Resistenza di Renzo Nanni
21 Agosto 2022Ricerca sulle foibe e il giorno del ricordo
21 Agosto 2022Dopo il periodo delle grandi scoperte, i Portoghesi, gli Spagnoli, i Francesi, gli Inglesi e gli Olandesi iniziarono a impiantare basi commerciali sia in America che in Asia.
Il commercio triangolare e L’economia-mondo
Il commercio si allargò su scala mondiale a da allora l’economia si caratterizzò per la presenza di Stati centrali e Stati periferici.
L’economia-mondo (Braudel)
Gli stati centrali erano quelli più ricchi, in cui erano presenti le attività produttive molto specializzate:
- manifatture altamente specializzate;
- attività finanziarie;
- commerci internazionali.
. Gli stati periferici erano quelli meno redditizi, caratterizzati da:
- estrazione delle materie prime;
- coltivazione di prodotti agricoli;
- piccolo commercio di dimensioni limitate
Il francese Braudel ha definito questo sistema
«Economia-mondo».
Nel Cinquecento e nel Seicento gli Stati centrali erano: Spagna, Portogallo, Inghilterra, Francia e Olanda (quest’ultima egemone nel seicento)
Il commercio degli schiavi
La ricchezza dell’Inghilterra, dell’Olanda e della Francia nel Seicento e nel Settecento fu favorita dal commercio degli schiavi.
La «tratta degli schiavi» provenienti dall’Africa fu iniziata dai Portoghesi, che vollero impiantare in Brasile la canna da zucchero.
Dato che la popolazione del Brasile era poco numerosa, a un capitano venne in mente di comprare schiavi neri dai mercanti berberi del Golfo di Guinea.
Diffusione del commercio triangolare
La notizia si diffuse in fretta e ben presto anche gli Spagnoli cominciarono a importarne molti nelle loro colonie.
Le loro rotte costituivano il commercio triangolare:
da Londra e Amsterdam portavano al Golfo di Guinea prodotti da scambiare con gli schiavi;
dal Golfo di Guinea portavano alle Antille un carico umano da rivendere;
dalle Antille tornavano a Londra o a Amsterdam con navi piene di zucchero, caffè, cacao e tabacco.
La tratta atlantica: il triangolo del commercio umano
In pratica la nave negriera salpava dalla madrepatria con un carico di manufatti. Questi erano scambiati proficuamente sulla costa africana con negri che venivano poi venduti nelle piantagioni, con un ulteriore profitto, in cambio di prodotti coloniali da smerciare
Questo è importante per capire l’evoluzione dell’economia inglese fino a pensatori quali Ricardo, Malthus e Smith, ed è senza dubbio la “pietra miliare” di tutta la ricchezza commerciale inglese
La Politica economica liberista di David Ricardo (1772-1823)
Ad esempio, David Ricardo fu sostenitore del laissez-faire con abolizione dei dazi doganali; e sostenitore di un sistema tributario a carico delle rendite, perché hanno una funzione parassitaria rispetto al sistema economico e se colpiscono i profitti rallentano il processo di accumulazione e di crescita economica.
Il problema demografico per Thomas Robert Malthus (1776-1834)
“Il potere della popolazione è così superiore al potere o alla Terra di preservare la sussistenza per gli uomini che la morte prematura deve in qualche forma visitare la razza umana. Se l’attuale crescita della popolazione mondiale, l’industrializzazione, l’inquinamento, la produzione di cibo e l’esaurimento delle risorse continuano invariati, i limiti per la crescita su questo pianeta saranno raggiunti entro i prossimi 100 anni “.
Il pensiero di Adam Smith sullo schiavismo (1723-1790)
Nel 1776 l’economista inglese Adam Smith, nel suo libro Ricerca sopra la natura e sulla causa della ricchezza delle nazioni giudicò antieconomica la schiavitù e dimostrò che era più costoso mantenere uno schiavo anziché pagare il salario ad un bracciante libero. Colui che non ha niente di proprio non può avere altro interesse che di mangiare il più possibile e di lavorare il meno possibile.
Il commercio diretto tra madrepatria e colonie
Nella madrepatria, man mano che aumentava il volume del commercio, al traffico triangolare si aggiunse, senza mai sostituirlo, il commercio diretto tra la madrepatria e le Indie occidentali, con lo scambio diretto tra manufatti e prodotti coloniali.
E.Williams nel suo libro “Capitalismo e schiavitù“ approfondisce i legami tra l’arricchimento dell’Europa e lo sfruttamento degli schiavi
In Europa il commercio di schiavi non era considerata un’attività inadatta e i negrieri erano ritenuti persone rispettabili e con una buona posizione sociale.
Gli schiavi venivano venduti dai re africani, quindi venivano imbarcati sulle navi in condizioni disumane.
Durante la traversata dell’Atlantico molti morivano di malattie e chi si ribellava veniva ucciso.
La tratta venne abolita nel 1815, ma ciò non arrestò il traffico illecito di schiavi. I neri vittima di tratta furono all’incirca 22 milioni.
Abolizionismo
Movimento o indirizzo rivolto a modificare o abolire una condizione esistente per consuetudine o fondata su norme legislative (per es. la schiavitù, la pena di morte, ecc.).
L’abolizionismo negli Stati Uniti d’America è stato il movimento che, prima e durante la guerra di secessione americana, lottò per porre termine alla schiavitù
Amistad (in italiano letteralmente: Amicizia) fu una goletta costiera a due alberi del XIX secolo, battente bandiera spagnola. Divenne il simbolo dell’abolizione dello schiavismo in seguito a un ammutinamento messo in atto da schiavi africani nel luglio 1839, i quali furono catturati, processati e assolti.
Abolizionismo
Amistad è un film statunitense del 1997, diretto da Steven Spielberg.
Materiale didattico su atuttascuola
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Il Quilombo di Palmares – di Lucio Garofalo
su altri siti
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Lo schiavismo nella storia di Enrico Galavotti