IL TEMPO
27 Gennaio 2019L’infinito in Luzi
27 Gennaio 2019L’espressionismo emerse simultaneamente in varie città della Germania come risposta a un’ansia diffusa per il rapporto sempre più discordante dell’umanità con il mondo, che accompagna sentimenti di autenticità e spiritualità perduti.
In parte reazione contro l’impressionismo e l’arte accademica, l’espressionismo è stato fortemente ispirato dalle correnti simboliste nell’arte della fine del XIX secolo. Vincent van Gogh, Edvard Munch e James Ensor si dimostrarono particolarmente influenti per gli espressionisti, incoraggiando la distorsione della forma e il dispiegamento di colori forti per trasmettere una varietà di ansie e desideri.
Oltre alla scuola tedesca, molti ritengono espressionisti pittori come Munch, e i fauve francesi, come Matisse.
La fase classica del movimento espressionista durò dal 1905 al 1920 circa e si diffuse in tutta Europa. Il suo esempio avrebbe successivamente informato con forza molti individui e gruppi come l’espressionismo astratto, il neoespressionismo e la Scuola di Londra.
L’espressionismo è quindi un movimento artistico, ma non solo.
Viatico di Clemente Rebora
ITALIANO
Quando si usa questo termine in letteratura italiana, o lo si applica a particolari opere che mostrano una notevole vis drammatica, oppure lo si applica ai frammentisti vociani, Sbarbaro, ma soprattutto Campana e Rebora, per le loro poesie in cui la descrizione è travolta dall’impeto della soggettività, evidente soprattutto nel lessico (leggi per esempio Viaggio a Montevideo di Dino Campana e Viatico di Clemente Rebora)
ARTE
Van Gogh e Gauguin sono i predecessori dell’espressionismo, perché hanno introdotto per primi l’uso arbitrario e simbolico del colore. I gialli di Van Gogh esprimono angoscia, i blu la perdita di contatto con la realtà, preludio alla pazzia che lo porterà al suicidio. Gauguin rifiuta la prospettiva e la terza dimensione.
E’ comunque con il movimento della Brücke (Il ponte) che si afferma l’espressionismo come movimento artistico per il quale la descrizione della realtà è un semplice spunto per esprimere i propri sentimenti di angoscia (L’urlo di Munch) o di alienazione sociale (Kirchner). Per i Fauves francesi (si pensi soprattutto a Matisse) i sentimenti espressi non sono necessariamente angosciosi, ma anche vitalistici e ottimisti.
FISICA
Fisica ottica e teoria del colore
CINEMA
Espressionismo tedesco di F.Lang (capitalismo alienante in Metropolis come nei quadri di Kirchner) e Th.Dreyer (Giovanna D’Arco e Ordet visualizzano l’angoscia esistenziale come i quadri di Munch)
Da vedere anche Nosferatu il vampiro di Murnau, dove il vampiro è simbolo di una angoscia proveniente dall’inconscio.