Decadentismo e novecento
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28 Dicembre 2019La Scapigliatura fu un movimento letterario e artistico italiano attivo principalmente tra il 1860 e il 1880, concentrato soprattutto a Milano.
Gli Scapigliati, tra cui Emilio Praga, Iginio Ugo Tarchetti e Arrigo Boito, si posero in netta opposizione alle convenzioni culturali, sociali e letterarie del loro tempo, anticipando per molti aspetti il Decadentismo.
Contestazione ideologica
- Rifiuto dei valori borghesi: Gli Scapigliati si opponevano fermamente ai valori della società borghese post-unitaria, considerati ipocriti e limitanti.
- Crisi di valori: Esprimevano un profondo senso di disorientamento e disagio di fronte alla rapida modernizzazione e al declino dei valori tradizionali.
- Anticlericalismo: Molti Scapigliati manifestavano una posizione fortemente critica nei confronti della Chiesa e della religione istituzionalizzata.
- Ribellione contro l’establishment letterario: Si opponevano alle figure dominanti della letteratura italiana del tempo, come Alessandro Manzoni, considerato troppo moralistico e convenzionale.
- Esplorazione del lato oscuro: Gli Scapigliati erano affascinati dagli aspetti più cupi dell’esistenza umana: la malattia, la morte, la follia, il vizio.
- Bohémienismo: Adottarono uno stile di vita anticonformista, spesso caratterizzato da povertà volontaria e uso di sostanze alteranti.
Contestazione stilistica
- Rottura con il Romanticismo tradizionale: Pur derivando dal Romanticismo, gli Scapigliati rifiutavano il suo ottimismo e la sua visione idealizzata della realtà.
- Sperimentalismo formale: Ricercavano nuove forme espressive, rompendo con le convenzioni metriche e stilistiche tradizionali.
- Linguaggio provocatorio: Utilizzavano un linguaggio spesso crudo e diretto, in contrasto con lo stile aulico della poesia tradizionale.
- Contaminazione dei generi: Mescolavano elementi di diversi generi letterari, sfumando i confini tra poesia, prosa e saggistica.
- Influenze straniere: Si ispiravano a autori stranieri come Edgar Allan Poe, Charles Baudelaire e E.T.A. Hoffmann, introducendo temi e stili nuovi nella letteratura italiana.
- Ironia e paradosso: Facevano ampio uso dell’ironia e del paradosso per sottolineare le contraddizioni della società e della condizione umana.
- Frammentarietà: Prediligevano una scrittura frammentaria e discontinua, riflettendo il senso di disorganicità e caos della vita moderna.
Esempi in “Preludio di Praga”
Il “Preludio di Praga” di Emilio Praga esemplifica molti di questi elementi di contestazione:
- Il verso “Noi siamo i figli dei padri ammalati” esprime il senso di crisi generazionale e il rifiuto dell’eredità culturale.
- L’immagine di Cristo “rimorto” rappresenta il rifiuto della religione tradizionale.
- L’apostrofe al “nemico lettor” sfida direttamente le aspettative del pubblico borghese.
- La celebrazione dei “sette peccati” sovverte i valori morali convenzionali.
- L’affermazione finale di cantare “il vero” nonostante sia una “misera canzone” riflette l’impegno per l’autenticità contro l’artificio letterario.
La contestazione degli Scapigliati, pur di breve durata, ebbe un impatto significativo sulla letteratura italiana, aprendo la strada a movimenti successivi come il Decadentismo e il Verismo, e contribuendo a modernizzare il panorama culturale italiano.