DIVINA COMMEDIA – PARADISO – CANTO XXIII
14 Giugno 2015GIUSEPPE UNGARETTI – Vita, biografia
14 Giugno 2015CANTO XXII
Dal cielo di Saturno al cielo delle Stelle fisse
Incontri: san Benedetto
Riassunto e tematiche
– Dante è spaventato dal grido e cerca conforto in Beatrice
» lo consola dicendogli che in paradiso tutto è opera dell’amore
» le parole del grido che non ha capito annunciavano la punizione divina alla cattiva condotta dei pastori
– La luce più luminosa sulla scala si fa avanti
» risponde alla domanda che legge nella mente di Dante: è il fondatore dell’abazia di Montecassino
» lui convertì la popolazione del luogo dedita al culto degli idoli
» presenta alcuni frati del suo ordine
– Dante prende coraggio e chiede allo spirito di poter vedere il suo volto
» Benedetto gli risponde che sarà possibile solo nell’Empireo, dove trovano compimento tutti i desideri
– Poi Benedetto lamenta il declino delle vocazioni alla vita contemplativa e l’avidità dei monaci
» la carne mortale è tanto fragile che non basta un buon inizio per assicurare una buona continuazione: i
successori di Pietro, Benedetto stesso e Francesco hanno capovolto l’ispirazione iniziale
» tuttavia non mancherà il soccorso di Dio » poi l’anima si ricongiunge ai compagni
– Beatrice vince la forza di gravità e spinge Dante su per la scala » passano al cielo successivo
» si ferma proprio nella costellazione dei Gemelli sotto il cui segno è nato Dante
» a queste stelle Dante si appella per chiedere di fare l’ultimo passo che lo attende
» Beatrice invita Dante a guardare in basso per vedere il cammino che ha percorso
» Dante guarda in giù fino alla terra e sorride per la sua piccolezza
» vede i movimenti dei pianeti e infine la parte abitata della Terra, che tanto rende feroci gli uomini
» infine torna a guardare Beatrice