
La morte di Patroclo e il dolore di Achille
28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019Analisi dell’episodio: Ettore veste le armi di Achille (Iliade, Libro XVII, vv. 183-236) con testo e parafrasi
Questo episodio si colloca dopo la morte di Patroclo, ucciso da Ettore con l’aiuto di Apollo e di Euforbo. Le armi di Achille, che Patroclo indossava per incutere terrore nei Troiani, vengono ora preda del nemico. Ettore, desideroso di consolidare il suo ruolo di eroe e leader, si appropria delle armi divine di Achille, suggellando simbolicamente la sua momentanea supremazia nel campo di battaglia.
Analisi del passo
1. Il simbolismo delle armi di Achille
Le armi di Achille non sono semplici oggetti: sono simbolo di potenza, gloria e destino. Quando Ettore le indossa, sembra per un attimo assumere il ruolo dell’eroe invincibile, ma in realtà sta compiendo un atto di hybris (tracotanza).
- Le armi di un eroe sono una parte della sua identità: Ettore, appropriandosene, cerca di farsi Achille, ma questo gesto segna la sua condanna.
- Le armi sono un dono divino (furono forgiate da Efesto per Peleo, poi passate ad Achille): il fatto che un troiano le indossi è contro natura, e questo squilibrio verrà presto ristabilito dalla vendetta di Achille.
- Il paradosso della gloria momentanea: Ettore, nel momento in cui raggiunge il culmine del suo prestigio, è già segnato dalla sorte.
2. Il ruolo di Zeus: illusione e destino
Zeus, che osserva la scena dall’alto, non impedisce a Ettore di prendere le armi, ma lo inganna con una falsa speranza di gloria. Questo è un tema ricorrente nell’Iliade:
- Il potere degli dèi è immenso, ma il destino è inesorabile.
- Gli dèi talvolta concedono forza agli eroi solo per farli cadere più rovinosamente (come accadrà con Ettore e, successivamente, con Achille stesso).
- Zeus prova una sorta di pietà per Ettore, ma non interviene per salvarlo, mostrando così l’indifferenza del divino verso le sofferenze umane.
3. Il presagio di morte
L’episodio delle armi anticipa la morte di Ettore per mano di Achille nel Libro XXII. Questo è un chiaro esempio di ironia tragica:
- Ettore si sente invincibile indossando le armi di Achille, ma in realtà sta solo accelerando il proprio destino.
- Il vero proprietario delle armi, Achille, tornerà presto a reclamarle e lo farà con una vendetta spietata.
Commento
L’episodio è uno dei più drammatici dell’Iliade perché mostra come il destino sia già scritto e come anche il più grande degli eroi possa cadere in preda all’illusione della vittoria.
- Ettore è un personaggio tragico: è il più grande eroe di Troia, ma è destinato alla sconfitta.
- Il suo desiderio di gloria è nobile, ma lo porta a sottovalutare il potere di Achille e la forza del fato.
- L’episodio è un monito sulla fragilità della condizione umana e sul confine sottile tra trionfo e rovina.
Alla fine, le armi torneranno al loro legittimo proprietario, e con esse tornerà anche la vendetta e la morte imminente di Ettore.
Testo e parafrasi
Ettore, tolte le fulgide armi a Patroclo, Egli allora, lontano dal fiero conflitto, E quando Ettore ebbe indossato le armi Parve a tutti simile al grande Achille. A tutti parlò con ardore: Ora è tempo di combattere, Se qualcuno, per timore, Sollevate le lunghe aste di bronzo, Sconvolgeva le schiere degli Achei, Il destino s’intrecciava nei fili di Ares, Così Ettore, vestito di gloria rubata, |
Parafrasi del passoDopo che Patroclo è caduto, si accende una lotta feroce per il suo corpo. Ettore, vedendo le splendide armi di Achille abbandonate, le prende e le indossa. Nel farlo, il suo aspetto cambia: Zeus stesso lo osserva con benevolenza e gli infonde forza e ardore in battaglia. Tuttavia, Zeus sa che quel gesto segna anche l’inizio della fine di Ettore. Il dio riflette sulla sorte del principe troiano: pur dotandolo momentaneamente di vigore e gloria, sa che la sua morte per mano di Achille è ormai segnata dal destino. Indossate le armi, Ettore si lancia di nuovo nella mischia, riaccendendo il coraggio nei cuori dei Troiani e facendo arretrare gli Achei. Il fiume di sangue continua a scorrere, mentre l’ira e il destino si intrecciano sempre più nella trama epica della guerra. |
Questo passo descrive il momento in cui Ettore, dopo aver ucciso Patroclo, indossa le armi di Achille, assumendo un aspetto imponente e incutendo timore nei suoi nemici. La presenza di Apollo, che sostiene i Troiani, sottolinea l’importanza divina nel conflitto e preannuncia le future vicende della guerra.