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27 Gennaio 2019appunti di tecnica bancaria
Le imprese per crescere e funzionare hanno bisogno di mezzi finanziari. Questi mezzi sono definiti fonti di finanziamento, le quali possono essere interne ed esterne.
I finanziamenti interni costituiscono il capitale proprio e sono:
· Conferimenti effettuati sia dall’imprenditore che dai soci nella fase di costituzione e durata dell’attività;
· Riserve legali, accantonate poiché la legge lo impone e straordinarie, accantonate liberamente dall’impresa;
· Reinvestimento degli utili non prelevati dall’imprenditore o non distribuite ai soci.
Il capitale proprio ha le seguenti caratteristiche:
- E’ capitale di rischio, poiché l’impresa lo utilizza per coprire eventuali perdite e soprattutto in caso di fallimento è utilizzato per coprire gli eventuali debiti;
- Non ha scadenza poiché rimane vincolato all’impresa per tutta la sua durata;
- Non comporta l’obbligo della remunerazione poiché l’impresa non deve nulla ai soci come compenso per il loro investimento.
I finanziamenti esterni (capitale di credito) sono capitali ottenuti in prestito da terzi. In base alla loro durata si distinguono in:
- Finanziamenti a breve termine (non durano più di 1 anno);
- Finanziamenti a medio termine (da 1 a 5 anni);
- Finanziamenti a lungo termine (più di 5 anni).
Il capitale di credito ha le seguenti caratteristiche:
- E’ vincolato per durata poiché il creditore stabilisce una scadenza entro il quale il debitore deve restituire il finanziamento;
- Comporta l’obbligo di remunerazione del prestito: la remunerazione avviene attraverso il pagamento di un tasso di interesse concordato con il creditore;
- Non è soggetto al rischio d’impresa se non in misura limitata; infatti, se l’impresa fallisce, i creditori hanno diritto ad essere rimborsati.
I finanziamenti esterni, in relazione al loro scopo, portano ad avere:
- Debiti di funzionamento i quali consistono in dilazioni di pagamento concesse dai fornitori;
- Debiti di finanziamento consistono nei prestiti ricevuti e causano delle entrate nell’impresa (mutuo: finanziamento concesso in genere per acquisti fondiari).
PRESTITO OBBLIGAZIONARIO:
corrisponde ad un finanziamento che può essere richiesto direttamente ai finanziatori senza lintermediazione c delle banche. Ciò avviene attraverso l’emissione di titoli (le obbligazioni: titoli a reddito fisso o variabili emessi da società quotate in borsa) le quali possono essere di tre tipi:
· Ordinarie
· Convertibili
· Con warrant a differenza delle altre obbligazioni sono integrate da un buono detto warrant, che dà ai possessori il diritto di sottoscrivere una certa quantità di azioni, a determinate condizioni, entro un periodo di tempo prefissato.
CREDITO ORDINARIO:
più comunemente conosciuto come fido bancario poiché si basa sul rapporto di fiducia tra banca e cliente. Le banche non concedono il fido a chiunque, ma solo a coloro che offrono adeguate garanzie.
Se la banca attesta che ci sono le giuste condizioni per rilasciare il fido, successivamente ne determinerà la forma, l’ammontare e la durata.
Le principali forme di credito sono:
- Per cassa: apertura di credito in conto corrente, anticipazioni su titoli e sconto di cambiali;
- Per firma: fideiussione e avallo.
Apertura di credito in conto corrente: l’apertura di credito avviene con la messa a disposizione del richiedente di una somma di denaro da utilizzare tramite conto corrente. Il credito può essere utilizzato più volte, a patto che il debitore abbia restituito ogni volta gli importi prelevati. Su di essi il debitore pagherà alla banca glia interessi passivi per il periodo di utilizzazione del fido. (es: prestito utilizzato x tasso d’interesse x giorni di utilizzo : anno commerciale, ovvero 36.000)
LE OPERAZIONI DI SCONTO
E’ un operazione che le banche effettuano a favore dei clienti, i quali sono in possesso dei crediti a scadenza futura (cambiali) e che hanno bisogno di immediato. La banca cedendo lo sconto al proprio cliente trattiene una commissione e una percentuale d’interesse come pagamento. Lerogazione avviene a Salvo Buon Fine quindi se il credito non verrà saldato entro la scadenza la banca si rifarà sul proprio cliente. Ad esempio del cambiali per essere ammesse allo sconto devono avere dei requisiti come:
- avere due firme di persone che possono pagare;
- avere una scadenza non inferiore a 1mese e non superiore a 6mesi;
- essere pagabili in una località in cui opera uno sportello bancario o un ufficio postale.
ANTICIPAZIONI
Le anticipazioni sono concesse dalle banche dietro presentazione di titoli di Stato, azioni e obbligazioni. L’anticipazioni della banca non corrispondono al reale importo dei titoli o delle merci, infatti essa per tutelarsi dalleventuali perdite detrae da quel valore totale una percentuale che varia dal 15 al 50%. L’anticipazioni possono essere:
a SCADENZA FISSA, consiste nel versamento di un’unica soluzione da parte della banca. Il cliente deve restituire la somma alla scadenza pattuita, perciò l’interesse prelevato della banca è calcolato in anticipo;
in CONTO CORRENTE, la banca mette a disposizione del cliente una somma che può prelevare in una o più volte in questo caso l’interesse viene calcolato posticipatamente.
CREDITI DI FIRMA
La banca presta al cliente la propria firma, in questo modo si assume la responsabilità di saldare il debito del cliente in caso che questo non possa pagare. I crediti di firma possono assumere la forma di :
fideiussione, che può avere una durata prestabilita oppure essere valida fino alla scadenza; per il suo rilascio la banca percepisce una commissione proporzionata alla durata del contratto; o avallo, forma creditizia usata nelle importazioni di merci; è una dichiarazione della banca apposta sulla cambiale che il cliente rilascia al suo fornitore; in questo mondo la banca garantisce per il proprio cliente.
IL FACTORING
Il factoring è un finanziamento a breve termine che ha come riferimento il debitore. La società di factoring si fa cedere dal cliente le azioni e le obbligazione, possedute in un determinato momento, e liquida il credito al cedente trattenendo un interesse prestabilito. L’operazione di factoring coinvolge:
il Factor (azienda dove vengono trasferiti i crediti);
il cedente (impresa che chiede la monetizzazione dei propri crediti);
il ceduto (il debitore). L’operazione di factoring può avvenire con in due diverse modalità: pro soluto, quando il factor si assume il rischio di non pagamento del debitore senza diritto di rivalsa nei confronti del cedente; pro solvendo, quando il factor non si assume i rischi dell’operazione mantenendo nei confronti del cedente il diritto di risarcimento.
GLI INDICI
Gli indici più importanti sono:
- Indici di liquidità i quali sono utilizzati per valutare se l’impresa è in grado di far fonte ai propri debiti con le attività che ha disposizione; mettono quindi in relazione: i debiti e le attività.
- Indici di redditività.
I principali indici di liquidità sono:
- Current test ratio ottenuto dal rapporto tra lattivo circolante e le passività correnti.
- Quick test ratio ottenuto da: liquidità immediate (cassa,banca) + liquidità differite (a breve termine) : passività correnti.
I principali indici di redditività sono:
- Il ROI (rendimento del capital investito). Questo è un indice che misura la redditività deli investimenti dell’impresa, indipendentemente dalle fonti di finanziamento, ed è dato dal rapporto tra il risultato operativo e il capitale investito;
- Il ROE (rendimento del capitale proprio). Questo è u indice che misura la redditività del capitale netto ed è dato dal rapporto del reddito netto e capitale netto.
- Il GOP indica l’utile lordo che deriva dallo svolgimento dell’attività produttiva tipica dell’impresa.