Tracce delle prove scritte
27 Gennaio 2019Domande Orale Concorso Dirigenti Piemonte
27 Gennaio 2019Commissione Piemonte Concorso Dirigenti Scolastici 2012
Resoconto dal Gruppo Orali Piemonte
La decisione di istituire una nuova istituzione scolastica coinvolge diversi soggetti. Qual è il ruolo di questi soggetti nel processo decisionale.
Compito della Regione definire la rete territoriale; L. 112/98, listituz. viene promossa dallente locale; prima della 112/98 era prerogativa dello Stato (attraverso Provveditorato)
D:L: 112/98
Art. 137 – (Competenze dello Stato)
1. Restano allo Stato, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera a) della legge 15 marzo 1997, n. 59, i compiti e le funzioni, concernenti i criteri e i parametri per l’organizzazione della rete scolastica, previo parere della Conferenza unificata, le funzioni di valutazione del sistema scolastico, le funzioni relative alla determinazione e all’assegnazione delle risorse finanziarie a carico del bilancio dello Stato e del personale alle istituzioni scolastiche, le funzioni di cui all’articolo 138, comma 3, del presente decreto legislativo.
Art. 138 – (Deleghe alle Regioni)
1. Ai sensi dell’articolo 118, comma secondo, della Costituzione, sono delegate alle regioni le seguenti funzioni amministrative:
a) la programmazione dell’offerta formativa integrata tra istituzione e formazione professionale;
b) la programmazione, sul piano regionale, nei limiti delle disponibilità di risorse umane e finanziarie, della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali, assicurando il coordinamento con la programmazione di cui alla lettera a);
c) la suddivisione, sulla base anche delle proposte degli enti locali interessati, del territorio regionale in ambiti funzionali al miglioramento dell’offerta formativa;
d) la determinazione del calendario scolastico;
e) i contributi alle scuole non statali;
f) le iniziative e le attività di promozione relative all’ambito delle funzioni conferite.
Art. 139 – (Trasferimenti alle Province e ai Comuni)
1. Salvo quanto previsto dall’articolo 137 del presente decreto legislativo, ai sensi dell’articolo 128 della Costituzione sono attribuiti alle Province, in relazione all’istruzione secondaria superiore, e ai Comuni, in relazione agli altri gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti:
a) l’istituzione, l’aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole in attuazione degli strumenti di programmazione;
b)la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche;
c) i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio;
d) il piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature, d’intesa con le istituzioni scolastiche;
e) la sospensione delle lezioni in casi gravi e urgenti;
f) le iniziative e le attività di promozione relative all’ambito delle funzioni conferite;
g) la costituzione, i controlli e la vigilanza, ivi compreso lo scioglimento, sugli orgnai collegiali scolastici a livello territoriale.
Sicurezza negli edifici scolastici: obblighi del DS non delegabili e come vanno esplicati
solo 2 :
– valutazione dei rischi,
– designazione RSSP D.Lgs 81/08 Artt. 17 e 18
Secondo il Testo unico gli obblighi del datore di lavoro (dirigente scolastico per le istituzioni scolastiche ed educative, presidente del consiglio di amministrazione per i conservatori e le accademie) sono in parte non delegabili e in parte delegabili.
Gli obblighi del datore di lavoro (dirigente scolastico) non delegabili
1-Valutare i rischi. Il datore di lavoro valuta i rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori in tutta l’azienda/unità produttiva, in collaborazione con il Rspp e con il medico competente (se presente), previa consultazione del Rls. La valutazione deve interessare tutti i rischi (compresi quelli collegati allo stress, quelli riguardanti le lavoratrici in gravidanza, quelli connessi alle differenze di genere, età, provenienza da altri Paesi). La valutazione dei rischi va ripetuta (e il documento di valutazione rielaborato), in occasione di modifiche del processo produttivo o dell’organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e sicurezza, di infortuni significativi, di necessità evidenziate dalla sorveglianza sanitaria, in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione e della protezione.
Nelle scuole, il datore di lavoro può ricorrere alla collaborazione del personale tecnico degli enti locali (comuni e province) tenuti alla fornitura delle relative strutture immobiliari.
2- Elaborare il documento di valutazione dei rischi. Il datore di lavoro elabora il documento di valutazione dei rischi, che può essere tenuto anche su supporto informatico e che va custodito presso l’unità produttiva alla quale si riferisce.
Il documento deve contenere una valutazione di tutti i rischi, i criteri adottati, le misure preventive e protettive attuate, i Dpi adottati, il programma delle misure da attuare per migliorare i livelli di sicurezza. Deve contenere inoltre le procedure per la loro attuazione e chi vi deve provvedere, i nominativi di chi ha partecipato alla valutazione (Rspp, Rls, medico competente), le mansioni che espongono a rischi specifici che richiedono attenzione particolare. Il datore di lavoro deve individuare anche le misure di prevenzione e il programma degli interventi. Il documento deve essere munito di data certa o attestata dalla
sottoscrizione del documento da parte del datore di lavoro, Rspp, Rls, medico competente ove nominato. In caso di costituzione di nuova impresa (IC – IIS) la valutazione dei rischi va fatta immediatamente e il documento elaborato entro 90 giorni dalla data di inizio attività. In caso di contratti dappalto o dopera o di somministrazione, il datore di lavoro committente promuove la cooperazione e il coordinamento delle misure e interventi di prevenzione e protezione dai rischi, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi allegato al
contratto dappalto o dopera.
Nelle scuole, il datore di lavoro provvede alla redazione del documento relativo alla valutazione dei rischi, avvalendosi della collaborazione del Rspp.
3- Designare il Rspp (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi) e gli addetti al Spp (Servizio di prevenzione e protezione dai rischi). Il datore di lavoro, nell’organizzare il Spp, ne designa il responsabile e gli addetti
scegliendoli tra persone capaci e preparate. La legge definisce i casi in cui il servizio e il responsabile devono essere interni all’azienda e i casi in cui il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti propri del Spp, di primo soccorso, di prevenzione incendi ed evacuazione.
Nelle scuole il datore di lavoro può assumere direttamente tale funzione qualora il numero dei dipendenti, con esclusione degli allievi (anche esposti), sia inferiore alle duecento unità.
La comunicazione di servizio
Interna
– Ordini di servizio
– Circolari
– Modulistica
– Verbali
– Atti interni
Interna/esterna
– Sito Web
– Cartellonistica
– POF Formale/informale, circolare, nuove tecnologie
La comunicazione istituzionale
– L. 150/2000 – Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni
– Direttiva 07/02/2002 Attività di comunicazione delle PPAA
– DPR 68/2005 Regolamento recante disposizioni per l’utilizzo della PEC
– CAD D.Lgs 82/2005
La comunicazione pubblica: macroaree di cui si occupa
– Cartellonistica
– POF
– Sito Web
– Atti esterni
– Giornali
– TV quando la scuola si apre all’esterno, comunicazione di servizio, altri esempi di comunicazione: sociale, politica, normativa
Formazione alternativa ai percorsi universitari (IFTS)
formazione post diploma, IFTS e ITS 1) ITS IFTS (legge 144/1999 Istituzione, D.M.P.I. 436/2000 Regolamento di attuazione, finanziaria 2007 296/06 art 631, art. 13 L. 40/07, D.P.C.M. 25/01/2008 linee guida x la riorganizzazione del Sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore e costituzione degli Istituti Tecnici Superiori)
Ampliamento dell’offerta formativa: strategia del DS
nozioni strumenti e ruolo del D.S. (art. 9 275/99, art 3 275/99)
funzione bilancio scuola ed effetti giuridici della sua approvazione
Funzione del bilancio ed effetti giuridici che può attivare
programma annuale in funzione al POF e se approvato nn più necessarie autorizzazioni)
Differenza tra individualizzazione e personalizzazione
Individualizzazione e personalizzazione come sostegno per il successo formativo.
linee guida sui DSA del 12/7/2011 ma anche 517/77 e 53/03)
R: L. 53/03, all. D (Pecup), fondo dist. per intervenire nellindividualizzazione, differenza tra individualizzazione e personalizzazione
La razionalizzazione in riferimento ai decreti attuativi degli ultimi anni.
FONTI: L. 421/92 art. 2 Pubblico impiego – Delega al Governo per emanare decreti lgs. Diretti al contenimento, al controllo della spesa per il settore del pubblico impiego, al miglioramento dell’efficienza e della produttività, nonché alla sua riorganizzazione
nuovo parametro di dimensionamento: 1000 alunni (per tutti gli istituti?), in termini di efficacia coerenza POF e programma annuale, elementari con organico sulla base delle 27 ore, scuola media con cattedre di 18 h, per le superiori con 133/08 ridotti gli indirizzi.
La gestione e il funzionamento delle reti di scuole
RETI DI SCUOLE (art. 7 275/99 e D.M. 44/01 art 33 lett. e)
Reato penale e suoi elementi costitutivi
R: devono sussistere 3 elementi (condotta, nesso causale
1) Elemento oggettivo: condotta, evento e nesso di causalità
a) condotta: azione od omissione previsti dalla norma che disciplina il reato
b)evento: l’effetto naturale della condotta umana rilevante per il diritto;
c) Affinché sussista il rapporto di causalità (art. 40 c.p.), infine, è necessario che la condotta abbia determinato l’evento.
2) elemento soggettivo: volontà giuridica di delinquere: dolo, colpa o preterintenzione.
Il dolo sussiste quando il soggetto pone in essere la condotta con volontà ed è consapevole dell’evento; in altre parole, devono concorrere volontà dell’azione e consapevolezza degli effetti.
La colpa, invece, sussite quando il soggetto, pur ponendo in essere la condotta con volontà, non ha voluto il verificarsi dell’evento, e quest’ultimo si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia (colpa generica), ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline (colpa specifica).
Per definire la preterintenzione è possibile dire che il delitto preterintenzionale è quello commesso non secondo l’intenzione (dolo), né contro l’intenzione (colpa), bensì oltre l’intenzione.
Studenti con DSA: quali diritti devono essere garantiti
linee guida sui DSA del 12/7/2011 ma anche 517/77 e 53/03)
non è una disabilità ma un disturbo, Linee guida 2011, diritto allo studio, piano didattico personalizzato, strumenti compensativi e dispensativi, i genitori hanno diritto a orari flessibili, non si ha diritto a ins. di sostegno
Novità introdotte nella scuola dell’infanzia nell’ultimo decennio 1968 scuola dell’infanzia, 1991 Orientamenti, L. Moratti, Indicazioni per il curricolo, Gardner e la pluralità di intelligenze, Ordinamento della scuola dell’infanzia (orari), iscrizione, sezioni primavera
La struttura formale del provvedimento amministrativo
Procedura da seguire per iscrizione alunno con cittadinanza non italiana soggetto all’obbligo scolastico
Libro verde su ed. interculturale, Linee guida MIUR 2006, Documento 2007 La via italiana all’educazione interculturale” (amministrativa, relazionale, didattica), diritto all’istruzione, iscrizione in qualunque momento dell’anno scolastico, all’atto dell’iscrizione documentazione anagrafica ed eventuali titoli di studio del paese d’origine, inoltre documentazione sanitaria; non si è tenuti a comunicare che l’alunno non è in regola, art. 34 Cost. il C. docenti decide in quale classe iscriverlo (eventualmente in quella precedente); per formazione classi tetto del 30 % con possibilità di deroghe.
L’ampliamento dell’offerta formativa
La funzione del bilancio (programma annuale)
Che cos’è un decreto legislativo
2) DECRETI LEGISLATIVI (e poi decreti legge) (art 76/77 Cost.)
Differenza tra decreto legge e decreto legislativo
Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria.
Quando, in casi straordinari di necessità e d’urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni.
I decreti perdono efficacia sin dall’inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione.
Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.
Entro quanti giorni è possibile contestare un provvedimento amministrativo
Quali leggi disciplinano l’autonomia
Autonomia scolastica in riferimento all’innovazione. Procedura di riconoscimento di iniziative di sperimentazione.
DLgs 275/99 art. 6 e 7 (accordi di rete), DLgs 419/74, formazione docenti (CCNL), le sperimentazioni ordinamentali richiedono autorizzazione
Qual è la procedure ministeriale per riconoscere progetti e sperimentazioni (art 11 DPR 275/99)
Definire il POF, la struttura e le procedure di elaborazione
Struttura formale del provvedimento amministrativo
(es: sanzioni disciplinari): organo che emana il provvedimento, rimandi legislativi, descrizione del fatto (elem. fattuali), L. 241/90, motivazione, sanzione
Che cosa si può intendere con libertà di insegnamento e quali sono i suoi limiti (insisteva sul riferimento agli articoli specifici della costituzione)
Libertà di insegnamento e limiti a questa libertà (art. 33 Cost.)
è collegato a quale altro articolo della Cost. art. 21 Costituzione. Conviene leggere gli articoli, almeno fino alla fine della prima parte.
elaborazione della cultura di una comunità scolastica, Decreti Delegati
Elementi costitutivi di un progetto scolastico differenziandoli dalle attività.
R: DI 44/01 (programma annuale: voci di spesa attività /progetti qual è la differenza)
NB: risposte molto generiche, non le ho annotate bene.
(qui erano più orientati sull’aspetto amministrativo ovvero la differenza tra i progetti nel programma
GERARCHIA DELLE FONTI COMUNITARIE, RELAZIONE SULLA NORMATIVA STATALE, RIFERIMENTO ALLE ATTIVITÀ’ DEL D.S. (trattati/regolamenti/direttive/raccomandazioni 2006 competenze chiave e 2008 EQF)
IL D.S. SULLA BASE DI QUALI CRITERI IN RELAZIONE A PROBLEMI ORGANIZZATIVI DOVREBBE DECIDERE A CHI INVIARE LA CONVOCAZIONE qui abbiamo inteso C.d.C. problemi disciplinari, C. D. questioni didattiche, C. d. I. questioni di indirizzo, staff
3 DLgs 150/2009 e ciclo di gestione della performance: come si articola? 150/09 art. 4
Concetti di efficienza ed efficacia, L. 241/90
Norme comunitarie contrastanti con quelle statali collegate al ruolo del DS
R: Maastricht (trattati, direttive, regolamenti), quadro europeo delle qualifiche, competenze al termine dell’obbligo scolastico, competenze chiave
Il DS ritiene di convocare 1 o + riunioni per affrontare alcuni problemi organizzativi. Sulla base di quali criteri deve convocarli affinché risultino efficaci?
La riunione efficace
– deve essere preparata ed organizzata:
deve identificare lo scopo, individuare i partecipanti interessati, raccogliere la documentazione, fare un piano di discussione, dare comunicazioni tempestive, prevenire gli impedimenti, predisporre l’ambiente;
– deve essere aperta con inizio puntuale ed eventuale presentazione dei partecipanti, deve presentare il piano di discussione e stabilire la procedura degli interventi, i tempi di discussione e la durata complessiva;
– deve svolgersi con l’esposizione dei dati, dei fatti e delle opinioni, con il confronto delle idee, con l’analisi dei vantaggi e degli svantaggi delle diverse proposte, e con gli effetti derivanti dalle decisioni assunte;
– deve concludersi con il riepilogo dei punti salienti, con un piano di azioni e assegnazione di compiti e responsabilità, con le modalità di verifica e il resoconto.
L’art. 3 della L. 241/90 prescrive l’obbligo della motivazione. Cos’è e a cosa risponde.
motivazione = argomentazione del perché della sanzione disciplinare, ci deve essere nesso logico tra dispositivo e sanzione (altrimenti viziato da eccesso di potere)
i permessi retribuiti del personale della scuola
(art. 15 CCNL)
Il dipendente della scuola con contratto a TI ha diritto, sulla base di idonea documentazione anche autocertificata, a permessi retribuiti per i seguenti casi: (i permessi sono erogati a domanda al DS x docenti e ATA
– partecipazione a concorsi ed esami gg 8 per a.s. (compreso viaggio)
– lutti 3 gg anche non continuativi (coniuge, parenti e affini entro il 2° gr
– motivi personali/familiari 3gg.+ 6(ferie) (documentati o con autocertif.)
– matrimonio 15 gg. consecutivi da 1 sett prima a 2 mesi dopo l’evento
(altri permessi x donazione del sangue, midollo, interventi prot.civile)
La capacità giuridica
Per capacità giuridica si intende l’idoneità del soggetto ad essere titolare di diritti ed obblighi.
Il codice non definisce la capacità giuridica, ma indica solo quando si acquista.
Secondo lart. 1 Essa si acquista al momento della nascita.
Il concetto di capacità giuridica è il concetto su cui si regge il diritto del nostro tempo.: tutte le persone fisiche, per il solo fatto della nascita, sono idonee ad entrare nel mondo giuridico e a poter essere titolari di diritti e di doveri.
La capacità giuridica è espressione del principio di libertà e uguaglianza (art 22 della Costituzione Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza e del nome”)
Anche gli enti possono essere dotati di capacità giuridica
Il codice parla di personalità giuridica”per indicare quella speciale capacità che spetta a tali enti che, quando lacquisiscono, diventano anche essi persone giuridiche” e quindi anch’essi titolari di capacità giuridica.
La capacità di agire
La capacità di agire è l’idoneità del soggetto ad esercitare i diritti e ad assumere gli obblighi di cui è titolare (art. 2 c.c.).
Ad esempio, un bambino potrà ricevere in donazione dal nonno un appartamento, divenendo così titolare del diritto di proprietà, ma non potrà esercitarlo in concreto dando, ad esempio, in affitto il bene.
La capacità di agire, a differenza della capacità giuridica, può subire delle limitazioni a partire dai seguenti fattori:
– LETÀ. E privo della capacità giuridica di agire il minorenne, eccetto alcuni casi espressamente previsti dalla legge in cui una pur limitata capacità gli viene riconosciuta. La legge non fissa un termine massimo entro cui esercitare la capacità di agire. (L’età avanzata non esclude di per sé l’attitudine a provvedere ai propri interessi);
– LINFERMITÀ. Di fronte a determinate circostanze riferite a condizioni di salute mentale e/o fisica limitative della capacità di agire del soggetto, il legislatore ha previsto gli istituti dell’inabilitazione, dell’interdizione e, di recente dell’amministrazione di sostegno, che hanno lo scopo di tutelare ogni persona che non sia in grado di curare i propri interessi;
– LA PRODIGALITÀ. Essa è motivo di inabilitazione solo quando determini gravi pregiudizi economici al patrimonio personale e familiare;
– l’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti (quando siano tali da alterare la sfera psichica del soggetto) e le minorazioni fisiche quali il sordomutismo o la cecità dalla nascita o dalla prima infanzia (quando tali menomazioni non siano state attenuate da un’idonea educazione), sono causa di inabilitazione.
E bene evidenziare che attualmente, in assenza di applicazione degli istituti di cui sopra, nemmeno i parenti più prossimi (coniugi, figli, genitori, ecc.) possono rappresentare una persona incapace per quanto concerne la tutela della loro salute (detta procura non può essere rilasciata neppure con atto notarile).
la somministrazione farmaci
individui i soggetti coinvolti nel Fondo d’Istituto e i loro ruoli
il DS emana provvedimenti amministrativi,
ci parli del vizio di competenza
Il provvedimento amministrativo è un particolare tipo di atto amministrativo con il quale un’autorità amministrativa manifesta la propria volontà, nell’esercizio dei suoi poteri. Tramite un provvedimento amministrativo si crea, modifica o estingue una determinata situazione giuridica soggettiva al fine di realizzare un particolare interesse pubblico affidato alla cura della pubblica amministrazione che ha posto in essere il provvedimento.
In diritto è detta competenza la sfera di poteri e facoltà attribuita ad un organo. La competenza ha una funzione di limite, in quanto definendo facoltà e poteri pone dei limiti all’agire degli organi: gli atti compiuti dall’organo al di fuori della sua competenza sono invalidi e precisamente affetti dal vizio di incompetenza.
Se la persona giuridica ha un solo organo, questo esercita tutti i poteri e le facoltà spettanti alla persona giuridica. Se, invece, come normalmente accade, gli organi sono più di uno, i poteri e facoltà sono ripartiti tra gli stessi, in relazione alla divisione del lavoro operata nella struttura organizzativa, sicché ad ogni organo è attribuita una competenza. Si suole pertanto distinguere l’attribuzione di poteri e facoltà all’ente dalla competenza del suo organo, che è la frazione di tali poteri e facoltà spettante al medesimo.
Alla competenza esterna, come sopra definita, si suole impropriamente contrapporre la competenza interna, intesa quale insieme di compiti, privi di rilevanza giuridica esterna, attribuiti ad un ufficio in relazione alla divisione del lavoro operata nella struttura organizzativa dell’ente.
quali misure sono raccomandate dal MIUR per l’alfabetizzazione linguistica degli stranieri
come è cambiato il quadro delle competenze regionali dopo la riforma cost. del 2001
reati contro lincolumità personale, in particolare lesioni personali
immagini di presentare a un’assemblea di studenti, genitori e docenti una formazione sullAIDS
linee essenziali contenute nel POF, nella scuola dell’autonomia
concetto di metacognizione e vantaggi della didattica metacognitiva
Per comprendere appieno cos è la metacognizione è fondamentale esplicitare alcuni concetti base:
? Conoscenze metacognitive generale: è l’atteggiamento della persona che riflette sul funzionamento dei propri processi di pensiero;
? Conoscenze metacognitive specifiche: sono i concetti e le informazioni che la persona possiede inerenti il funzionamento intellettivo;
? Processi metacognitivi di controllo: sono le operazione attraverso le quali il soggetto verifica i propri processi cognitivi, influenzate sia dalla conoscenza metacognitive generale che specifica.
Ma cosa significa tutto ciò dal punto di vista applicativo?
Un soggetto che usa” bene la metacognizione è una persona che riesce a porsi almeno tre domande fondamentali durante l’esecuzione di qualsiasi attività di problem solving:
Cosa sto facendo?
Perché lo sto facendo?
Qual è lo scopo per cui sto facendo questa determinata cosa?
Come posso agire per fare in modo che tale processo sia massimamente efficace?
Si può quindi affermare che la metacognizione è uno strumento di apprendimento mediante il quale si rendono le persone consapevoli del modo in cui affrontano i compiti cognitivi e, si insegna a gestire in modo efficace i processi che mettono in atto.
Per raggiungere tali risultati, bisogna che le persone siano informate sulla struttura generale dei diversi tipi di memoria, bisogna conoscere i modi con cui una informazione viene immagazzinata nella memoria e come viene recuperata, bisogna conoscere i limiti di tutto questo.
Ma non solo.
Lautoconsapevolezza deve basarsi anche sulla distinzione tra la valutazione di se stesso come persona e la valutazione del proprio comportamento.
Cosa vuol dire questo?
Vuol dire che il proprio comportamento non coincide con la persona e, tenere questi due ambiti uniti, potrebbe creare delle difficoltà di autostima. E importante infatti osservare il comportamento in sé e mai la persona, e poter offrire delle modalità di confronto positivo tra le strategie che risultano non efficaci e quelle invece che lo sono, ed insegnare alla persona ad autointerrogarsi sul proprio modo di procedere.
E quindi importante imparare (ed insegnare) a porsi domande come:
«Sono concentrato?», «Mi sono cominciato a stancare?», «Come faccio a memorizzare gli elementi più importanti?», «Tendo a distrarmi?»
In generale, l’applicazione delle tecniche metacognitive nella didattica hanno riguardato soprattutto l’attenzione, la memoria, la lettura e la scrittura.
Le ricerche in questi ambiti hanno confermato che le prestazioni degli studenti che hanno una buona consapevolezza metacognitiva, in generale, sono migliori poiché il compito viene affrontato con maggior coinvolgimento personale.
La variabile emotivo-motivazionale appare quindi avere un ruolo fondamentale, poiché motore di tutto lo stile di funzionamento della persona. Tale variabile si poggia direttamente sulla fiducia nelle proprie capacità di portare a termine con successo delle attività, che prende il nome di autoefficacia.
La percezione che si ha della propria autoefficacia (che si struttura in base ai successi o agli insuccessi e alla causa che attribuiamo all’uno o all’altro) influenza il comportamento che si può avere di fronte ad un compito.
Ad esempio: in un qualsiasi evento, gli ostacoli o le difficoltà che possono presentarsi, sono percepiti come stimolanti per un maggior impegno nel superarli da chi ha un alto grado di autoefficacia (cioè si sente competente), mentre sono percepiti veramente difficoltosi, spesso con la conseguenza di un abbandono del compito o comunque di un successo, da chi ha un basso grado di autoefficacia.
La percezione che si ha della propria autoefficacia può cambiare nel tempo. Ciò avviene grazie ai rinforzi che si ricevono, alle persone che dimostrano di credere nelle abilità dell’altro, dai precedenti successi, l’importante è attribuire (e imparare ad attribuire) ai successi la propria competenza.
Quindi, la metacognizione e la motivazione si influenzano a vicenda influenzando a loro volta i processi di apprendimento.
E perciò importante nell’insegnamento di queste tecniche il modo con cui l’insegnante, o un operatore” in generale, trasmette questi concetti.
Non bisogna solo essere dei trasmettitori di sapere”, ma è vitale riuscire a trasmettere il messaggio, a chi ci sta di fronte, del valore che riveste per se stesso e per gli altri.
DI 44/01 delinea le funzioni dell’attività negoziale. Come sono ripartite le competenze del DS e del C dIst.?
Indicatori per confrontare i sistemi scolastici nei vari Paesi europei. La scuola italiana è in linea con quelle estere?
Le istituzioni scolastiche possono stipulare contratti. Cos’è la personalità giuridica di una scuola? Cos’è un contratto?
Presentare il POF all’assemblea dei genitori: la comunicazione non verbale e gli aspetti logistici
NOVITà DEGLI ULTIMI ANNI RELATIVE AL SETTORE DELLISTRUZIONE SUPERIORE, ARTISTICA, MUSICALE parte dalla L. 53/2003, L. 40/2007, DPR 87-88-89/2010
A: E l’istruzione musicale e coreutica? (è una novità)
P: perché solo 6 in Piemonte (problema dei costi)
NEL BANDO DI CONCORSO ART. 21 SI PREVEDE IL RICORSO AL CAPO DELLO STATO. PARLI DEL RICORSO STRAORDINARIO AL CAPO DELLO STATO:
parla dei tre tipi di ricorso; quello al capo dello stato ha natura amministrativa.
P: chi fa listruttoria? (lente che lo ha emanato)
P: perché è in disuso? (tempi molto lunghi)
COSA DISTINGUE UN IMPEGNO DI SPESA DA UN MANDATO DI PAGAMENTO? a. : parla del P.A.
P: presupposto per un impegno di spesa
P: quando viene fatto l’impegno di spesa (dopo il contratto)
In che modo la politica scolastica ha favorito la continuità tra scuola dell’infanzia e servizi per l’infanzia, tra infanzia e primo ciclo, tra primo e secondo ciclo? parla delle sezioni primavera e dellanticipo; armonizzazione, traguardi di competenza tra primo e secondo ciclo
b. Che differenza c’è tra una Costituzione rigida e una flessibile?
P: la legge ordinaria può essere modificata? (SI)
Concetto di obiettivo. Quale pianificazione degli obiettivi per un Ds di nuova nomina?: c. chiedono di fare la differenza tra obiettivo e finalità, poi le azioni del DS
2) GIULIANO: VOTO 28
a. :
b. FR:
Lingua straniera
se le classi/ scuole numerose creano problemi
se le unita’ orarie da 45 min in germania e da 60 min in italia che vantaggi hanno per allievi
LEARNING DISABILITIES: NEW METHODS BETTER THAN OLD ONES? YOUR EXPERIENCE
sulle divise a scuola
sulle classi numerose
Le minoranze deprivate
La prevenzione dell’abbandono scolastico
Division of school in UK. Differences between Italy and UK
FRANCESE: lapproche par competences
difficoltà del mestiere dell’insegnante
INFORMATICA
foglio di calcolo, fare una somma già impostata, salvare e stampare
fare un foglio excel calcolare media
FILE ZIP, DECOMPRIMERE, MODIFICARE, INSERIRE IMMAGINE, SALVARE E STAMPARE
MODIFICARE DOCUMENTO .DOC, INSERIRE IMMAGINE SALVARE Stampare
excel: compilare i campi, fare prodotti, data una costante
Decomprimere file, aprirlo con Word, completare e formattare
Cercare la mappa dellUSR su un motore di ricerca e riportarla su un file su word inserire dati e un’immagine
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