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29 Dicembre 2014
Ti invito a partecipare alla seguente petizione, lanciata su CitizenGO da ProVita Onlus e supportata da AGe, AGeSC e Giuristi per la Vita:
La campagna intende affrontare in modo propositivo l’attuale emergenza gender nelle scuole, chiedendo al ministro dell’istruzione Stefania Giannini e alle altre istituzioni un impegno per una scuola in cui si valorizzi il ruolo educativo della famiglia e non si lasci spazio a propagande ideologiche in tema di sessualità e genitorialità.
Nello specifico, si chiede al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di emanare precise direttive affinché tutti i progetti, corsi, strategie educative, si conformino ad alcune linee guida, prevedendo, in particolare:
? Che venga rispettato il ruolo della famiglia nell’educazione all’affettività e alla sessualità.
? Che sia oggetto di spiegazione e di studio la ragione per la quale la nostra Costituzione, all’art.29, privilegi la “famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” , della quale “riconosce” gli speciali diritti, diversamente da ogni altro tipo di unione.
? Che si educhi a riconoscere il valore e la bellezza della differenza sessuale e della complementarietà biologica, funzionale, psicologica e sociale che ne consegue. In questo modo gli studenti impareranno anche che la madre e il padre, nella famiglia, ancor più che nel mondo del lavoro o in altri contesti, apportano la loro propria ed insostituibile ricchezza specifica.
? Che si educhi al rispetto del corpo altrui ed al rispetto dei tempi della propria maturazione sessuale ed affettiva. Questo implica che si tenga conto delle specificità neurofisiologiche e psicologiche dei ragazzi e delle ragazze in modo da accompagnarli nella loro crescita in maniera sana e responsabile, prevedendo corsi di educazione all’affettività e alla sessualità, concordati con i genitori.
? Che si porti a riconoscere che l’attività sessuale non si riduce alla dimensione del piacere, ma che comporta delle conseguenze gravi e dei doveri importanti. A questo proposito si potranno mostrare utilmente i risultati delle indagini sociologiche secondo le quali ritardare l’attività sessuale e ridurre il numero di partner aumenta le possibilità di intrattenere relazioni stabili nel futuro e riduce i problemi psicologici (come la depressione), specialmente nelle ragazze.
Questa campagna mi sembra condivisibile e meritevole dell’attenzione di tutti i sottoscrittori di CitizenGO: per questo ho ritenuto opportuno inoltrartela e invitarti a firmarla.
Se hai già firmato questa petizione nei giorni scorsi, magari dopo aver ricevuto la newsletter di ProVita Onlus o di un’altra delle organizzazioni promotrici, ti invito a cliccare sul link sottostante, così da condividere questa campagna con tutti i tuoi amici su Facebook, i tuoi follower su Twitter o i tuoi contatti di posta elettronica.