Giovanna Megna
27 Gennaio 2019Rosanna Mutinelli
27 Gennaio 2019Iron Maiden
Prof.ssa Giovanna Megna
Il testo della canzone parla delle ultime ore vissute da un condannato a morte, immediatamente precedenti all’esecuzione. Inizialmente, il condannato sembra rassegnato di fronte alla morte, ma poi si convince di non averne paura, perché la vita in fondo è solo un’illusione e potrebbe esserci qualcosa dopo. Alla fine, preceduto da una lunga parte interamente strumentale culminante nella parole finali “Hallowed Be Thy Name” (sia santificato il tuo nome), l’uomo viene giustiziato.
Hallowed be thy name
I’m waiting in my cold cell when the bell begins to chime
Reflecting on my past life and it doesn’t have much time
Cos at 5 o’clock they take me to the Gallows Pole
The sands of time for me are running low
When the priest comes to read me the last rites
I take a look through the bars at the last sights
Of a world that has gone very wrong for me
Can it be there’s some sort of error
Hard to stop the surmounting terror
Is it really the end not some crazy dream
Somebody please tell me that I’m dreaming
It’s not so easy to stop from screaming
But words escape me when I try to speak
Tears they flow but why am I crying
After all I am not afraid of dying
Don’t believe that there is never an end
As the guards march me out to the courtyard
Someone calls from a cell “God be with you”
If there’s a God then why has he let me die?
As I walk all my life drifts before me
And though the end is near I’m not sorry
Catch my soul cos it’s willing to fly away
Mark my words please believe my soul lives on
Please don’t worry now that I have gone
I’ve gone beyond to see the truth
When you know that your time is close at hand
maybe then you’ll begin to understand
Life down there is just a strange illusion
SIA SANTIFICATO IL TUO NOME
Aspetto nella mia fredda cella, quando la campana inizia a suonare.
Rifletto sulla mia vita passata, della quale non è rimasto molto tempo,
perché alle cinque in punto mi porteranno alla forca;
le sabbie del tempo, per me, corrono lente.
Quando il prete viene a leggermi l’ultimo rito,
lancio un’ultima occhiata attraverso le sbarre
a questo mondo che è stato sbagliato, per me.
Ci può essere stato qualche errore,
è difficile arrestare questo terrore;
è veramente la fine o qualche strano sogno?
Per favore, qualcuno mi dica che sto sognando,
è così difficile smettere di urlare,
ma le parole mi scappano via, mentre cerco di parlare.
Le lacrime scorrono, ma perché piango?
Dopotutto, non ho paura di morire,
perché credo che non ci sia mai una fine.
Mentre le guardie mi conducono fuori, nel cortile,
qualcuno da una cella mi grida “Dio sia con te!”;
ma, se c’è un dio, perché mi lascia morire?
Mentre cammino, tutta la vita mi passa davanti
e, benché la fine sia vicina, non sono dispiaciuto.
Afferrate la mia anima, vuole volare via.
Ricordatevi le mie parole, per favore, credetemi,
la mia anima continua a vivere.
Vi prego, non vi preoccupate ora che sono morto,
poiché potrò scoprire la verità.
Quando sai che il tuo tempo è chiuso in una mano,
forse allora comincerai a capire
che la vita è solo una strana illusione.
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