La scuola agenzia formativa
16 Settembre 2024Conciliare diritto alla trasparenza e rispetto della privacy
18 Settembre 2024Il dirigente scolastico ha un ruolo centrale nella redazione dei documenti strategici dell’istituzione scolastica: RAV, PTOF e PdM
Traccia di una prova scritta per Concorso dirigenti Scolastici
Il candidato spieghi le azioni del dirigente scolastico relativamente alla redazione dei documenti strategici dell’istituzione scolastica: RAV, PTOF e PdM
Svolgimento
RAV, PTOF e PdM sono documenti fondamentali che tracciano la rotta dell’istituzione scolastica, e naturalmente il dirigente scolastico gioca il ruolo del condottiero che guida l’intero processo.
1. Rapporto di Autovalutazione (RAV)
Il RAV è la base della pianificazione strategica di qualsiasi istituzione scolastica. Non è solo un atto burocratico, ma un’analisi profonda della scuola, delle sue dinamiche, dei suoi risultati e del contesto sociale in cui opera. Le azioni del dirigente scolastico sono cruciali qui.
Coordinamento del Nucleo Interno di Valutazione (NIV): Il dirigente deve presiedere e coordinare il NIV, il gruppo di lavoro che si occupa della redazione del RAV. Qui, il dirigente deve saper stimolare il confronto tra i vari attori scolastici e far emergere una valutazione oggettiva delle criticità e dei punti di forza dell’istituto.
Analisi dei dati: Il RAV è fortemente basato su dati statistici e qualitativi relativi ai risultati scolastici, alla dispersione, al contesto sociale ed economico degli studenti, nonché ai risultati di apprendimento. Il dirigente deve supervisionare la raccolta e l’interpretazione di questi dati, utilizzando le piattaforme ministeriali come INVALSI.
Definizione delle priorità di miglioramento: Infine, il dirigente scolastico identifica, con il team, le aree su cui lavorare per migliorare l’istituzione nei prossimi anni, gettando le basi per i successivi documenti strategici.
2. Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF)
Il PTOF è il documento che esplicita la “mission” dell’istituzione scolastica, la sua proposta educativa e formativa. Qui il dirigente svolge un ruolo da architetto strategico.
Integrazione con le linee guida nazionali e territoriali: Il dirigente deve assicurarsi che il PTOF sia allineato con le indicazioni nazionali del Ministero dell’Istruzione, ma anche che rispecchi le esigenze specifiche del contesto territoriale e della popolazione studentesca.
Collaborazione con il Collegio dei docenti: Il PTOF non è un documento calato dall’alto. Il dirigente deve promuovere il coinvolgimento del Collegio dei docenti, che collabora alla definizione degli obiettivi educativi e formativi. Il dirigente favorisce il confronto e coordina la pianificazione didattica e le scelte metodologiche, che saranno poi declinate nelle attività curricolari ed extracurricolari.
Coerenza con il RAV: Il PTOF deve essere coerente con quanto emerso nel RAV. Se il RAV ha evidenziato difficoltà in determinate aree, come ad esempio la dispersione scolastica o la mancanza di inclusione, il PTOF dovrà includere azioni concrete per affrontare queste criticità.
Gestione delle risorse: Il dirigente si occupa anche di pianificare le risorse umane, finanziarie e materiali necessarie per l’attuazione del PTOF, in collaborazione con il DSGA.
3. Piano di Miglioramento (PdM)
Il PdM è, per dirla in termini semplici, il piano d’azione operativo che si sviluppa dalle analisi del RAV. Il dirigente scolastico qui si trasforma in un manager del cambiamento.
Identificazione delle azioni di miglioramento: Dopo l’analisi del RAV, il dirigente, insieme al Collegio dei docenti e al NIV, stabilisce le azioni concrete che la scuola dovrà intraprendere per migliorare le criticità emerse. Queste azioni possono riguardare la didattica, l’inclusione, la formazione del personale o l’organizzazione scolastica.
Monitoraggio e verifica: Il PdM non è un documento statico. Il dirigente deve predisporre un sistema di monitoraggio costante per verificare che le azioni intraprese abbiano l’impatto desiderato. Questo richiede una continua raccolta di dati e la possibilità di intervenire con azioni correttive, se necessario.
Coinvolgimento della comunità scolastica: Il PdM, così come il RAV e il PTOF, non può essere redatto senza la partecipazione attiva dell’intera comunità scolastica. Il dirigente deve quindi promuovere la partecipazione attiva di insegnanti, studenti, genitori e personale ATA, affinché tutti siano parte del processo di miglioramento.
Conclusione
Il dirigente scolastico è il cuore pulsante della redazione di questi documenti strategici, che sono interconnessi e rappresentano una visione unitaria per il futuro dell’istituto. Egli deve essere un leader capace di coniugare analisi, progettazione e gestione operativa, con l’obiettivo di migliorare la qualità complessiva dell’offerta formativa e della vita scolastica. La sua è un’azione continua di equilibrio tra l’innovazione e la risposta ai bisogni concreti del territorio e della popolazione scolastica.
Audio Lezioni sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del prof. Gaudio
4 Comments
[…] Documenti strategici della scuola: RAV, PTOF e PdM […]
[…] Documenti strategici della scuola: RAV, PTOF e PdM […]
[…] Documenti strategici della scuola: RAV, PTOF e PdM […]
[…] Documenti strategici della scuola: RAV, PTOF e PdM […]