Lentamente le tenebre
avvolgono gli estremi sussulti,
ormai l’anno volge alla fine,
d’improvviso
s’illumina il cielo,
l’orizzonte sallunga
proteso a nuove avventure.
Nella notte savanza
l’anno che sta per venire,
sfumano molti ricordi,
rimangono quelli che avvincono.
E un altro giorno, un anno che inizia,
si varca il passo con viva baldanza,
di nuovo c’è tutto, come dantico.
Spera l’uomo in qualcosa di mai accaduto,
e certamente accadrà, ma perché già accaduto
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