Elisa Prearo
27 Gennaio 2019Luigi O. Rintallo
27 Gennaio 2019Quanta ipocrisia con i giovani! La generazione degenerata” non ci sta
Tema svolto di Simone Re sotto forma di articolo di giornale
La nuova generazione viene definita degenerata”. Perché? Spesso accade che i giovani si lamentino delle proprie condizioni e dei continui richiami da parte degli adulti che li definiscono scansafatiche” o nullafacenti”. I giovani tendono a identificare questo atteggiamento come unipocrisia. Gran parte degli adulti odierni, all’età dei giovani attuali, spesso si sentivano dire le frasi che oggi ripetono continuamente a quest’ultimi. Ormai la frase la nuova generazione è completamente decaduta non ha più alcun valore. Più che un messaggio trasmesso ai ragazzi per spronarli a diventare qualcosa di meglio di quanto già sono, questa frase viene recepita da questi come il solito modo di dire che si tramanda di generazione in generazione. Tale frase ormai è un classico (luogo comune), si potrebbe quasi definire detto popolare”. Gli adulti si nascondono dietro a queste parole insignificanti per non ammettere la propria inefficienza nel processo educativo del giovane. L’educazione dovrebbe essere trasmessa ai ragazzi grazie agli insegnamenti proposti dalla scuola e dalle famiglie. Se molte persone definiscono la nuova generazione turpe”, probabilmente c’è qualcosa che non va. La cosa che aggrava ancor di più la situazione è che la maggior parte delle persone che screditano i giovani odierni sono tutte appartenenti a quelle due grosse realtà sociali prima citate: la scuola e la famiglia. La scuola dà solamente degli insegnamenti dal punto di vista teorico e proprio per questo, in quanto a capacità pratiche, i nostri giovani sono ad un livello estremamente basso. Le capacità personali e professionali al giorno d’oggi sono tutto; senza questo tipo di conoscenze, è estremamente difficile trovare un impiego, ma se nessuno insegna ai giovani come adattarsi ai cambiamenti e come svolgere determinati lavori, questi non riusciranno mai a trovare una collocazione fissa nel mondo del lavoro. Proprio per questo in Italia i giovani stanno subendo questa enorme crisi, proprio perché non c’è nessuno disposto ad insegnare loro qualcosa di pratico che li introduca al mondo lavorativo. Appunto per questo, nella società attuale, i giovani vengono classificati come l’anello debole”. Mentre in ambito lavorativo sono queste le accuse fatte ai giovani, in ambito scolastico l’accusa è di mancanza di attenzione”. Spesso gli insegnanti si lamentano che i propri studenti prestano poca attenzione a scuola, ma, come dice Paolo Crepet nel suo articolo Agio e disagio degli adolescenti”, « non ci rendiamo conto che non sono i ragazzi a stufarsi troppo presto o a non essere in grado di concentrarsi, quanto piuttosto che le loro capacità cognitive sono estremamente accelerate ». Per questo i nostri studenti ci impiegano meno tempo ad imparare e sempre per questo motivo tendono a stufarsi prima dei loro coetanei di qualche decennio fa. In conclusione, bisogna evitare di giudicare i giovani d’oggi per come si presentano ma bisognerebbe farlo dopo aver conosciuto le loro effettive qualità.
Destinazione editoriale: quotidiano