Le guerre ipocritamente dimenticate
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21 Aprile 2019Con l’acronimo Bes individuiamo una vasta area di studenti che hanno bisogno di misure e strumenti specifiche per il loro processo di apprendimento e di inserimento nel percorso scolastico e nella vita sociale. Il diritto a piani di studio personalizzati e individualizzati sono a seconda dei casi certificati da una diagnosi di tipo medico, una formazione docenti specifica per i BES è dunque fondamentale per la positivizzazione del diritto.
Fino al 2012 non vi era un riconoscimento formale dei BES ma grazie alla direttiva del ministro “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica ” sono stati ribaditi: i principi alla base dell’inclusione in Italia; il concetto stesso di Bisogni Educativi Speciali; le strategie d’intervento per gli alunni con BES; la formazione del personale; l’organizzazione territoriale per l’ottimale realizzazione dell’inclusione scolastica.
Da qui la responsabilità della formazione e della scuola che dovrebbe includere via via le risorse sempre più significative per far fronte alle nuove esigenze educative degli studenti e dei ragazzi.
Il successo formativo dei bambini e dei ragazzi non può realizzarsi pienamente se non con un più alto livello di cultura, di professionalità e cortesia, sia per accogliere e dare risposta alle problematiche connesse alla disabilità e allo svantaggio, sia per rispondere prontamente ed in modo efficace ai bisogni urgenti dettati dal mondo contemporaneo.
In Italia già da diversi anni sono stati posti in essere processi di riforma del sistema educativo che ridefiniscono gli obiettivi educativi e curricoli come i metodi di insegnamento e di apprendimento.
Questo è uno scenario in cui il ruolo e la funzione del docente saranno profondamente ripensati e dunque diviene cruciale il ruolo della formazione docenti continua e di qualità.
I Bisogni Educativi Speciali si dividono in tre grandi aree:
? disturbi evolutivi specifici che comprendono i DSA (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia) e bimbi e ragazzi con ADHD, sindrome da, deficit di attenzione e iperattività. Questi devono essere certificati dal Servizio Sanitario Nazionale o da specialisti privati. La scuola dovrà predisporre per ogni studente nel Piano Didattico Personalizzato senza la necessità dell’insegnate di sostegno
? disabilità motorie e cognitive, disabilità sempre certificate dal Servizio Sanitario Nazionale, in questo caso vi è la necessità dell’insegnante di sostegno e di un Piano Educativo Individualizzato (PEI)
? deprivazioni legate a fattori socio-economici, linguistici, culturali e qualche difficoltà di tipo comportamentale e di relazione. In questo caso la scuola osservate queste difficoltà le può condividere anche con i servizi sociali. Anche in questi casi non è previsto l’insegnante di sostegno e la scuola si occupa della redazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP).
I docenti delle scuole di ogni ordine e grado trovano nella tecnologia un alleato valido a supporto dell’apprendimento dei BES e comprende hardware strumenti fisici e software che abilitano e consentono allo studente di studiare ed imparare, a scuola e a casa. Grazie alle misure dispensative e compensative lo studente BES sarà invogliato a partecipare e a sentirsi incluso nelle attività educative insieme con i loro insegnanti e compagni di classe.
Lo studente BES, al pari di tutti gli studenti della scuola italiana, non deve sentirsi isolato anche perché la didattica inclusiva dà il suo meglio quando una soluzione o strumento, per esempio il software per le mappe concettuali, sono disponibili e utilizzati da tutta la classe e assecondano il metodo di imparare di ogni singolo studente.
Gli strumenti, software compensativi e corsi di formazione aiutano alunni e insegnanti a sviluppare e seguire strategie didattiche inclusive modellate sulle caratteristiche di apprendimento degli studenti con DSA e BES sempre in ottica di massima inclusione.