Appunti sull’arte egizia, pittura, scultura e architettura
L’arte egizia è una delle espressioni artistiche più antiche e affascinanti del mondo, risalente a più di 5000 anni fa. Si sviluppò lungo le rive del Nilo e rifletteva la cultura, la religione e le credenze dell’antica civiltà egizia. Qui di seguito sono riportate alcune delle caratteristiche e opere principali dell’arte egizia:
Caratteristiche dell’Arte Egizia
Funzionalità e Scopo Religioso: Gran parte dell’arte egizia aveva uno scopo religioso o funebre, volta a garantire il benessere nell’aldilà. Le tombe e i templi erano decorati con immagini e testi sacri.
Stile Rigoroso e Simmetria: Le rappresentazioni erano altamente stilizzate e seguivano rigide convenzioni. Le figure umane erano spesso rappresentate di profilo con la testa e gli arti di lato, ma con il busto frontale.
Uso dei Colori: I colori avevano significati simbolici. Per esempio, il verde rappresentava la fertilità e la vita, mentre il nero simboleggiava la morte e il rinascere.
Proporzioni Canoniche: Le dimensioni delle figure erano determinate dall’importanza sociale e religiosa del soggetto, con i faraoni e gli dei raffigurati più grandi rispetto agli individui comuni.
Principali Opere e Monumenti
Piramidi di Giza: Le piramidi di Cheope, Chefren e Micerino sono tra le strutture più iconiche dell’Egitto. Costruite come tombe reali, rappresentano l’apice dell’architettura funeraria egizia.
Sfinge di Giza: Una gigantesca statua con corpo di leone e testa umana, presumibilmente il volto del faraone Chefren. La Sfinge è un simbolo di forza e saggezza.
Templi di Karnak e Luxor: Questi vasti complessi templari erano dedicati al culto di Amon-Ra e altri dei. Sono noti per le loro colonne monumentali e i rilievi dettagliati.
Valle dei Re: Un complesso di tombe sotterranee reali situato vicino a Luxor. La tomba di Tutankhamon, scoperta quasi intatta nel 1922, è una delle più famose.
Statue Colossali: Le statue di faraoni come Ramesse II, spesso scolpite in pietra arenaria, dimostrano il potere e la divinità attribuiti ai sovrani.
Tecniche e Materiali
Gli egizi utilizzavano una varietà di materiali, tra cui pietra, legno, bronzo e oro. La pittura e il bassorilievo erano tecniche comuni, con dipinti murali spesso trovati nelle tombe e nei templi. La precisione nell’artigianato e l’attenzione ai dettagli erano notevoli, come si vede nei gioielli e nelle statue.
Significato Culturale
L’arte egizia non era solo estetica, ma anche una forma di comunicazione spirituale. Gli artisti, spesso artigiani altamente specializzati, lavoravano sotto la guida di sacerdoti e nobili, e la loro opera rifletteva un profondo rispetto per l’ordine cosmico e la religione.
L’arte egizia ha influenzato molte culture successive ed è ancora oggi studiata e ammirata per la sua bellezza, complessità e significato storico.
Qui sotto alcuni esempi di arte egizia
NEFERTITI
–cambiamento della struttura del volto
–Non è più uguale a quello del faraone ma assomiglia di più a quello di una donna
–È una sovrana egizia che regnò verso il 1338 a.C.
CHEFREN
–Statua che rappresenta il faraone sul trono
–È raffigurato il simbolo dell’alto e del basso Egitto (sovrano regnava in entrambi i territori)
–Ha le stesse caratteristiche di Micerino
–Ha un falco sulla testa che simboleggia il dio Oro, il dio Sole, che è il faraone
–È una scultura in un blocco unico che quindi rimanda ancora una volta alla
stabilità, fermezza che il faraone doveva ispirare al suo popolo
–Con questa statua si può dedurre che gli egizi progettavano la statua prima
frontalmente e poi lateralmente
NEBABUM
–E’ un dignitario egizio che alla sua morte ha voluto costruirsi una tomba
decorandone le pareti e facendosi scolpire una statua che raffigurava lui e sua
moglie
–I volti dei coniugi sono identici tra di loro e a loro volta sono uguali a
quelli di Micerino e la moglie » un comune cittadine, un umano viene
raffigurato come il faraone (nel volto del faraone c’è il mio)
» gli egizi concepivano il loro volto (e quindi se stessi) con quello del faraone quindi del dio
» l’autorità di ciascuno è grande tanto quella del faraone (hanno la stessa posizione solida)
» anche io sono destinato a qualcosa di eterno perché adoro un dio eterno– Affresco » è evidente la mancanza della prospettiva e la costruzione gerarchica
» la donna è più piccola dell’uomo perché meno importante (la figlia la più piccola)
» gli animali sono rappresentati in maniera perfetta e nel modo più realistico
» avrebbero potuto fare lo stesso con l’uomo ma non è quello lo scopo
» scopo della riconoscibilità = rappresentazione che evidenzia i tratti caratteristici
» occhio, spalle viste frontalmente; gambe, viso, visti di profilo
–Affresco del giardino
» rappresenta una piscina all’interno di un giardino
» la piscina è vista dall’alto, mentre gli alberi sono visti frontalmente
» il disegno sembra realizzato secondo un modello simile alle proiezioni ortogonali (gli egizi erano molto avanzati)
» tutto è riconoscibile secondo il punto di vista che lo identifica
» fanno coincidere il piano della piscina sul piano da disegno (muro)
» gli alberi sono costruiti tirando delle parallele abbassando o alzando
il registro a seconda che la fila di alberi sia più vicina o più lontana
» gli alberi a sinistra invece vengono ruotati come le proiezioni
» gli animali non coincidono con il piano della piscina (sono di profilo)
ARCHITETTURA
MASTABA
–In egiziano significa “panca, banco”
–È una costruzione a tronco di piramide costituita da un unico zoccolo (blocco
di mattone e calcare) che è posto al di sopra della tomba del faraone, nascosta
sottoterra, raggiungibile con uno stretto passaggio verticale
–Dentro lo zoccolo c’era un piccolo tempio con cui si eseguivano i riti
funebri per la salma
–Iniziano a comparire da quando il faraone Menesriunificò l’Alto e il Basso Egitto
–Sono quindi anche il simbolo di una nuova coscienza
che si era insinuata negli egiziani, la coscienza di far parte di un popolo
grande, potente, prosperoso, la stessa coscienza che aveva spinto i sumeri a
raffigurare il re Gudea con la loro scrittura cuneiforme come ornamento della
veste (solo loro sapevano scrivere e quindi se ne vantavano)
–La tomba del sovrano diventa il segnacolo della potenza del regno, abbastanza
ricco, fiorente per potersi permettere di costruire un edificio simile
–Per la costruzione ci volevano uomini che estraessero la pietra + chi la
trasportasse (in Egitto non c’erano pietre calcaree) + muratori per realizzarla
+ ingegneri per progettarla
–Per questo motivo nel tempo diventa sempre più importante la costruzione delle
tombe dei faraoni, che diventano a mano a mano sempre più belle ed imponenti
–La salma veniva accompagnata da statue, oggetti appartenuti al morto
–Tranne il tempio, il resto dello zoccolo era pieno perché non c’erano ancora le
conoscenze adatte a costruire un edificio saldo e completamente cavo al suo
interno
PIRAMIDI
–Prime piramidi »
erano riservate solo alle salme dei faraoni, la sua famiglia e i funzionari
» la camera funeraria è sottoterra e la struttura è sostanzialmente piena
» sono chiamate “a gradoni” perché costruite con il sovrapporsi di gradoni di
pietra l’uno più piccolo dell’altro, ma con il centro in comune
» non c’erano abbastanza conoscenze per riprodurre una piramide vera, con
gli spigoli e le facce lisce, loro intento originale
» la camera funeraria era racchiusa da un recinto (da sempre simbolo di
luogo sacro, come lo testimoniano le ziqqurat e le torri templari)
–Evoluzione » dal 2005
a.C. le conoscenze matematiche, fisiche si evolvono (in 200 anni arrivano alla
perfezione delle conoscenze per costruire nel modo migliore le piramidi)
» cambia il modo di costruire le piramidi, affinano le loro capacità
» al posto di tanti gradoni ma con grande dislivello di ampiezza, costruiscono un
numero maggiore
di gradini più piccoli, in distanza ravvicinata tra di loro
» questo rende meglio l’idea di continuità che non sapevano realizzare
» i gradoni venivano rivestiti trasversalmente di lastre di calcare lavorate su
misura delle facce (solo in seguito di granito, più pesante e prezioso)
» vengono usati questi materiali perché si inseriscono completamente con
l’ambiente circostante creando un effetto di riflessione
» le lastre non venivano fissate con nulla (la calce venne con i romani)
» stavano in piedi grazie ad un calcolo matematico: altezza/spigolo piramide
» grazie a questo rapporto le lastre non scivolano ma si incastrano tra di loro
» il terreno veniva livellato per renderlo più adatto alla costruzione
» per essere sicuri della pendenza utilizzano come noi la bolla
» con i pochi mezzi che avevano sono arrivati ad un livello di costruzione perfetto
–Cheope » non è un’unica
piramide, ce ne sono di più piccole nelle vicinanze dedicate alla
moglie del faraone e ai dignitari del figlio di Rah
» si sviluppano due templi, uno a monte e uno ai piedi della piramide
» questi simboleggiano il percorso del faraone, dal mondo dei vivi a quello dei morti
» ha un angolo di 52° è la piramide più alta che esista (Chefren 51°, Micerino 40°)
» la pendenza massima del terreno su cui è costruita è di 18 mm (pochissimo)
» la costruzione di questa piramide è durata 20 (complesso) -30 (struttura esterna) anni
» 1 milione di lavoratori + 100.000 taglia pietre specializzati
– Interno » con le piramidi a fasce lisce iniziano ad utilizzare anche lo spazio interno
» all’inizio costruiscono su perimetri murari paralleli
» costruiscono una forma a tetto su cui si scarica tutto il peso delle pareti
» ricavano così lo spazio per la tomba + pareti da affrescare + stanzette per scaricare il peso
» è un abbozzo dell’idea di arco moderno
Audio Lezioni di Storia dell’Antico Oriente del prof. Gaudio