
La funzione e la natura delle parole
28 Dicembre 2019
Chi era Omero
28 Dicembre 2019Nell’analisi della lingua italiana, è fondamentale distinguere tra fonemi, lessemi e le variabili delle parole.
Questi tre concetti rappresentano livelli diversi di analisi linguistica, ciascuno con il proprio focus.
Fonemi
- I fonemi sono le più piccole unità di suono dotate di valore distintivo in una lingua. In altre parole, sono i suoni che, se sostituiti l’uno con l’altro, possono cambiare il significato di una parola.
- Esempio: in italiano, i fonemi /p/ e /b/ sono distintivi, poiché la differenza tra “pala” e “bala” è data solo dalla sostituzione di un fonema con l’altro.
- L’italiano ha circa 30 fonemi, tra vocali e consonanti.
- I fonemi sono rappresentati tra barre oblique (/ /) per distinguerli dalle lettere dell’alfabeto.
Lessemi
- Il lessema è l’unità di base del lessico di una lingua. Rappresenta l’insieme delle forme che una parola può assumere attraverso la flessione.
- Esempio: il lessema “cane” include tutte le forme flesse come “cani”, “canina”, “canino”, ecc.
- Il lessema è la forma che si trova nei dizionari, generalmente al singolare per i nomi e all’infinito per i verbi.
- Il lessema è un concetto astratto, mentre le parole sono le realizzazioni concrete del lessema.
Variabili delle parole
- Le variabili delle parole si riferiscono alle diverse forme che una parola può assumere attraverso la flessione.
- La flessione è il processo attraverso il quale le parole cambiano forma per indicare variazioni grammaticali come genere, numero, tempo, modo, ecc.
- Esempio: il lessema “parlare” può assumere le seguenti variabili: “parlo”, “parli”, “parlava”, “parleremo”, ecc.
- Le variabili delle parole sono fondamentali per la sintassi, poiché permettono di stabilire le relazioni grammaticali tra le parole in una frase.
In sintesi
- I fonemi sono i suoni che compongono le parole.
- I lessemi sono le unità di base del lessico.
- Le variabili delle parole sono le diverse forme che i lessemi possono assumere attraverso la flessione.
Questi tre concetti sono interconnessi e fondamentali per comprendere la struttura e il funzionamento della lingua italiana.