L’atto di fondazione del Duomo risale al 23 maggio 1099, come scolpito sull’antica cattedrale. È uno dei pochissimi edifici di quell’epoca, di cui si conoscono sia l’architetto LANFRANCO sia lo scultore WILIGELMO.
Il Duomo di Modena, conosciuto anche come Cattedrale di Santa Maria Assunta, è uno dei più grandi esempi di architettura romanica in Italia. Costruito a partire dal 1099, il Duomo è stato progettato dall’architetto Lanfranco, mentre le splendide sculture che adornano la facciata e l’interno sono opera di Wiligelmo, uno dei più importanti scultori del Medioevo.
Ecco alcuni punti chiave sul Duomo di Modena:
- Architettura Romanica: Il Duomo è un capolavoro dell’architettura romanica. Le sue linee semplici e potenti, unite alle decorazioni scultoree, esprimono la spiritualità e l’estetica medievale.
- Patrimonio UNESCO: Nel 1997, il Duomo di Modena, insieme alla Torre Ghirlandina e a Piazza Grande, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, riconosciuto per il suo valore artistico e storico.
- Sculture di Wiligelmo: La facciata è impreziosita da un ciclo scultoreo che rappresenta scene bibliche, realizzato da Wiligelmo. Tra queste, spiccano i rilievi della Creazione e della storia di Adamo ed Eva, che sono tra le opere scultoree più importanti del periodo romanico.
- Torre Ghirlandina: La Torre Ghirlandina, alta 86 metri, è il campanile del Duomo ed è uno dei simboli più riconoscibili di Modena. Costruita in diverse fasi tra il XII e il XIV secolo, la torre offre una vista panoramica sulla città.
- Cripta: La cripta del Duomo ospita le reliquie di San Geminiano, il patrono di Modena. La cripta è un luogo di grande devozione per i modenesi e un esempio straordinario dell’arte romanica.
Il Duomo di Modena non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo della storia e dell’identità della città, ammirato per la sua bellezza e per l’importanza che ha avuto nel corso dei secoli.
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