Non è ancora primavera – di Laura Alberico
24 Marzo 2013Francesco Petrarca – opere
24 Marzo 2013Francesco Petrarca
VITA
– Nasce il 20 luglio del 1304 ad Arezzo,
» suo nonno è il compositore della lauda Altissima luce: ser Gazo
» ser Petracco o Petraccolo, suo padre, era approdato da Incisa Valdarno a Firenze per esercitare la
professione di notaio » guelfo bianco, vicino a Dante » esiliato nel 1302
» con la moglie si trasferisce ad Arezzo
» Petrarca si concepirà come nato “sotto il segno dell’esilio” , si sentirà sempre “straniero ovunque”
» avrebbe dovuto chiamarsi Petracco, ma il suono aspro, rude e volgare del nome lo indusse a
cambiarlo in Petrarca secondo le leggi della costruzione del patronimico greco
– Trascorre l’infanzia tra Arezzo ed Incisa, dove hanno un podere, insieme al fratello minore Gerardo
– Nel 1311 vive per poco tempo a Pisa, dove forse incontra l’esule Dante
– 1312 la famiglia si stabilisce ad Avignone dove papa Clemente V trasferì la sede papale nel 1309
» lì il padre lavora stabilmentenella corte essendo un notaio di formazione, diplomatico di mestiere
» la famiglia abita a Carpentras, poco lontano dalla città che stava crescendo velocemente
» qui studia grammatica, dialettica e retorica con il maestro esule toscano Convenevole da Prato
» il padre era molto legato alla cultura, trasferisce questa inclinazione al figlio, e gli invia questo
maestro perché riconosce che con il suo lavoro non può dedicarsi all’insegnamento
» instaura un’amicizia con Guido Sette, futuro arcivescovo di Genova
– 1316 inizia gli studi di diritto civile a Montpellier, poi si trasferisce a Bologna con il fratello
» lì diventa amico di Giacomo Colonna (aveva molti amici con cui si tiene in stretta comunicazione
attraverso la stesura di frequenti lettere » grande esigenza di comunicazione)
» incontra la tradizione della lirica in volgare + avvia gli studi di filosofia + passione per antichità
» incontrando il volgare capisce che non è adatto per parlare di tutti gli aspetti della realtà, perché
non ha la chiarezza, bellezza, espressività del latino » studiando ricerca la lingua più efficace
» per difendere questa idea ammetterà di non aver mai letto la Commedia, cosa falsa
» ricerca una comunicazione elegante » cerca manoscritti della cultura classica per copiarli, tradurli
» nel 1325acquista il suo primo libro, De civitate Dei di Sant’Agostino
» è un grande promotore culturaleperché prende e copia libri sconosciuti
» scopre lirici latini e l’epistolario di Cicerone che gli fa notare l’epistolografia come opera letteraria
– 1326 morte del padre » fa ritorno in Francia troncando la carriera giuridica
» era l’unico a lavorare in famiglia » problemi economici di mantenersi gli studi
» Gherardo rinuncia ai suoi studi a Bologna per permettere i suoi, riconoscendogli un talento
– 6 Aprile 1327 nella chiesa di Santa Chiara ad Avignoneincontra Laura
» può essere Laura di Noves, ma la sua esistenza è dubbia » può averla identificata nella poesia
– Tra il 1328 e il 1329prende gli Ordini Minori per garantirsi una rendita economica
» arriva al diaconato per rendere accessibili i benefici ecclesiali » status giuridico per le rendite
– Nel 1330 è al servizio della potente famiglia romana dei Colonna che gli permette di dedicarsi agli studi e di frequentare un ambente nazionale di intellettuali
» intensa attività di studiointervallata da viaggi in Francia e in Europa settentrionale
» nel 1333scopre l’orazione Pro Archia di Cicerone » compie molte scoperte filologiche
» nello stesso anno il monaco agostiniano Dionigi da Borgo gli regala le Confessioni di
sant’Agostino » libro che influirà molto su di lui
» scrive molte epistole in versi, lettere in latino, liriche d’amore in volgare » acquista fama
» grande sensibilità per le questioni etico-politiche (corruzione della Chiesa, divisione dello stato…)
– Tra il 1336 e il 1337si reca a Roma, ospite dei Colonna
» immagine di un passato glorioso suscita l’esigenza di riscatto etico, civile e culturale della penisola
» compone la prima raccolta di poesie in volgare, preannuncio del futuro Canzoniere
– Nel 1337 ha un figlio ad Avignone da una donna sconosciuta
» crescente insofferenza per la corruzione della politica e della Chiesa
» si trasferisce a Valchiusa, dove scriverà molte opere importanti
» nel 1338inizia la composizione del poema in latino Africa e del De viris illustribus
– Nel 1340 gli arriva dall’università di Parigi e di Roma l’offerta della laurea poetica
» era il titolo di massimo prestigio conferibile ad un poeta
» accetta l’offerta che gli proviene da Roma, ma prima si reca a Napoli affinché il re Roberto
d’Angiò lo sottoponga ad un accurato esame per verificare il suo titolo
» 8 aprile 1341riceve la laurea in Campidoglio e pronuncia il discorso Collatio laureationis
– Nel 1342 risale la prima forma del Canzoniere
– 1343 ritorna ad Avignonedove conosce Cola di Rienzo ambasciatore del governo popolare di Roma
» con lui condivide la passione per l’antica Roma e l’aspirazione per il riscatto civile
» in quest’anno nasce una figlia da una donna ignota + fratello Gherardo diventa monaco certosino
» ciò segna molto Francesco, in preda a duna crisi interiore diviso tra desiderio di gloria e desiderio
di una vita contemplativa che si ritrova nei Psalmi Penitentiales composi tra il 1342-43
– 1345 fugge da Parma assediata da Visconti e Gonzaga, su ciò compone la canzone Italia mia
» scopre nella biblioteca Capitolare di Verona gli epistolari di Cicerone
– 1347 appoggia il tentativo politico di Cola di Rienzo di restaurare la repubblica romana
– Si ritira in Valchiusa circondato da pochi e scelti amici dove compone opere di tratto morale in latino come De vita solitaria, De otio religioso, Bucolicum Carmen, Secretum(composto tra 1347-1353)
– 1348 » mentre in Europa infuria la peste nera è a Verona
» il 6 aprile muore Laura per essere stata contagiata » lutto di dimensione affettiva e simbolica
» scomparsa di tanti amici tra cui Giovanni Colonna » segno della fine di un’epoca
» compie un bilancio della propria esperienza umana = mutatio animi (raccoglie le sue liriche
in volgare in un libro unitario, il Canzoniere e le sue lettere in latino in epistolari)
– 1350 va a Romaper il giubileo, poi si sposta a Firenze ospite di Giovanni Boccaccio
» con lui stringe una forte amicizia incentivata da un sodalizio intellettuale
– Continua il suo impegno civile durante tutto il 1351
» invita l’imperatore Carlo IV a scendere in Italia ed esorta il doge di Venezia alla pace con Genova
» ritorna ad Avignone dove entra in polemica con l’ambiente della curia
» dopo un ultimo soggiorno a Valchiusa lascia definitivamente la Francia
» si dedica a letture di tipo politico, riunite sotto il titolo di Sine nomine
» lavora ai Triumphi, al sua seconda e ultima opera in volgare
– 1353 su aiuto dei Visconti si stabilisce a Milano rifiutando l’invito di Boccaccio ad andare a Firenze
» incarichi diplomatici per i Visconti: lo mandano in ambasceria a Praga (1356) e a Parigi (1361)
» scrive qui opere polemiche: Invective contra medicum e De rimediis utriusque fortunae
– 1358 compone per l’amico Giovanni Mandelli l’Itinerarium ad sepulcrum Domini nostri
– 1361 abbandona Milano ed alterna periodi a Padova e a Venezia, dove lo raggiunge Boccaccio
» accordo con la repubblica veneziana: in cambio di ospitalità dona allo Stato la sua biblioteca
– 1368 si trasferisce a Padova sotto la protezione dei da Carrara che gli donano una casa ad Arquà
» nel 1370lo raggiunge la figlia
– Muore nella notte tra il 18 e il 19 luglio del 1374