Le ferree leggi del mondo nella narrativa verghiana
28 Dicembre 2019È nato alleluia di Guido Gozzano
28 Dicembre 2019Il paese dei sottani di Enza Tata è un romanzo ambientato nel Sud Italia, che narra la storia di Maria, una donna nata alla fine dell’Ottocento in un contesto sociale difficile, caratterizzato da ignoranza, duro lavoro e profonde ingiustizie.
Attraverso la vita di Maria e dei personaggi che la circondano, l’autrice esplora le dinamiche di un mondo rurale fatto di superstizioni, morale rigida e fiera, e i cambiamenti sociali che lentamente si infiltrano in questo ambiente.
Il termine “sottani” si riferisce a quelle abitazioni povere e modeste tipiche dei borghi meridionali, spesso situate al piano terra, metafora della condizione sociale bassa della protagonista e degli altri personaggi. Il romanzo segue un percorso di realismo verista, descrivendo con acutezza le relazioni umane e il peso delle tradizioni e delle credenze popolari in una società chiusa.
Attraverso la figura di Maria, Tata dà vita a una saga familiare, dipingendo un ritratto complesso e affascinante di una comunità rurale alle prese con il cambiamento sociale e politico. In particolare, il romanzo offre uno spaccato delle prime infiltrazioni delle idee socialiste tra le classi popolari e delle reazioni che queste suscitano, come il malcontento delle mogli e l’ostilità del prete del paese.
L’opera è pubblicata da Ugo Mursia Editore nella collana Graffiti, e rappresenta un’importante testimonianza della vita meridionale e delle sue difficoltà, proponendo personaggi ben delineati e un contesto storico realistico.