poiché probabilmente questa commissione terrà conto del lavoro svolto
si sta facendo una “conta” ufficiale dei posti disponibili, divisi per regione, di dirigenza scolastica vacante. E’ evidente che questo, da una parte, conferma la volontà di arrivare in tempi relativamente brevi alla formulazione del bando, dall’altra, visto che si tratta di una operazione non facile, in corso e non ancora conclusa (si pensi solo al caso sconcertante e ancora irrisolto del concorso precedente in Sicilia), genera qualche dubbio sulla possibilità del ministero di tener fede alla prima data della tempistica prospettata ai sindacati (1 giugno emanazione del Bando), trascinando poi un ritardo, di conseguenza, su tutte le altre date.
In conclusione, speriamo di essere smentiti, o che si tratti di un ritardo molto contenuto, perché altrimenti ne va di mezzo la scuola , e la professionalità del leader educativo, che non si può realizzare pienamente se un dirigente scolastico ha una reggenza, e tardando ancora il concorso saranno troppi i dirigenti scolastici ad essere costretti a questo.