Responsabilità del DS nell’ inclusione di alunni con Bisogni Educativi Spec…
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27 Settembre 2024Il dirigente scolastico di un istituto tecnico o professionale statale ha un ruolo centrale nella progettazione di percorsi quadriennali che consentiranno l’accesso agli ITS, ma anche all’università o direttamente al mondo del lavoro.
Traccia di una prova scritta per Concorso dirigenti Scolastici
Il candidato evidenzi, in relazione al quadro normativo di riferimento e alle responsabilità dirigenziali, le principali azioni del Dirigente scolastico che vuole proporre al proprio Collegio Docenti di sperimentare percorsi quadriennali al termine del quale gli studenti potranno accedere direttamente ai corsi degli ITS Academy, anche se il loro titolo di studio sarà spendibile nel mondo del lavoro al pari di un diploma quinquennale, ovvero consentirà di iscriversi all’Università.
Svolgimento
L’introduzione di percorsi di istruzione quadriennali, che consentano agli studenti di accedere direttamente ai corsi degli ITS Academy, iscriversi all’università o entrare nel mondo del lavoro, rappresenta una significativa innovazione nel sistema scolastico italiano. Il Dirigente Scolastico (DS), nell’ambito delle proprie responsabilità dirigenziali e alla luce del quadro normativo di riferimento, ha il compito di proporre e gestire l’implementazione di tali percorsi, in collaborazione con il Collegio dei Docenti e con il coinvolgimento degli altri organi collegiali.
Quadro normativo di riferimento
- Legge 107/2015 (La Buona Scuola): Questa legge ha introdotto una serie di innovazioni nel sistema educativo italiano, tra cui la possibilità di sperimentare percorsi quadriennali, consentendo un’organizzazione flessibile e innovativa del curricolo scolastico. L’art. 1, comma 3, promuove l’autonomia scolastica per adeguare la progettazione didattica alle esigenze degli studenti e del territorio, incentivando l’introduzione di nuove metodologie e percorsi di studio.
- D.M. 567/2017: Questo decreto ministeriale ha dato avvio alla sperimentazione dei percorsi quadriennali nelle scuole superiori, con l’obiettivo di accorciare il ciclo di studi e allineare il sistema scolastico italiano a quello di altri Paesi europei. I percorsi quadriennali devono garantire il raggiungimento degli stessi obiettivi di apprendimento e competenze previste dai percorsi quinquennali, in linea con le Indicazioni Nazionali e il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF).
- Decreto Legislativo 61/2017: Normativa che disciplina i percorsi dell’Istruzione Tecnica Superiore (ITS), evidenziando l’importanza di integrare percorsi scolastici e formazione tecnica avanzata per favorire il collegamento diretto tra istruzione e mondo del lavoro. Le ITS Academy sono istituti ad alta specializzazione tecnologica, e il raccordo tra i percorsi quadriennali e gli ITS è volto a rispondere alle esigenze del mercato del lavoro, fornendo competenze tecniche e professionali avanzate.
- D.M. 344/2022: Questo decreto ministeriale ha ampliato la sperimentazione dei percorsi quadriennali, permettendo agli studenti di ottenere un diploma equivalente a quello dei percorsi quinquennali, con piena spendibilità nel mondo del lavoro e accesso a università e ITS Academy.
- Legge 8 agosto 2024, n. 121 (Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale): Questa legge rappresenta un passaggio cruciale nella riforma dei percorsi di istruzione secondaria e tecnica. Introduce la filiera formativa tecnologico-professionale, che prevede un percorso quadriennale nei licei tecnici o professionali, seguito da un percorso biennale specialistico presso le ITS Academy. L’obiettivo è formare studenti con competenze altamente specialistiche, in grado di entrare nel mondo del lavoro con qualifiche professionali spendibili nei settori strategici o proseguire gli studi nelle università.
- D.P.R. 275/1999 (Regolamento dell’autonomia scolastica): Questo regolamento permette alle scuole di organizzare l’offerta formativa in modo flessibile e innovativo, adattandola ai bisogni degli studenti e del territorio. L’autonomia scolastica è uno strumento chiave per l’introduzione dei percorsi quadriennali, in quanto consente la progettazione di curricoli personalizzati e sperimentali.
Responsabilità del Dirigente Scolastico
Il DS, come figura centrale nella gestione e promozione dell’autonomia scolastica, ha un ruolo decisivo nel proporre e implementare percorsi quadriennali, in linea con il quadro normativo. Le principali responsabilità e azioni che il DS deve mettere in campo sono le seguenti:
1. Proposta al Collegio dei Docenti e coinvolgimento degli organi collegiali
La sperimentazione dei percorsi quadriennali richiede un processo partecipativo e condiviso all’interno della scuola. Il DS, in quanto garante dell’unità dell’istituzione scolastica, deve presentare al Collegio dei Docenti una proposta dettagliata che includa:
- Motivazioni pedagogiche e didattiche: Il DS deve illustrare i vantaggi dei percorsi quadriennali, evidenziando l’allineamento con le competenze richieste dal mercato del lavoro e le opportunità offerte dalle ITS Academy. Deve sottolineare come i percorsi quadriennali garantiscano comunque un livello di preparazione adeguato sia per l’iscrizione all’università che per l’inserimento nel mondo del lavoro.
- Analisi di fattibilità: Il DS deve valutare la fattibilità organizzativa dei percorsi quadriennali, considerando la necessità di riorganizzare tempi e spazi, potenziare la didattica laboratoriale e digitale, e adattare il piano orario per garantire il raggiungimento degli obiettivi formativi in quattro anni.
- Coinvolgimento del Consiglio di Istituto: Il DS dovrà presentare la proposta anche al Consiglio di Istituto, per ottenere l’approvazione della sperimentazione e per gestire aspetti logistici e finanziari, nonché la comunicazione con le famiglie e il territorio.
2. Definizione del curricolo e piano didattico
Uno degli aspetti centrali dell’introduzione dei percorsi quadriennali è la progettazione del curricolo. Il DS, in collaborazione con il Collegio dei Docenti, deve:
- Riorganizzare i contenuti curriculari, garantendo che tutti gli obiettivi previsti per i percorsi quinquennali vengano raggiunti entro i quattro anni. È fondamentale bilanciare i contenuti disciplinari con una maggiore enfasi sulle competenze trasversali (soft skills), come problem solving, capacità di lavorare in gruppo e competenze digitali.
- Introdurre metodologie didattiche innovative, come l’apprendimento basato su progetti (project-based learning), la didattica digitale e l’integrazione di esperienze di alternanza scuola-lavoro (ora PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) in linea con gli obiettivi delle ITS Academy.
- Prevedere attività di orientamento in collaborazione con le ITS Academy, affinché gli studenti possano conoscere le opportunità offerte dai percorsi post-diploma e prepararsi al passaggio verso questi istituti di formazione tecnica superiore.
3. Formazione dei docenti
Per garantire l’efficacia dei percorsi quadriennali, è essenziale che il corpo docente sia adeguatamente preparato. Il DS deve:
- Organizzare la formazione in servizio dei docenti sulle metodologie didattiche innovative, come l’uso delle tecnologie digitali, la didattica laboratoriale e l’integrazione delle competenze trasversali. Tale formazione è in linea con quanto previsto dall’art. 1, comma 124, della Legge 107/2015, che rende obbligatoria la formazione continua dei docenti.
- Promuovere la partecipazione a reti di scuole e collaborazioni con esperti esterni o aziende, per aggiornare costantemente le competenze dei docenti e favorire lo scambio di buone pratiche.
4. Collaborazione con il territorio e monitoraggio
Il DS deve stabilire rapporti di collaborazione con gli ITS Academy, le imprese del territorio e le istituzioni locali, per creare un sistema integrato che favorisca la transizione degli studenti verso percorsi di formazione tecnica avanzata o l’accesso diretto al mondo del lavoro. Questo può includere:
- Accordi di rete con gli ITS Academy per garantire percorsi di orientamento e formazione congiunta.
- Progetti di alternanza scuola-lavoro e tirocini formativi, in collaborazione con le aziende del territorio, che possano offrire agli studenti opportunità concrete di apprendimento sul campo.
Il DS è inoltre responsabile del monitoraggio dei percorsi quadriennali, attraverso l’istituzione di un sistema di valutazione che coinvolga il Collegio dei Docenti e il Nucleo Interno di Valutazione (NIV), per garantire che i percorsi sperimentali raggiungano gli obiettivi previsti e offrano agli studenti le stesse opportunità dei percorsi tradizionali quinquennali.
Conclusioni
Il Dirigente Scolastico, attraverso una gestione strategica e una leadership educativa, ha la responsabilità di proporre e attuare percorsi quadriennali in linea con le esigenze degli studenti e del mercato del lavoro. Con il coinvolgimento attivo del Collegio dei Docenti, una solida pianificazione del curricolo e il monitoraggio costante, il DS può garantire il successo di questa sperimentazione, offrendo agli studenti percorsi formativi che uniscono qualità, innovazione e opportunità concrete per il loro futuro.
Fonti di riferimento:
- Legge 107/2015 (La Buona Scuola)
- D.M. 567/2017 (Sperimentazione percorsi quadriennali)
- D.Lgs. 61/2017 (Istruzione Tecnica Superiore)
- D.M. 344/2022 (Sperimentazione percorsi quadriennali)
- Legge 8 agosto 2024, n. 121 (Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale)
- D.P.R. 275/1999 (Regolamento dell’autonomia scolastica)
Audio Lezioni sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del prof. Gaudio
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