Se questo è un uomo
27 Gennaio 2019Ryunosuke Akutagawa
27 Gennaio 2019Scienza delle finanze
- PREZZI: sono i proventi di beni, titoli o aziende appartenenti allo stato o altri enti pubblici. Queste entrate traggono origine dall’attività economica dell’ente o dal suo patrimonio (entrate originarie). I prezzi si formano in base ai criteri economici.
- TRIBUTI: sono prelievi coattivi a carico del cittadino. Lo stato attinge alla ricchezza prodotta dai privati. I tributi hanno la natura di prestazione obbligatorie imposte dallo stato. Sono entrate coattive che hanno come presupposto la podestà di impero dello stato, sono regolate dal diritto pubblico.
- PRESTITI: sono mezzi finanziari raccolti sul mercato finanziario del risparmio, sono entrate derivate dalla ricchezza dei privati.
CLASSIFICAZIONI DELLE ENTRATE
– secondo le fonti: entrate originarie (prezzi) ed entrate derivate (prezzi, prestiti) a seconda che provengono da risorse proprie del settore pubblico o quello privato.
– secondo la natura: entrate coattive (tributi) ed entrate non coattive (prezzi e prestiti) e secondo che proseguono o meno l’esercizio di un potere autoritario.
– secondo la ripetibilità e la dipendenza: entrate ordinarie e entrate straordinarie,a seconda del criterio a cui si fa riferimento.
PREZZI
I prezzi costituiscono la controprestazione di un bene o di un servizio offerto dallo stato o da altri enti. Si suddividono:
– Prezzo privato: sono quelli che si formano sul mercato per libera contrattazione.
1. prezzo quasi privato: tende a produrre o vendere ciò che è meglio corrisponde a tali obbiettivi.
2. prezzo pubblico: si forma quando un bene o un servizio è prodotto in esclusiva da un impresa pubblica che agisce in regime da monopolio.
– Prezzi multipli: si usa per agevolare alcune categorie di utenti, applica un prezzo inferiore al costo.
– Prezzo politico: quando si vuole che il bene o il servizio sia accessibile a la maggior parte degli utenti.
I TRIBUTI
E’ una prestazione obbligatoria. Si suddividono in:
– Tassa : è applicato nei confronti di colui che richiede un servizio speciale, la funzione della tassa è far partecipare gli utenti al servizio pubblico.
– Contributi: è un prelievo di ricchezza imposto a coloro che traggono individualmente un vantaggio specifico da operare ai servizi pubblici di utilità generale.
– L’imposta: è un prelievo di ricchezza da parte della pubblica amministrazione a carico del cittadino per far fronte a funzioni di interesse generale.
L’IMPOSTA
Costituisce una tipica manifestazione della podestà dello stato. Il contribuente è obbligato a una prestazione senza alcuna controproprietà. L’imposta a una funzione fiscale che permette di capire il costo dei servizi generali e quella parte di costo dei servizi speciali .
Struttura dell’imposta:
– Presupposto: è il fatto, l’atto o la situazione cui la legge ricollega il sorgere dell’obbligazione tributaria.
– Soggetto attivo: è lo stato o altro ente pubblico a cui spetta il diritto di accettare, riscuotere o incassare l’imposta.
– Soggetto passivo: è colui che grava l’obbligo di pagare il tributo.
– Oggetto: rappresenta l’elemento a cui l’imposta si applica e si commisura.
– Base imponibile: l’oggetto dell’imposta, espresso in termini quantitativi costituisce la b.imponibile.
– Aliquota: è il rapporto, espresso in percentuale , fra b.imponibile e l’importo dell’imposta (somma che il contribuente deve pagare).
IMPOSTE DIRETTE
– Imposte sul reddito: l’oggetto dell’imposta è il flusso corrente di ricchezza che viene acquistato dal contribuente in un determinato periodo.
– Reddito-prodotto: si identifica con i proventi e i flussi derivati da attività o beni prodotti.
– Reddito-entrate : tutti gli incrementi di ricchezza che a qualunque titolo, affluiscono al contribuente in un periodo di tempo.
– Reddito-consumo: flusso di ricchezza che si distacca dal capitale per essere destinato ai consumi.
– Reddito effettivo: reddito percepito dal contribuente, al netto dei costi sostenuto per produrlo.
– Reddito normale: reddito medio ordinario che in circostanze normali, si può attenere da un bene o da una attività.
– Imposte sul patrimonio: hanno per oggetto il valore dei beni posseduti dal contribuente in un determinato momento.
IMPOSTE INDIRETTE
– Imposte sui consumi: colpiscono il reddito in quanto viene utilizzato per l’acquisto di beni o servizi destinati al consumo.
– Imposte plurifase e monofase: il plurifase in ogni fase del processo di produzione e di distribuzione della merce, monofase ad ogni scambio che essa subisce.
– Monopoli fiscali: cede ai consumatori conglobando nel prezzo l’imposta.
– Imposta sui trasferimenti e negli affari: colpiscono il patrimonio quando viene trasferito o comunque utilizzato per realizzare degli affari.
IMPOSTE
– GENERALE: imposta sul reddito ha carattere generale quando si applica a tutti i redditi, anche l’imposta diretta sul patrimonio si considera generale quando colpisce uniformemente un certo tipo di operazioni in qualunque settore economico siano state effettuate.
– SPECIALI: le imposte che si riferiscono a un solo tipo di reddito o di bene, oppure a un solo settore dell’economia.
– PERSONALI: l’imposta diretta personale prende in considerazione il reddito in quanto appartiene a una determinata persona e non in quanto proviene da una data fonte.
– REALI: l’imposta diretta reale colpisce il reddito in relazione al capitale da cui proviene.
– PROPORZIONALI: quando la sua aliquota è costante qualunque sia la sua entità della base imponibile.
– PROGRESSIVA: se l’aliquota aumenta con l’aumentare della base imponibile.
– REGRESSIVA: se l’aliquota diminuisce con l’aumentare della base imponibile.