Movesi il vecchierel canuto et biancho di Francesco Petrarca
28 Dicembre 2019Andreuccio da Perugia, quinta novella della seconda giornata del Decameron
28 Dicembre 2019La novella di Federigo degli Alberighi, è la nona novella della quinta giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio.
La novella di Federigo degli Alberighi è una delle più celebri e toccanti del Decameron, nota per la sua esplorazione dei temi dell’amore cortese, della nobiltà d’animo e del sacrificio.
La storia si svolge a Firenze e nei suoi dintorni, e ha come protagonista Federigo degli Alberighi, un giovane nobile famoso per le sue virtù cavalleresche e la sua prodigalità. Federigo si innamora perdutamente di monna Giovanna, una delle donne più belle e virtuose di Firenze. Tuttavia, Giovanna è già sposata e, fedele ai suoi doveri coniugali, non ricambia l’amore di Federigo.
Nonostante il rifiuto, Federigo persiste nel suo amore, spendendo tutte le sue ricchezze in feste sontuose e doni costosi nel tentativo di conquistare il cuore di Giovanna. Questo comportamento, tipico dell’amor cortese medievale, porta Federigo alla rovina economica. Ridotto in povertà, si ritira in una piccola proprietà di campagna, dove l’unica cosa di valore rimastagli è un falcone, considerato il migliore della regione.
La svolta della storia avviene quando il marito di Giovanna muore, lasciandola vedova con un figlio. Il ragazzo si ammala gravemente e esprime il desiderio di avere il falcone di Federigo. Giovanna, pur riluttante data la sua precedente freddezza verso Federigo, si reca alla sua modesta dimora per chiedergli il falcone per il figlio malato.
Qui Boccaccio dimostra la sua maestria narrativa: Federigo, non avendo nulla da offrire alla donna amata per pranzo, sacrifica il suo prezioso falcone per preparare un pasto degno di lei. Solo dopo il pasto, quando Giovanna rivela lo scopo della sua visita, Federigo comprende l’ironia tragica della situazione. Con grande nobiltà d’animo, confessa di aver sacrificato il falcone per onorare la sua ospite.
Questo gesto di estrema generosità e sacrificio colpisce profondamente Giovanna. Riconoscendo finalmente la nobiltà d’animo di Federigo, e rattristata dalla morte del figlio che segue poco dopo, Giovanna decide di sposarlo, restituendogli così la ricchezza e lo status sociale che aveva perso.
La novella è un capolavoro di narrazione per diversi motivi:
- Esplora il tema dell’amore cortese, mostrandone sia gli aspetti idealistici che le conseguenze pratiche potenzialmente disastrose.
- Illustra il concetto di nobiltà d’animo, dimostrando come la vera nobiltà non risieda nelle ricchezze ma nel carattere e nelle azioni.
- Presenta una visione della fortuna mutevole, tema caro a Boccaccio, dove la sorte di Federigo cambia drasticamente più volte nel corso della storia.
- Offre un ritratto complesso dei personaggi, in particolare di Federigo, che evolve da giovane prodigo a uomo maturo capace di grande sacrificio.
- Utilizza l’ironia drammatica in modo magistrale, creando una situazione in cui l’atto di massima generosità di Federigo sembra inizialmente essere la sua rovina.
Inoltre, la novella si distingue nel Decameron per il suo tono più serio e la sua esplorazione di virtù nobili, in contrasto con molte altre novelle più comiche o satiriche. Rappresenta un esempio perfetto di come Boccaccio riesca a fondere elementi della tradizione cortese con una nuova sensibilità borghese e umanistica.
In conclusione, la storia di Federigo degli Alberighi non è solo un racconto d’amore, ma una profonda riflessione sui valori umani, sulla fortuna e sulla redenzione attraverso la virtù e il sacrificio. È un esempio eccellente della capacità di Boccaccio di creare narrazioni che sono allo stesso tempo coinvolgenti a livello emotivo e ricche di significati più profondi.