Valutazione implicita – di Luigi Gaudio
13 Maggio 2011Prove invalsi: un’occasione per ristrutturare la scuola – di Enrico Ma…
15 Maggio 2011
Giorgio Gaber in una sua canzone diceva: ” Il desiderio […] è il primo impulso per conoscere e capire / è la radice di una pianta delicata / che se sai coltivare / ti tiene in vita”.
Sappiamo che nell’indagine CENSIS pubblicata nel dicembre 2011 sulla situazione sociale del paese, emergeva una mancanza di desiderio che sta alla base della mancanza di motivazione e di spinte al miglioramento che si segnala nella nostra società (e non solo tra i giovani). Eppure, sembra che noi inegnanti non ci rendiamo conto di questo, anzi siamo spesso fra le persone più prive di desiderio. Alcune frasi che spesso circolano nelle aule insegnanti sono: “Le ho provate tutte, ma non è cambiato nulla”, oppure “In questo clima sociale e politico chi ce lo fa fare di impegnarci?” Di fronte a questi atteggiamenti, sintomo di una depressione che trascina tutto, dobbiamo riconoscere che ciò che manca è un adulto che sappia indicare prospettiva di vita.
Se noi siamo i primi a deprimerci, che senso ha dire “i ragazzi di oggi non si impegnano e non studiano più come una volta”, oppure “è una generazione fiacca e asfittica, che si accontenta di cose superficiali ed esteriori”?
Vale la pena invece che noi li educhiamo al desiderio, cioè li educhiamo a volare alto, a non tenere compresse le proprie aspirazioni più profonde.
Attenzione: educare al desiderio non vuol dire educare all’onnipotenza. Non dobbiamo far credere ai nostri ragazzi che sono immortali o semi-dei. Dobbiamo educarli, però, a volere approfondire quello che fanno.
Riporto qui sotto il testo integrale della canzone che ho citato all’inizio: “Il desiderio” di Giorgio Gaber, il mio cantante preferito
Amore non ha senso incolpare qualcuno calcare la mano su questo o quel difetto o su altre cose che non contano affatto. Amore non ti prendo sul serio quello che ci manca si chiama desiderio. Il desiderio è la cosa più importante è l’emozione del presente è l’esser vivi in tutto ciò che si può fare non solo nell’amore il desiderio è quando inventi ogni momento è quando ridere e parlare è una gran gioia e questo sentimento ti salva dalla noia. Il desiderio è la cosa più importante che nasce misteriosamente è il vago crescere di un turbamento che viene dall’istinto è il primo impulso per conoscere e capire è la radice di una pianta delicata che se sai coltivare ti tiene in vita. Amore non ha senso elencare problemi e inventar nuovi nomi al nostro regredire che non si ferma continuando a parlare. Amore, non è più necessario se quello che ci manca si chiama desiderio. Il desiderio è la cosa più importante è un’attrazione un po’ incosciente è l’affiorare di una strana voce che all’improvviso ti seduce è una tensione che non riesci a controllare ti viene addosso non sai bene come e quando e prima di capire sta già crescendo. Il desiderio è il vero stimolo interiore è già un futuro che in silenzio stai sognando è l’unico motore che muove il mondo. se vuoi tenerti informato sulle cose che faccio, sottoscrivi la newsletter gaudio.org in questa pagina web http://www.gaudio.org/news/?p=subscribe&id=1 e conferma l’iscrizione cliccando sulla email di conferma
|