Fabrizia Di Pietro
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27 Gennaio 2019Appunti di Elisabetta
La canzone
Molti legano le origini di questo genere poetico alla cansò provenzale, componimento legato alla musica, in lingua doc e d’oil, anche per la questione del coblas cap finidas[1], usato anche dai giullari.
Fu elaborata nel ‘200 dalla Scuola Siciliana e perfezionata da Petrarca.
– struttura:
Componimento lungo, composto da un numero variabile di versi, legati da strofe che variano di settenari ed endecasillabi, secondo lo schema:
– inizia con un endecasillabo
– si alternano endecasillabi
– si chiude con un commiato
Ogni strofa è composta da due piedi ed è divisibile in due parti:fronte e sirma,legate da una chiave.
In seguito Leopardi, nel XIX secolo, le libera dallo schema metrico e si hanno strofe di diversa lunghezza senza rima: canzone libera o detta leopardiana.
Lode
Componimento composto, in genere, da strofe brevi, costituite da settenari variamente rimati.
Usata spesso per celebrare, caratterizzata da temi civili o religiosi.
Diffusasi specialmente durante il Neoclassicismo (1700-1800)
– prosodia:
xxxx` tronca +1
xxx`x piana metro
xx`xx sdrucciola – 1
x`xxx bisdrucciola -2
Il sonetto
Forma metrica più importante della letteratura italiana e forse anche la più longeva.
Le sue origini sono legate al sonet provenzale (sud-est della Francia), breve composizione in versi accompagnati dalla musica.
Nella scuola siciliana, nel ‘200 viene inventato un nuovo schema metrico dai funzionari di
Federico II, che nei momenti di svago scrivevano, molto spesso anche nelle ultime pagine dei libri giudiziari.
Il sonetto venne attribuito a Iacopo da Lentini appunto notaio di Federico II.
– struttura:
Esso è costituito da quattordici versi endecasillabi distribuiti in due quartine e in due terzine variamente rimati.
Si presta a trattare vari argomenti: amore, storico[2], comico[3], poesia, come critiche ed era usato come strumento di tenzone, i duelli poetici[4]
[1] Versi capo fine
[2] Corona di sonetti: sonetti legati dallo stesso argomento. Giosuè Carducci scrisse il Sairà sulla storia francese.
[3] Cecco Angiolieri
[4] Dante vs Foresi Donato, detto bicci. [XXVII canto del purgatorio]