HOY ARRIESGARE’ – oggi rischierò – canto spagnolo
15 Marzo 2013ENEIDE – libro IV – analisi
15 Marzo 2013ENEIDE
LIBRO IV
RIASSUNTO
– Iarba, re africano, figlio di Giove, viene rifiutato come sposo da Didone, la stessa donna che aveva accolto nella sua terra come profuga insieme ai suoi concittadini
– Viene a sapere inoltre del connubium (matrimonio) che si terrà tra la regina ed Enea (che chiama qui “il nuovo Paride” )
– Iarba si lamenta con il padre Giove, che manda Mercurio, messaggero degli dei, da Enea con l’incarico di ricordargli il suo destino e il suo compito di sub leges mittere orbem, “sottomettere il mondo alla legge” , per il quale la madre Venere lo ha salvato due volte dalle armi dei greci
– Mercurio sorvola la catena di Atlante, arriva dall’eroe che incalza con aspre parole e lo incita a partire svelto verso l’Italia (lo beffeggia addirittura chiamandolo uxorius, “sottomesso ad una donna” )
– L’apparizione punitiva del dio fa spaventare Enea, la stessa paura che ha per la reazione di Didone
– Qui si raggiunge l’akmè, il rivolgimento della situazione iniziale, passaggio narrativo proprio della tragedia per cui una situazione iniziale di equilibrio viene sconvolta e portata all’estremo, solo dopo si ristabilisce un nuovo ordine con il cambiamento o la perdita di qualcosa, segnato dal passato
– Enea obbedisce consapevolmente all’ordine divino, cosciente del dramma della donna e suo
– L’addio » nell’ultimo colloquio i due amanti appaiono chiusi ad ogni possibilità di comunicazione
» si parlano ma questo non è un vero dialogo, ognuno porta avanti la sua argomentazione
che è incompatibile con quella dell’altro
» mentre Enea è proiettato verso la sua missione, Didone è come impietrita nel dolore
» Didone fa emergere la sua parte femminile: sentimenti teneri e supplici, desideri materni
» Enea risponde con l’ossequio a una volontà superiore (portatore di valori più alti)
» i toni della regina si fanno più aspri: sarcasmo, accuse, minacce, amore mutato in odio
» l’odio si protrae per l’eternità insieme all’incapacità di comunicazione (incontro agli inferi)