Abitavano l’area corrispondente all’attuale Libano, con città-stato indipendenti come Tiro, Sidone e Biblo.
1. Origini e Territorio
I Fenici si svilupparono tra il XIII e il VI secolo a.C. lungo la costa orientale del Mediterraneo, tra montagne e mare, in un territorio povero di risorse agricole ma ricco di legname di cedro, ideale per la costruzione di navi.
Essendo privi di un forte potere centralizzato, i Fenici non formarono mai un vero e proprio regno unitario, ma si organizzarono in città-stato autonome, spesso in competizione tra loro.
2. Abilità Marittima e Colonizzazione
I Fenici furono grandi navigatori e svilupparono una potente flotta commerciale. Sono ricordati per:
- Il commercio marittimo: scambiavano vetro, tessuti pregiati (come la porpora di Tiro), metalli e spezie con le civiltà del Mediterraneo.
- Le colonie: fondarono numerose città costiere, tra cui Cartagine (814 a.C.), che divenne la più importante e potente.
- L’esplorazione: secondo alcune fonti, raggiunsero persino le Isole Britanniche e costeggiarono l’Africa.
3. L’alfabeto Fenicio: un’eredità universale
L’invenzione più influente dei Fenici fu il loro alfabeto fonetico, composto da 22 lettere, senza vocali. Questo sistema di scrittura fu adottato e modificato da Greci, Etruschi e infine dai Romani, diventando la base degli alfabeti moderni.
4. Economia e Cultura
L’economia fenicia si basava su:
- Commercio: esportavano legname, ceramiche, stoffe tinte con la porpora (un colorante raro e costoso).
- Artigianato: erano rinomati per la lavorazione del vetro e dei metalli preziosi.
- Agricoltura e pesca: sebbene limitate, completavano l’economia.
Culturalmente, i Fenici assorbirono e diffusero elementi egizi, mesopotamici e greci, fungendo da ponte tra le civiltà del Mediterraneo.
5. La Fine dell’Indipendenza Fenicia
Dopo secoli di prosperità, le città fenicie persero la loro autonomia:
- Assiri e Babilonesi (IX-VI sec. a.C.) imposero tributi e conquiste.
- Persiani (VI-IV sec. a.C.) le integrarono nel loro impero.
- Alessandro Magno (332 a.C.) distrusse Tiro e pose fine all’indipendenza fenicia.
L’eredità fenicia, tuttavia, continuò attraverso Cartagine, che divenne la maggiore potenza del Mediterraneo fino alla sua distruzione da parte di Roma nel 146 a.C.
Conclusione
I Fenici furono tra i più abili mercanti e navigatori dell’antichità, diffondendo cultura, innovazioni e il loro alfabeto in tutto il Mediterraneo. Pur non avendo costruito un impero unitario, il loro impatto culturale e commerciale fu enorme, lasciando un segno indelebile nella storia.