REGOLE E FENOMENI FONOLOGICI: assimilazione
26 Marzo 2016LA MORFOLOGIA – introduzione
26 Marzo 2016FATTI SOPRASEGMENTALI
La parola dell’esempio è formata da quattro segmenti: /k/ /a/ /n/ /e/.
La fonologia basata sui segmenti è di tipo segmentale.
Ci sono fenomeni fonologici che non possono essere attribuiti a un segmento, o che lo oltrepassano: sono soprasegmentali
- Lunghezza -> è relativa alla durata temporale con cui i suoni vengono realizzati
Le vocali alte sono più brevi delle vocali basse
Una vocale tonica non finale e in sillaba aperta è più lunga di una vocale atona
In certe lingue (non in italiano) la lunghezza vocalica assume valore distintivo (es: latino, greco)
In italiano la lunghezza consonantica è distintiva (es: calo-callo, fato-fatto, pala-palla)
- Accento -> è una proprietà delle sillabe e non dei segmenti
Una sillaba può essere -> tonica (più prominente perché realizzata con maggiore intensità e forza)
-> atona (meno prominente)
Accento italiano è contrastivo, accento greco è melodico
In italiano la posizione dell’accento non è prevedibile su basi esclusivamente fonologiche, ma sulla base di alcuni contesti morfologici
Ci sono lingue che hanno accento fisso (francese sempre sull’ultima) e lingue che hanno accento non fisso (italiano)
Solo nelle lingue con accento non fisso l’accento può avere valore distintivo dando così luogo a delle coppie minime (es: libero-liberò)
Una parola può avere più di un accento (es: capostazione) -> accento primario
-> accento secondario
- Intonazione -> l’altezza dei suoni non è uniforme, ma ci sono picchi e avvallamenti che producono un effetto melodico (intonazione)
Le dichiarative hanno una curva melodica con andamento finale discendente
Le interrogative hanno una curva melodica con andamento finale ascendente (in ita. si può formare interrogative solo x intonazione)
- Tono -> una sillaba può essere pronunciata con altezze di tono diverse
In italiano la variazione di tono non ha valore distintivo (in cinese mandarino sì -> lingue tonali -> lingue amerinde
-> lingue africane
-> lingue sino-tibetane)