Finley
27 Gennaio 2019Appunti
27 Gennaio 2019Relazione di narrativa di Simone Specchio
1. Titolo: Il Natale di Poirot
2. Autore: L’autrice di questo giallo è Agatha Christie, una famosa scrittrice di gialli inglese. Agatha non frequentò la scuola, fu istruita da sua madre e scrisse la sua prima opera durante la prima guerra mondiale. Oltre ai gialli scrisse anche alcuni romanzi rosa. Agata nel 1976 mori nella sua casa in campagna.
3. Riassunto: Questo racconto parla di un anziano, Simon Lee, molto avido e famoso per non essere stato un bravuomo durante negli anni precedenti. Arrivato il natale, però, l’anziano signore invita tutti i suoi parenti, compresi la sua nipote spagnola e il suo socio per passare un felice natale in famiglia, ma l’anziano Simon Lee fu ucciso. Si occupò del caso il sovrintendente Sudgen, che sosteneva di aver ricevuto una telefonata dall’anziano Simon Lee, dove denunciava la scomparsa di alcuni diamanti. Il delitto fu consumato in una stanza della villa, questa stanza era chiusa dall interno, la polizia sospettò subito dei familiari. Ma Poirot comprese la verità : arrivato un telegramma dall’Africa che annunciava la morte dell’unico figlio del socio di Simon, si scoprì che quello che si era spacciato per tale, era solamente un figlio illegittimo del signor Lee; in seguito si scoprì inoltre che anche la nipote spagnola era morta durante la guerra e la ragazza era soltanto una sua amica interessata al denaro; insomma quasi tutti erano solo un rimpiazza della persona morta in precedenza, interessata solamente ai soldi. Ma l’assassino non fu che il sovrintendente Sudgen, anche lui scoperto figlio illegittimo dell’anziano signore. L’uomo andò in camera del colonnello e lo sorprese all’improvviso per poi ucciderlo silenziosamente; sparse per la stanza del sangue animale facendo credere che fosse quello del vecchio, dopo il delitto legò alcuni mobili della camera con una corda che si portò uscendo dalla finestra; una volta uscito tirò la corda provocando così il fracasso che tutti sentirono e astutamente fece scoppiare un palloncino che produsse un rumore che somigliava ad un urlo umano, facendolo così apparire l’urlo dell’uomo ucciso.
4. Personaggi: Il personaggio principale è il protagonista Hercule Poirot, un francese dai baffi ben curati e molto belli; poi ci sono i membri della famiglia Lee: Alfred, un uomo di mezza età dall’aria gentile,
David, un uomo giovanile e sognatore, George, avido e membro del parlamento e infine Harry, un poco di buono. Poi ci sono le rispettive mogli, che sono Lydia, donna molto elegante e raffinata, Hilda, assomigliante ad un dipinto fiammingo e infine Maude, una donna molto sensibile e molto bella. Infine ci sono la giovane e bella nipote spagnola Pilar Estravados, rivelatasi poi solo un’amica della vera Pilar, il sudamericano Sthephen Farr, noto poi come signor Grant, il sovrintendente Sudgen,cioè l’assassino, e infine i camerieri e i domestici.
5. Spazio: Tutta la storia si svolge nella grande villa dell’anziano signor Lee, perciò la vicenda si compie in luogo chiuso. Le stanze della villa sono lo sfondo di tutti i dialoghi e delle vicende.
6. Tempo: La storia si svolge nei primi del ‘900 e dura una settimana. Prevalgono tempi lenti, a parte il momento in cui avviene il delitto; non c’è corrispondenza tra fabula e intreccio, poiché sono presnti molti flashback, presenti soprattutto durante gli interrogatori, che racconta il passato del anziano Signore Simon Lee.
7. Stile: Il linguaggio adottato dall’autrice non è un linguaggio particolare; ci sono elementi di lingue straniere, come ad esempio le esclamazioni in francese di Poirot o in spagnolo della signorina Estravados; il linguaggio è particolarmente tecnico, soprattutto quando si parla del possibile svolgimento del delitto e alcuni personaggi si esprimono in modo diverso rispetto ad altri: Pilar ad esempio è molto più naturale degli altri, e Maude Lee parla come se fosse costantemente spaventata.
8. Tecniche Narrative: In questo romanzo sono più frequenti i discorsi diretti di quelli indiretti e non sono molti i monologhi interiori e i flussi di coscienza. Sono molto usati i flashback.
9. Narratore: Il narratore non è onnisciente, poiché racconta i fatti come uno spettatore esterno estraneo allo svolgimento della vicenda; il narratore, anche se non interno, non assume il punto di vista di uno o più personaggi.
10. Tematiche: Il testo non fa riflettere su molti argomenti, poiché si tratta di un giallo, e parla solamente del delitto e della sua rivelazione. Il testo può risultare attuale poiché ancora oggi ci sono persone(non normali) che uccidono i propri familiari per i soldi o altri motivi sconosciuti.
11. Commento: Questo libro mi è piaciuto molto perché il giallo è uno dei miei generi preferiti tra i libri. Avevo già letto storie dellInvestigatore Poirot e mi sono sempre piaciute. I lettori di questo libro rimarranno sempre sorpresi a scoprire che il vero killer dell’anziano Signor Simon Lee è il Signor Sudgen, membro della polizia, di cui non si potrebbe pensare essere il killer ma non è cosi.
Simone Specchio 1^D