Testo descrittivo
27 Gennaio 2019Dipinti di Antonello da Messina
27 Gennaio 2019
sonetto, n. 122 del canzoniere di Petrarca
analisi del testo di Alissa Peron
testo
Dicesette anni à già rivolto il cielo
poi che ‘mprima arsi, et già mai non mi spensi;
ma quando aven ch’al mio stato ripensi,
sento nel mezzo de le fiamme un gielo.
Vero è ‘l proverbio, ch’altri cangia il pelo
anzi che ‘l vezzo, et per lentar i sensi
gli umani affecti non son meno intensi:
ciò ne fa l’ombra ria del grave velo.
Oïme lasso, e quando fia quel giorno
che, mirando il fuggir degli anni miei,
esca del foco, et di sí lunghe pene?
Vedrò mai il dí che pur quant’io vorrei
quel’aria dolce del bel viso adorno
piaccia a quest’occhi, et quanto si convene?
analisi
Componimento 122: tiene dietro a quello eraso, la ballata che si diceva; è un sonetto d’anniversario. Presenta un rovesciamento delle due rime delle terzine, cde dce, come in Cavalcanti, il sonetto è per il diciassettesimo anno dell’innamoramento, deve essere del 1344 se è vero quel che dice il poeta. Il ricordare l’anniversario serve a farci credere che la storia sia reale e concreta, di fatto ne abbiamo moltissimi dubbi; arsi è verbo tipico dei sonetti d’anniversario. Spensi ripensi: rima ricca, c’è consonante prima della vocale tonica. Fiamma gelo: ossimoro tipico dell’innamoramento, fiamma d’amore, jelo del rifiuto, è figura retorica tipica del Canzoniere. Cita un proverbio, brusco cambiamento di tono: cangia il pelo anzi che il vezzo, il lupo perde il pelo ma non il vizio, e lo cita come dato incontrovertibile, vero è in prima posizione. La prima terzina pone due domande che non hanno risposta, infatti nonostante il passare del tempo il suo amore rimane e non riesce ad uscire dal suo fuoco. Gioco fonico: vero, velo, vedrò. Aria: riflesso esterno dei sentimenti interni. Quanto si convene: nel rispetto della norma e della misura, guardarla senza immaginare di possederla; anche questa domanda non ha risposta, Petrarca ci fa capire che questa misura è inapplicabile: se ciò potesse avvenire verrebbe meno l’amore, e Petrarca non vuole rinunciarvi.