PARENTELA LINGUISTICA IN SENSO VERTICALE: latino a italiano
26 Marzo 2016La filosofia del linguaggio nell’antichità
28 Marzo 2016Questo è l’annuncio che instancabilmente, da secoli, la Chiesa ci rivolge.
Questo è l’avvenimento che domina la storia, un evento che nessuno sbaglio nostro o dei nostri fratelli può far fuori e che tutto il male che può capitare non può cancellare.
Questo fatto è il motivo della nostra speranza: la sua presenza risorta.
Ma dove si vedono oggi i segni di questa presenza? Da che cosa si capisce e si vede che che Gesù è presente tra noi? Non nel sentimento perché il Cristianesimo non è qualcosa che ?si sente’, ma è Qualcuno che si riconosce. E infatti le cose più importanti della vita si riconoscono sempre indirettamente, attraverso segni, come il bambino che in quel volto riconoscere colei che lo ama attraverso miliardi di segni di affetto (anche se non fosse la madre che lo ha generato).
Come allora così oggi per riconoscerlo abbiamo bisogno tutti di un cuore semplice e puro, come il cuore dei nostri bambini..
La documentazione della presenza viva di Gesù tra noi è la vita del suo popolo. Sì il nostro popolo fatto di mamme e papà che amano la vita e la loro vocazione alla famiglia attraverso mille gesti di sacrifici e quindi di amore, ogni giorno.
Auguro a tutti Buona Pasqua e cioè che lo sguardo di tutti sulla realtà sia sempre più quello di Pietro e Giovanni che corrono al sepolcro e rimangono stupiti perché “cercavano tra morti colui che invece era VIVO!
Articolo di don Savino pubblicato nel 2011 su “La nostra campana” di Mezzate