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14 Agosto 2022Sullo sfondo dell’aspro paesaggio della Calabria, sul finire della Seconda guerra mondiale si dipana la vicenda di Michele Rende, contadino e agitatore politico che, ingiustamente accusato dell’assassinio del fidanzato della sua amante Giulia, si dà alla macchia.
L’autore
Giuseppe Berto (27 dicembre 1914 – 1 novembre 1978) è stato uno scrittore e sceneggiatore italiano. È noto soprattutto per i suoi romanzi Il cielo è rosso (di guerra), Il male oscuro (personale e psicologico) e La gloria (su Giuda).
Tra le sue sceneggiature più importanti vi è quella del famoso film Anonimo veneziano
Lo scrittore di Mogliano Veneto, finalmente laureatosi a Padova, dopo la guerra pubblicò il suo primo fortunato romanzo “Il cielo è rosso”.
I lavori successivi furono meno apprezzati, anche per un pregiudizio ideologico.
La morte del padre lo gettò in una grave depressione, per contrastare la quale praticò una terapia psicoanalitica.
Questa crisi depressiva ispirò il romanzo “Il male oscuro” capolavoro di Giuseppe Berto.
Berto morì nel 1978 a Roma, dopo aver scritto «La gloria» un libro su Giuda, dal punto di vista di Giuda.
Il brigante
Pubblicato nel 1951, ispirato a un episodio di cronaca realmente accaduto in Calabria alla fine della guerra, “Il brigante” è un romanzo che sembra inserirsi nella tradizione del neorealismo e narra la storia di un giovane diventato bandito suo malgrado, solo perché ingiustamente incolpato di aver ucciso il fidanzato della sua amante Giulia
Sullo sfondo dell’aspro paesaggio della Calabria, sul finire della Seconda guerra mondiale si dipana la vicenda di Michele Rende, contadino e agitatore politico che, ingiustamente accusato dell’assassinio del fidanzato della sua amante Giulia, si dà alla macchia. Una storia d’avventura, d’amore e morte, di fughe e rivolte contadine, ma soprattutto di un giovane reduce che diventa fuorilegge, forzato dall’impossibilità di ottenere giustizia. Insieme all’amata Meliella, Michele fronteggerà il suo destino verso l’inevitabile martirio, in una vicenda tragica ed epica piena di passione e verità. Pubblicato da Einaudi nel 1951, il romanzo suscitò un grande dibattito in Italia, e riscosse ammirazione incondizionata in America, dove fu acclamato come un capolavoro. Nel 1961 Renato Castellani ne trasse un fortunato film.