Zeno of Elea: the paradoxes of motion
1 Novembre 2012Anaxagoras: the philosopher who introduced intelligence into the cosmos
1 Novembre 2012EMPEDOCLE
– Fu il primo filosofo che cercò di risolvere l’aporia eleatica (= essere di Parmenide contrapposto alla teoria del divenire di Eraclito)
– Nasce ad Agrigento attorno al 480 a.C. e muore circa nel 420 a.C.
– Uomo attivo nella vita pubblica, fu filosofo, mistico, taumaturgico, medico
– Compose un poema Sulla natura e un Carme lustrale (= preghiera rivolta al dio Marte)
– E’ il fondatore di una corrente di pensiero che racchiude molti filosofi, il pluralismo
– Il concetto principale è che l’essere non è unico ma molteplice, contrapposto al monismo che caratterizzava il pensiero degli ionici
PENSIERO
– E’ inconcepibile il nascere e il morire (intesi come venire/andare dal nulla)
– Esistono delle unità base che costituiscono le cose, che si disgregano e aggregano tra di loro
– Unità» acqua, aria, fuoco, terra (4 elementi della natura)
» compongono tutte le cose, sono sempre esistiti (sono la “radice di tutte le cose” )
» visione ciclica della realtà (appena si disgrega una cosa, aggregazione in un’altra)
» non si accontentano di fermarsi all’apparenza, indagano andando oltre al visibile
» le unità sono inalterabili qualitativamente, non trasformabili (? dal pensiero ionico)
» per Empedocle queste quattro radici hanno natura divina, quindi sono lo Sfero
– Caratteristiche dell’unità » stesse di Parmenide ma accettano la molteplicità e il movimento
» eterne, immutabili, compiute, ingenerate, perfette…
» non uniche perché ne esistono di diversi tipi
» non immobili perché non ci sarebbe l’aggregarsi/disgregarsi
– Vuoto» per dire che le unità si muovono, si deve ammettere il vuoto
» il vuoto è essere, perché è un luogo, unità e vuoto vanno insieme
» non si ammette il non essere (come Parmenide)
– Esiste » pluralità» Zenone smonta l’idea con l’idea della casa infinita/inesistente
» movimento» Zenone smonta l’idea con l’esempio di Achille
» la realtà, il fenomeno, il diventare » contro il pensiero di Parmenide
– Ci sono due forze che determinano l’aggregarsi e il disgregarsi delle cose
» forza cosmica dell’Amore/Amicizia (permette l’aggregarsi) » Ï+ιλία
» forza cosmica dell’Odio/Discordia (permette il disgregarsi) » νεá¿-κοÏ,
» questi due contrasti sono in lotta tra di loro e prevalgono a intermittenza uno sull’altro
» è il destino che regola il predominare intermittente dell’uno sull’altro
» il cosmo si è creato con un’azione bilanciata di entrambe le forze
» Uno/Sfero = unità compatta che si crea nel momento in cui prevalga totalmente l’Amore
» solo con questo si raggiunge la perfezione (come sfera parmenidea)
» Nulla = separazione di tutti gli elementi nel momento in cui prevalga solo l’Odio
» l’uomo esiste solo quando c’è un equilibrio tra i due contrasti
» le forze dell’Amore e dell’Odio sono divine, e il dio è Sfero
– Non essere » inconcepibile sia per Parmenide che per i pluralisti
» dal nulla nasce il nulla e ciò che nasce dal nulla ritorna nel nulla
PROCESSO CONOSCITIVO
– Dalle cose si sprigionano effluvi (sottili strati di unità) che colpiscono gli organi sensoriali umani, che hanno costruzione simile a quella degli effluvi (acqua conosce l’acqua…)
– Nella percezione visiva è il contrario = gli effluvi partono dagli occhi e colpiscono le cose
– Principio = simile conosce il simile
– Il pensiero scorre nelle vene, attraverso il sangue e ha la sua sede nel cuore (non nel cervello)
– Il pensare non è prerogativa esclusiva dell’uomo, viene da qualcosa di esterno
– Prima della conoscenza intellettiva ci deve essere quella percettiva, sensoriale
ANIMA
– Per Empedocle l’anima dell’uomo è come un demone bandito dall’Olimpo a causa di una sua colpa originale (riprende l’Orfismo).
– Per espiare la sua colpa viene imprigionato in un essere vivente
– Questi pensieri vengono ricavati dal suo Carme lustrale
OBBIETTIVO
– Conciliare il pensiero di Parmenide (caratteristiche dell’essere) con quello di Eraclito(esistenza della realtà e dei fenomeni, del divenire)
– Scopo principale era di “salvare i fenomeni” (fenomeno deriva da Ï+αίνoμαι = apparire)
APORIE NEL PENSIERO
– Per Empedocle tutto è divino visto che lo sono gli elementi, e gli elementi costituiscono tutta la realtà, tutte le cose. Non si capisce che cosa non lo sia
– Mette in contrasto anima e corpo (dicendo che l’anima è un demone mentre il corpo è formato da elementi divini) sebbene siano costituiti dai medesimi elementi