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27 Gennaio 2019Il sorgere dell’espressionismo annuncia nuovi standard nella creazione artistica e nella sua teorizzazione. L’arte doveva ora provenire dall’interno dell’artista, piuttosto che da una rappresentazione del mondo visivo esterno, e lo standard per valutare la qualità di un’opera d’arte divenne il carattere dei sentimenti dell’artista, piuttosto che una stima analitica del valore artistico della composizione.
In questo video alcuni dipinti di Ernst Ludwig Kirchner, Karl Schmidt-Rottluff ed Emil Nolde, esponenti di spicco dell’Espressionismo tedesco, che deve la sua origine principalmente alla fondazione del movimento Die Brücke. Lo scopo dei fondatori di questo movimento è quello di gettare un ponte tra la pittura classica neoromantica e un nuovo stile che si definirà in seguito appunto come “espressionismo”
È un movimento di avanguardia culturale, in cui l’artista dipinge, ma anche per mostrare la relazione tra poesia, pittura e musica.
Gli artisti cercano di enfatizzare la prospettiva soggettiva e individuale. Pertanto, è una sorta di reazione al positivismo (teoria filosofica).
I dipinti dell’espressionismo, sono esattamente l’opposto di altri stili artistici come l’impressionismo e il naturalismo, perché gli espressionisti cercano di esprimere il significato/gesto dell’esperienza emotiva invece della realtà fisica.
L’espressionismo si estese a vari campi dell’arte e della cultura come l’architettura espressionista, il cinema, la pittura e la letteratura, il teatro, la danza e la musica, ecc.
I dipinti di questo stile artistico a volte mostrano paura o ansia, e l’espressione del soggetto rimane sospesa, spesso turbata. Spesso, infatti, i quadri espressionisti mostrano i gesti e sentimenti negativi delle persone.
Questo movimento artistico era nato nel 1905 in Germania a Dresda.
Ormai questo stile artistico si dissolse come scuola pittorica, ma ci sono state successive opere d’arte/dipinti di espressionisti che ne hanno reinterpretato alcuni aspetti.
Certi dipinti dell’espressionismo assomigliano alla pittura di altri stili artistici come il vorticismo, il surrealismo, il futurismo, il cubismo, l’astrattismo e il dadaismo, spesso però non si potrebbero capire le avanguardie successive senza riconoscere la spinta innovativa dell’espressionismo.
L’espressionismo è stato paragonato al barocco dai critici Michel Ragon. Ma occorre riconoscere la differenza tra questi due movimenti artistici, che non a casa sono così distanti nel tempo: l’espressionismo, infatti, non evita l’effetto violentemente sgradevole, il Barocco sì.
Secondo Alberto Arbasino, è semplice la differenza tra questi due stili artistici: “il barocco è garbato, cosa che non si può dire dell’espressionismo.”
Opere dei pittori espressionisti:
1) Kirchner
Ernst Ludwig Kirchner, Marzella (Marcella),
1909-10. L’ ipocrisia della società contemporanea è rappresentata dal trucco pesante, dagli oggetti lussuosi, come il cuscino, e dallo sguardo malizioso
Edvard Munch, Pubertà, 1894-95, Galleria Nazionale di Oslo, è l’opera che aveva ispirato Kirchner, ma la donna che dipinge Munch è più povera e ingenua, e meno corrotta e depravata della Marcella di Kirchner
Ernst Ludwig Kirchner, Cinque donne in strada,
1913. Si notino il tratto nervoso, le ricche pellicce, il forte contrasto tra i due unici colori, il giallo acido e il verdo scurissimo, quasi nero, e la struttura architettonica, tra le suggestioni ogivali dell’arte gotica e gli spigoli dell’arte e della vita moderna
Ernst Ludwig Kirchner, Toeletta. Donna allo specchio, 1913-20, opera evidentemente antinaturalistica, anche per la presenza delle mani sia dietro la testa, in primo piano, sia davanti, allo specchio
Ernst Ludwig Kirchner, Giace nuda davanti allo specchio, 1910
Ernst Ludwig Kirchner, Nollendorfplatz, 1912, Fondazione del museo civico di Berlino, Questo incrocio è simbolo della città caotica e disordinata di inizio novecento
Scena di strada, Ernst Ludwig Kirchner, A Berlino i passanti non si guardano nemmeno, a volte si urtano e comunque non si salutano più.
La società sta cambiando e la governa l’INDIFFERENZA e l’INDIVIDUALISMO.
Le figure sono stilizzate con l’uso di linee geometriche, come nella xilografia. I colori sono scuri e contrastanti, si accostano colori COMPLEMENTARI (verde e rosso). I volti sono INESPRESSIVI e gli occhi vuoti.
Il significato dell’opera è l’INCOMUNICABILITÀ tra le persone.
Ernst Ludwig Kirchner, Autoritratto da soldato, 1915, Allen Memorial Art Museum, Oberlin (USA). Più che un ritratto realistico di se stesso, Kirchner offre attraverso la mano tagliata un simbolo della perdità non solo della integrità fisica, ma della creatività artistica. Infine, non a caso, volta le spalle alla donna
2) Rottluff
Karl Schmidt-Rottluff, (1884-1976),
il suo stile si basa sull’interazione di colori forti (per lo più primari)
e ininterrotti, costituisce sin dall’inizio un «unicum» all’interno del movimento dell’espressionismo tedesco (Die Brucke).
Karl Schmidt-Rottluff, Giardinaggio, 1906
Karl Schmidt-Rottluff, Paesaggio autunnale a Oldenburg, 1907
Karl Schmidt-Rottluff, La fattoria, 1909
Karl Schmidt-Rottluff, Due donne, 1912
Karl Schmidt-Rottluff, Luna nascente, 1912
Karl Schmidt-Rottluff, Case di notte, 1912
Karl Schmidt-Rottluff, Farisei, 1912
Karl Schmidt-Rottluff, Villaggio al mare, 1913
Karl Schmidt-Rottluff, Sole sopra la pineta, 1913
Karl Schmidt-Rottluff, Due donne, 1914
Karl Schmidt-Rottluff, Due donne in un giardino, 1914
Karl Schmidt-Rottluff, Due nudi, 1915
Karl Schmidt-Rottluff, Donna con una borsetta, 1915. In seguito, a causa della guerra, Rottluff per alcuni anni non potè procurarsi tele e colori
Karl Schmidt-Rottluff, Testa maschile, 1917,
Tate Modern, London, (Galleria d’arte moderna e contemporanea di Londra), è uno dei primi esempi di primitivismo nell’arte occidentale contemporanea
Karl Schmidt-Rottluff, Gebet (Preghiera), 1917, Musei Vaticani
Karl Schmidt-Rottluff, Testa (Ritratto di donna), 1919
Karl Schmidt-Rottluff, Autoritratto con sigaro, 1919
Karl Schmidt-Rottluff, Rosa Schapire, 1919. Rosa Schapire è stata una storica dell’arte tra le prime a valorizzare ed esportare l’espressionismo tedescco. Era molto amica di Karl Schmidt-Rottluff ed Erich Heckel, che la ritrassero più volte. Schapire ha organizzato mostre in rinomate gallerie, ha tenuto conferenze e pubblicato numerose recensioni e articoli, e promosso l’acquisto di opere espressioniste da parte dei principali musei europei e americani. A causa delle sue origini ebraiche, il suo impegno per l’arte, considerata “degenerata”, fu reso ancora più difficile sotto il nazionalsocialismo, per cui nel 1939 Schapire emigrò a Londra Schapire non tornò in Germania fino alla sua morte nel 1954.
Karl Schmidt-Rottluff, Ritratto della moglie Emy Frisch, 1919
Karl Schmidt-Rottluff, Uomo che legge, 1921
Karl Schmidt-Rottluff, Molo di notte, 1930
Karl Schmidt-Rottluff, Sera nella stanza, 1935
Karl Schmidt-Rottluff, Chiocciole di mare, 1953
Karl Schmidt-Rottluff, Natura morta (Lingua di suocera o Sansevieria, e vaso), 1956
Karl Schmidt-Rottluff, Giardino d’inverno, 1969
Karl Schmidt-Rottluff Autoritratto (il pittore morì a Berlino nel 1976)
3) Nolde
Emil Nolde (1867 – 1956), Autoritratto, Si noti l’aggressività, i contrasti di colore, una emotività esasperata e il desiderio di polemica sociale nei quadri del pittore danese Nolde
Emil Nolde, Mask Still Life III (Natura morta. Maschere), 1911.
Il pittore danese fece un viaggio in Nuova Guinea, ma il tema delle maschere, oltre al primitivismo, richiama lo spavento e l’ipocrisia borghese delle maschere sociali
Emil Nolde, Donne che danzano, 1911, non hanno nulla dell’idillio vitalista di Matisse, sono scatenate, tribali, di un nudo scostante, quasi demonicaco
Emil Nolde, Ultima cena
Emil Nolde Crocifissione di Cristo, 1912
4) Il rapporto con le altre arti
Espressionismo e musica: Arnold Schönberg, Sguardo rosso, 1910
Espressionismo in poesia: i miei due video su youtube: Trakl e Heym
Espressionismo nel cinema: una scena dal film Metropolis di Fritz Lang
Storia dell’Arte del Novecento
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L’Espressionismo in Germania e il Dadaismo di Arianna Antonielli
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L’espressionismo Scaletta di una tesina su Espressionismo nella letteratura e nell’arte
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