UNA TESTIMONIANZA DA AUSCHWITZ
27 Gennaio 2019Celebrazioni del 25 aprile 2011
27 Gennaio 2019 Ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia, deportata ad Auschwitz N. 81 672
venerdì 6 novembre, h. 20.45/ Teatro Comunale / Corso del Popolo, 20 / Monfalcone
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E’ bello vivere liberi!
venerdì 6 novembre, h. 20.45
Teatro Comunale / Corso del Popolo, 20 / Monfalcone
Ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia, deportata ad Auschwitz N. 81 672
E’ uno sguardo attento alla scena teatrale emergente quello della rassegna contrAZIONI.
La inaugura lo spettacolo vincitore del Premio Scenario per Ustica 2009, E’ bello vivere liberi!, ispirato alla biografia di Ondina Peteani, la prima staffetta partigiana d’Italia” che a soli 17 anni aderisce alla lotta antifascista per poi essere segnata in modo indelebile dalla detenzione ad Auschwitz.
E’ bello vivere liberi!” è l’ultima frase che Ondina Peteani scrisse a poche settimane dalla morte, quando, in ospedale, il medico le chiese di scrivere, a occhi chiusi, la prima frase che le fosse venuta in mente.
Definita da alcuni storici prima staffetta partigiana d’Italia” per la precocità del suo impegno nella lotta di Liberazione, Ondina Peteani a soli 17 anni partecipa alla lotta antifascista nella Venezia Giulia. La sua storia attraversa gli anni del fascismo nel Monfalconese, viene segnata in modo indelebile dalla detenzione ad Auschwitz e continua nel dopoguerra, quando è ostetrica e organizzatrice culturale e politica nel PCI.
A mettere in scena la storia di Ondina Peteani, in uno spettacolo che intreccia differenti linguaggi (le testimonianze, il monologo civile, il popolare teatro di burattini, il più evocativo teatro di figura con pupazzi), è Marta Cuscunà, giovane monfalconese che, formatasi alla Scuola Europea per lArte dellAttore, dove ha lavorato con alcuni fra i più grandi maestri del teatro contemporaneo, è ora interprete di diverse produzioni anche internazionali.
E’ bello vivere liberi!, originalissimo progetto di teatro civile per unattrice, 5 burattini e un pupazzo”, è uno spettacolo che libera la Resistenza dal grigiume della retorica, restituisce all’idea di antifascismo entusiasmo e gioia, e riscopre l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile.
Per scaricare i dépliant della nuova stagione, vai alla voce Download sul sito del Teatro.
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