La sua filosofia, l’attualismo, ha profondamente segnato il pensiero italiano e ha avuto un impatto significativo sulla cultura e sulla politica del suo tempo.
L’attualismo di Gentile
L’attualismo è una filosofia che pone al centro dell’attenzione l’atto puro del pensare. Per Gentile, il pensiero non è una semplice rappresentazione della realtà, ma è l’atto stesso con cui la realtà si costituisce. L’atto del pensare è un’attività creativa, attraverso cui il soggetto e l’oggetto coincidono.
- L’io come atto puro: L’io non è una sostanza preesistente, ma è l’atto stesso del pensare. L’io è ciò che pensa, e nel pensare crea il mondo.
- La storia come atto: La storia non è una successione di eventi casuali, ma un processo continuo di attuazione dello Spirito.
- L’educazione come autoeducazione: L’educazione è un processo di autoformazione, attraverso cui l’individuo realizza se stesso e la propria identità nazionale.
Gentile e il fascismo
Il pensiero di Gentile ha trovato un punto d’incontro con il fascismo, al quale si è avvicinato negli anni Venti. Il suo idealismo, con la sua enfasi sull’azione, sulla volontà e sulla sintesi organica, si prestava a essere interpretato in chiave totalitaria.
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- Lo Stato etico: Gentile ha teorizzato uno Stato etico, in cui l’individuo si realizza pienamente attraverso la partecipazione alla vita politica.
- L’educazione fascista: La riforma Gentile della scuola, varata nel 1923, aveva l’obiettivo di formare cittadini fedeli al regime e di diffondere i valori del fascismo.
Critiche al pensiero di Gentile
Il pensiero di Gentile è stato oggetto di numerose critiche, soprattutto per il suo legame con il fascismo e per il suo carattere autoritario.
- Totalitarismo: I critici hanno accusato Gentile di aver fornito una giustificazione filosofica al totalitarismo fascista.
- Idealismo estremo: L’attualismo è stato accusato di essere un idealismo astratto, che trascura la dimensione materiale della realtà e le contraddizioni sociali.
- Politicizzazione della scuola: La riforma Gentile è stata criticata per aver politicizzato la scuola e per aver limitato la libertà di pensiero.
L’eredità di Gentile
Nonostante le critiche, il pensiero di Gentile ha lasciato un segno profondo nella cultura italiana. Le sue idee sull’educazione, sulla cultura e sulla politica continuano a essere dibattute e rielaborate.
- L’educazione come formazione dell’uomo: L’idea che l’educazione debba formare l’uomo nella sua interezza è un lascito importante del pensiero di Gentile.
- Il rapporto tra individuo e società: La riflessione di Gentile sul rapporto tra individuo e società continua a essere rilevante per comprendere le dinamiche sociali contemporanee.
In conclusione, Giovanni Gentile è stato una figura complessa e controversa della cultura italiana del Novecento. Il suo pensiero, pur presentando aspetti problematici legati al suo coinvolgimento con il fascismo, ha offerto contributi importanti alla filosofia, alla pedagogia e alla cultura italiana.