Volontariato
27 Gennaio 2019Confronto tra Il principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
27 Gennaio 2019L’Elogio della Follia di Erasmo da Rotterdam è un’opera satirica e ironica pubblicata nel 1511 che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura europea.
In questo saggio, scritto in latino, Erasmo, impersonando la Follia stessa, ne celebra le virtù e gli effetti sulla società, rivolgendo una critica pungente ai vizi e alle follie degli uomini.
Un’opera satirica e provocatoria
L’opera è strutturata come un discorso pronunciato dalla Follia in persona, che si rivolge a un pubblico di studiosi e intellettuali. Con un tono ironico e scanzonato, la Follia elenca i suoi domini, che comprendono quasi tutti gli aspetti della vita umana: dalla religione alla politica, dall’amore alla guerra, dalla filosofia alla medicina.
I bersagli della satira di Erasmo
Erasmo non risparmia nessuno:
- Chiesa: Critica l’ipocrisia di molti ecclesiastici, l’eccessiva devozione a rituali e superstizioni, e il commercio delle indulgenze.
- Filosofi: Ridicola i sofisti e gli scolastici, accusandoli di trasformare la filosofia in un esercizio sterile e di utilizzare un linguaggio oscuro e incomprensibile.
- Politici: Denuncia la corruzione e l’ambizione dei potenti, sottolineando l’assurdità delle guerre e delle lotte per il potere.
- Umanisti: Non risparmia nemmeno gli umanisti, accusandoli di un eccessivo formalismo e di una vanità intellettuale.
Un’opera di profonda attualità
Nonostante sia stata scritta più di cinque secoli fa, l’Elogio della Follia conserva ancora oggi una straordinaria attualità. Le critiche di Erasmo alla società del suo tempo risuonano ancora oggi, invitandoci a riflettere sui nostri comportamenti e sulle nostre istituzioni.
Perché leggere l’Elogio della Follia?
- Per ridere dei nostri vizi: L’ironia e il sarcasmo di Erasmo ci invitano a sorridere dei nostri difetti e delle nostre follie.
- Per riflettere sulla società: L’opera ci invita a una critica costruttiva della società, spingendoci a riflettere sui valori e sugli ideali che guidano le nostre azioni.
- Per apprezzare la profondità del pensiero di Erasmo: L’Elogio della Follia è un’opera ricca di significati e di allusioni, che rivela la profondità della cultura e del pensiero di Erasmo.
In conclusione
L’Elogio della Follia è un’opera che va oltre la semplice satira, offrendo una riflessione profonda sulla condizione umana e sulla società. È un libro che continua a farci sorridere e a farci pensare, un’opera che merita di essere letta e riletta.
L’influenza dell’Elogio della Follia sulla cultura europea
L’Elogio della Follia di Erasmo da Rotterdam ha avuto un’influenza profonda e duratura sulla cultura europea, andando ben oltre il semplice intrattenimento offerto dalla sua satira pungente.
- Diffusione dell’Umanesimo: L’opera ha contribuito a diffondere l’Umanesimo, movimento culturale che mirava a recuperare i valori dell’antichità classica e a promuovere una riforma della società e della Chiesa.
- Critica sociale: La satira di Erasmo ha stimolato una riflessione critica sulla società, denunciando vizi, ipocrisie e ingiustizie. Ha ispirato molti altri autori a utilizzare la satira come strumento di denuncia sociale.
- Riforma della Chiesa: L’opera ha anticipato molte delle critiche mosse alla Chiesa dalla Riforma protestante, contribuendo a creare un clima di dissenso e di richiesta di cambiamento.
- Diffusione della cultura scritta: L’Elogio della Follia è stato tradotto in numerose lingue e diffuso in tutta Europa, contribuendo alla diffusione della cultura scritta e all’alfabetizzazione.
- Nascita del genere satirico moderno: L’opera di Erasmo ha gettato le basi per lo sviluppo del genere satirico moderno, influenzando autori come Rabelais, Swift e Voltaire.
L’Elogio della Follia è stato un’opera così influente perché ha saputo cogliere i malesseri e le contraddizioni della società del suo tempo, offrendo una critica pungente e allo stesso tempo divertente.
Il rapporto tra Erasmo e la Riforma protestante
Erasmo da Rotterdam e la Riforma protestante sono due fenomeni strettamente legati.
- Punti in comune: Sia Erasmo che i riformatori protestanti, Lutero anzitutto, criticavano l’ipocrisia e la corruzione della Chiesa, sottolineando l’importanza della fede personale e della Bibbia come unica fonte di autorità.
- Differenze: Nonostante le affinità, esistevano anche significative differenze tra Erasmo e i riformatori. Erasmo era un umanista che mirava a una riforma pacifica della Chiesa, mentre i riformatori come Lutero e Calvino erano più radicali e desideravano una rottura completa con Roma.
- Influenza reciproca: Erasmo ha influenzato i riformatori protestanti, fornendo loro gli strumenti intellettuali per criticare la Chiesa. Allo stesso tempo, la Riforma protestante ha accelerato il processo di cambiamento avviato da Erasmo.
Erasmo, pur non aderendo mai apertamente alla Riforma, è considerato uno dei suoi precursori. La sua opera ha contribuito a creare il clima culturale che ha reso possibile la Riforma protestante.
In conclusione
L’Elogio della Follia è un’opera fondamentale per comprendere il contesto storico e culturale in cui è nata la Riforma protestante. Erasmo da Rotterdam, con la sua ironia e la sua intelligenza, ha saputo indicare le debolezze della Chiesa e della società del suo tempo, contribuendo a un profondo rinnovamento della cultura europea.
L’influenza dell’Elogio della Follia sulla letteratura italiana
L’opera di Erasmo ha avuto un’influenza profonda sulla letteratura italiana, in particolare sul genere satirico. Ecco alcuni esempi:
- Ariosto: Lo scrittore ferrarese, autore dell’Orlando Furioso, fu senz’altro influenzato da Erasmo. Nell’Orlando Furioso troviamo una satira sottile e raffinata della società del tempo, con personaggi che incarnano vizi e follie.
- Berni: Il poeta burlesco, noto per le sue rifacimenti di opere classiche in chiave parodica, ha sicuramente attinto all’ironia e al sarcasmo di Erasmo.
- Machiavelli: Sebbene non direttamente legato all’Elogio della Follia, Machiavelli, con il suo Principe, offre un’analisi lucida e spietata del potere politico, in un certo senso affine allo spirito critico di Erasmo.
- La commedia dell’arte: Il teatro della commedia dell’arte, con i suoi personaggi tipizzati e le sue situazioni comiche, riflette in parte l’influenza della satira erasmiana.
In generale, l’opera di Erasmo ha contribuito a diffondere in Italia un gusto per la satira, l’ironia e la critica sociale, elementi che caratterizzano gran parte della letteratura italiana successiva.
Il rapporto tra Erasmo e Thomas More
Erasmo da Rotterdam e Thomas More erano due umanisti e amici che condividevano molti interessi intellettuali. Entrambi erano critici della Chiesa e della società del loro tempo, e entrambi si dedicarono alla traduzione e allo studio dei testi classici.
- Amicizia e stima reciproca: I due intellettuali si stimavano profondamente e intrattennero una fitta corrispondenza. More, ad esempio, scrisse un’introduzione all’edizione inglese dell’Elogio della Follia.
- Differenze di approccio: Nonostante le affinità, esistevano anche delle differenze tra i due. More, pur condividendo le critiche di Erasmo alla Chiesa, era più legato alla tradizione cattolica e non condivideva la sua visione di una riforma radicale.
- Influenza reciproca: Entrambi si sono influenzati a vicenda. Le idee di Erasmo hanno contribuito a plasmare il pensiero di More, mentre quest’ultimo, con la sua Utopìa, ha offerto un modello di società ideale che ha ispirato molti intellettuali europei.
Le critiche rivolte all’Elogio della Follia
Nonostante il successo ottenuto, l’Elogio della Follia ha suscitato anche delle critiche. Tra le principali troviamo:
- Superficialità: Alcuni critici hanno accusato Erasmo di superficialità, sostenendo che la sua satira non andava in profondità e si limitava a denunciare i vizi senza proporre soluzioni concrete.
- Relativismo: Altri hanno criticato il relativismo di Erasmo, sostenendo che la sua visione del mondo era troppo scettica e che non offriva una base solida per la costruzione di una morale.
- Mancanza di impegno: Alcuni hanno accusato Erasmo di non essere andato abbastanza oltre la critica, di non essersi impegnato attivamente nella riforma della Chiesa e della società.
In conclusione
L’Elogio della Follia è un’opera complessa e ricca di sfaccettature, che continua a suscitare interesse e dibattito.
Nonostante le critiche, l’opera di Erasmo rimane un punto di riferimento fondamentale per la comprensione della cultura europea del Rinascimento e ha lasciato un’impronta indelebile sulla letteratura e sul pensiero occidentale.
Ad esempio, il programma Erasmus, un’iniziativa dell’Unione Europea che promuove la mobilità internazionale degli studenti, consentendo esperienze di studio o tirocinio all’estero, acronimo di European Community Action Scheme for the Mobility of University Students, in realtà prende il nome da Erasmo da Rotterdam, grande umanista olandese, che, oltre 500 anni fa, viaggiò attraverso l’Europa per conoscere e comprendere le diverse culture del continente.
Per approfondire
- L’elogio della follia di Erasmo da Rotterdam di Andrea Pardi
-
ERASMO e LUTERO di Diego Fusaro
-
L’elogio della follia di Erasmo da Rotterdam di atuttascuola
-
The Praise of Folly by Erasmus of Rotterdam di atuttascuola
-
L’elogio della follia di Erasmo da Rotterdam di Irene Magnani
Audio Lezioni, ascolta il podcast di Filosofia del prof. Gaudio
Ascolta “Filosofia” su Spreaker.