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28 Agosto 2022Il Risorgimento, nato nel 1815, è il lungo processo politico, culturale e militare che ha portato alla formazione di uno Stato-nazione unitario.
Gli oppositori della Restaurazione
Si oppongono ai regimi restaurati:
- gli intellettuali che subivano il fascino delle nuove idee
- chi è colpito nei propri interessi (borghesi proprietari e imprenditori, militari e funzionari ex napoleonici)
Essi, In assenza di libertà politica e di espressione danno vita a organizzazioni clandestine.
Inizia il Risorgimento
Il Risorgimento, nato nel 1815, è il lungo processo politico, culturale e militare che ha portato alla formazione di uno Stato-nazione unitario.
In questo periodo nasce la figura del patriota, utilizzata la prima volta dai partigiani dell’Indipendenza delle tredici colonie americane. Il primo obiettivo dei patrioti era unificare il Paese in un unico stato.
LE SOCIETA’ SEGRETE
Tra il 1807 e il 1808 sorsero in Europa delle società segrete ed in particolare la Carboneria, che prese spunto dalla Massoneria.
Le società segrete
Si ispirano al modello mistico-organizzativo della Massoneria. Hanno differenti finalità e spesso dipendono le une dalle altre. In Italia:
La Carboneria è un’organizzazione clandestina, composta da aristocratici insoddisfatti, funzionari pubblici, intellettuali, ecc… Riprende le forme e le parole dai bons cousins charbonniers e i suoi simboli sono ispirati al lavoro e a Gesù.
La Carboneria meridionale, nata sotto il Regno di Murat, si suddivise in tre fazioni:
- murattiana (auspicano lo Stato napoleonico)
- inglese (auspicano un regime simile a quello londinese
- borbonica (auspicano il ritorno di Ferdinando IV)
La Carboneria si diffuse anche in altre zone della penisola italiana come nelle Marche, in Lombardia e in Piemonte. Nel Sud e nello Stato pontificio nacquero, invece, delle vere e proprie società segrete reazionarie.
Dal rito di iniziazione di un affiliato alla Carboneria:
Alla Gloria del Gran Maestro dell’Universo, io (Nome) giuro e prometto sopra gli Statuti dell’Ordine e su questo ferro punitore dei spergiuri di custodire scrupolosamente i segreti della Rispettabile Carboneria; di non scrivere, incidere, dipingere cosa alcuna, senza averne ottenuto il permesso dall’Alta Vendita. Giuro di soccorrere i miei buoni Cugini per quanto lo permettono le mie facoltà e di non attentare al loro onore, né a quello delle loro famiglie. Se divengo spergiuro, sono contento che il mio corpo sia fatto in pezzi, indi bruciato e le ceneri sparse al vento, acciò il mio nome sia in esecrazione a tutti i buoni Cugini Carbonari sparsi sulla superficie della Terra. Così Dio mi sia in aiuto.
[…] Gran Maestro – Che domandate voi, Pagano? (Risponderà: La luce). Gr. M. – Questa vi sarà accordata al terzo colpo della mia Accetta. Gli Assistenti rivolgono contro di lui le loro Accette. Il Maestro di Cerimonie lo sbenda. Gr. M. – Queste Accette, che vedete nelle nostre mani, serviranno per trucidarvi se diverrete spergiuro. Al contrario voleranno in vostro soccorso se ne avrete di bisogno, Maestro di Cerimonie conducetelo al Trono. Voi dovete pronunciare di nuovo e ratificare una parte del Giuramento da voi prestato ad occhi bendati. Ripetete con me: Io giuro e prometto di riconoscere ed osservare gli Statuti Generali e Regolamenti dell’Ordine Carbonico e delI’Alta Vendita di Napoli e quelli non meno di questa Rispettabile Vendita di cui sono Membro. Ciò detto succede il Battesimo dell’Iniziato, che si fa così: II Gran Maestro gli tocca gli occhi, le orecchie, le narici e i labbri con un panno di lino leggermente bagnato nell’acqua, dicendogli successivamente: – Non vedrete che per mezzo dei nostri occhi. – Non udirete che per le nostre orecchie. – Odorerete gli effluvi del nostro Carbone. – Non parlerete che parole savie.
Dal rito di iniziazione di un affiliato alla Carboneria:
L’importanza della concessione di una Costituzione
La lotta per la Costituzione è una lotta per una generica “legge fondamentale” e per il diritto di partecipare alla gestione dello Stato. L’aspirazione all’adozione di una Costituzione porta allo sviluppo dei moti rivoluzionari del ‘20 e del ‘30.
I MOTI DEL ‘20 E DEL ‘21
1 gennaio 1820: Insurrezione in Spagna (Cadice) 7 luglio 1820: Ferdinando I concesse la Costituzione spagnola accettata anche dalla Sicilia 14-16 luglio 1820: Insurrezione a Palermo 10 marzo 1821: Insurrezione nel Regno di Sardegna 25 marzo 1821: Guerra di indipendenza in Grecia Dicembre 1825: Moti Decabristi a San Pietroburgo
Silvio Pellico
Guglielmo Pepe
A NAPOLI 1 – 2 luglio 1820: Un gruppo di carbonari campani decide di attaccare il reazionario governo di Ferdinando IV sotto la guida di Luigi Menichini.
Vi era una divisione nel mondo del patriottismo risorgimentale:
I partigiani lottavano per interessi più ristretti
Il secondo obiettivo dei patrioti, invece, era unificare la penisola italiana e creare uno Stato-nazione.
L’ANTIRISORGIMENTO
Scoppia una guerra civile, a tratti più accesa, tra chi aspirava ad un paese moderno e costituzionale, e chi restava ancorato ai governi e alla fede tradizionale.
Le date dei moti del ‘20 e del ‘21
- 1 gennaio 1820: Insurrezione in Spagna (Cadice)
- 7 luglio 1820: Ferdinando I concesse la Costituzione spagnola accettata anche dalla Sicilia
- 14-16 luglio 1820: Insurrezione a Palermo
- 10 marzo 1821: Insurrezione nel Regno di Sardegna
- 25 marzo 1821: Guerra di indipendenza in Grecia
- Dicembre 1825: Moti Decabristi a San Pietroburgo
- Ragioni dei fallimenti
- Carattere elitario (il popolo non è coinvolto)
- Presenza di divisioni politiche tra gli insorti
- Fiducia dei popoli nei loro sovrani
- Mancanza di chiari obiettivi politici
- Scarsa considerazione della situazione internazionale (mancanza di preveggenza)
- Reazione della Santa Alleanza
Primi segni di debolezza della Santa Alleanza
La Santa Alleanza incassa quella che sarà la prima e anche l’ultima vittoria, poiché la situazione europea stava evolvendo diversamente.
Ad esempio George Canning fu ministro degli esteri inglese e rappresentò una svolta in senso liberale
Le tappe dell’indipendenza latino-americana:
- 1807 – 1808: Crisi dell’Impero spagnolo, dovuto al malcontento dei proprietari terrieri sudamericani (criollos) i quali decidono di rendersi autonomi dal sovrano Giuseppe Bonaparte.
- 1812: Prima Dichiarazione di sovranità (d’Indipendenza) di un paese latino americano, e d emergere delle figure di Simon Bolivar e Josè San Martin
- 1823: “Data la libera e indipendente condizione da essi assunta e mantenuta, non dovranno più considerarsi da ora in poi oggetto di futura colonizzazione da parte di qualsiasi potenza europea”. (Presidente degli Stati Uniti James Monroe)
L’America latina e la dottrina di Monroe
Al di là dell’atlantico, un altro territorio aveva combattuto per l’indipendenza: l’America Latina che aveva costituito l’impero coloniale di Spagna e Portogallo. Questo impulso partì dai nuclei borghesi illuministi delle colonie spagnole. Il Brasile intanto ottenne l’indipendenza dal Portogallo pacificamente, diventando un impero autonomo.
La dottrina di Monroe ricordava agli americani la propria lotta per l’indipendenza e che avrebbero dovuto essere solidali affinché i paesi sudamericani non fossero più obbligati a commerciare solo con Spagna e Portogallo.
Gli Stati Uniti di fronte all’Indipendenza delle colonie spagnole si dividono in idealisti, pronti a rivedere in quella rivolta una nuova rivoluzione ideale, e pragmatici, pronti ad approfittare della situazione
Ad esempio, gli Stati Uniti procedevano all’industrializzazione dei grandi proprietari sudamericani, sfruttando i latifondi, che ben presto divennero un immenso serbatoio di materie prime a bassissimo costo. Avendo interesse a sostenere i latifondisti, li aiutarono a stroncare sia i moti borghesi, sia le rivolte degli Indios.
L’eccezione della Grecia
L’indipendenza greca si inserisce nella “questione d’Oriente”:
La Grecia, grazie alla società segreta Eteria, cercava l’indipendenza dall’ impero turco.
Le tappe dell’indipendenza greca:
- 1821: Lo zar Alessandro I appoggia la rivolta greca, ma l’Austria si oppone.
- 1822: La Grecia ottiene la solidarietà degli intellettuali, ma i Turchi prevalgono.
- 1825: lo zar Nicola I cambia politica. Il Congresso di Londra decide l’intervento.
- 1830: La Turchia è costretta a riconoscere l’indipendenza sotto tutela alleata. Viene eletto primo re della Grecia un nobile tedesco, Ottone di Baviera
Hanno perso la vita nella lotta per l’indipendenza greca molti europei famosi, tra cui Lord George Byron e Santorre di Santa Rosa